Autorità portuale, Mancuso: "Crocetta fa come Ponzio Pilato e svilisce la realtà di Messina"

Autorità portuale, Mancuso: “Crocetta fa come Ponzio Pilato e svilisce la realtà di Messina”

Autorità portuale, Mancuso: “Crocetta fa come Ponzio Pilato e svilisce la realtà di Messina”

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mercoledì 14 Settembre 2016 - 06:25

"Crocetta ha messo in un'unica richiesta Messina, Catania e persino Trapani che non è più Authority, così facendo svilisce la nostra realtà e non motiva neanche l'istanza...."

In attesa che il ministro Delrio si esprima, sul piano nazionale,in merito alle richieste di proroga delle Autorità portuali che varie Regioni (come ad esempio anche Liguria e Puglia) hanno presentato, si registrano le reazioni all’istanza presentata da Crocetta per la Sicilia.

“Il comunicato con cui il Presidente della Regione Crocetta annuncia di aver prorogato, per tre anni, le autorità portuali di Catania, Messina e Trapani dimostra l'assoluta approssimazione e superficialità con le quali è stata affrontata questa vicenda- dichiara il senatore Bruno Mancuso, Area Popolare-Crocetta non solo ha dimenticato che il suo compito era proporre in maniera motivata al Governo nazionale la richiesta di proroga per la conferma dell'autonomia amministrativa e non gestionale delle autorità portuali, ma, neo Ponzio Pilato, se ne è lavato le mani, presentando tre richieste e inserendo oltre Messina anche Catania (che non è porto comprehensive), ed addirittura Trapani, che non è neanche sede dell'autorità portuale. Porre sullo stesso piano il sistema portuale Messina – Milazzo con il porto di Trapani significa svilire completamente il valore della stessa richiesta di proroga per Messina. Ci chiediamo dove sono finiti gli intenti bellicosi di Crocetta, che preannunciava ricorsi di incostituzionalità della legge, mai presentati, e gli impegni assunti ufficialmente nel corso del consiglio comunale straordinario di Messina del Febbraio scorso, in cui affermava che sarebbe stata costituita una unica Autorità Portuale dello Stretto, con capofila Messina, o in subordine, un consorzio tra Messina e Gioia Tauro con gestioni separate. Senza contare, che pur se dovesse venire concessa la proroga per tutti i tre porti siciliani, gli scali che resteranno autonomi e fuori dai Sistemi portuali logistici individuati rischiano di vedere limitate le proprie risorse economiche, visto che l'attenzione del governo nazionale si indirizzerà sui sistemi comprendenti i porti-core. Tale vicenda dimostra ancora una volta la scarsa visione strategica del presidente della Regione. Il procedere a tentoni, nel tentativo di compiacere i localismi, determina un pericoloso ritardo per un possibile tentativo di rilancio della regione, che non può non tenere conto della sua valorizzazione strategica geo-politica e territoriale nel Mediterraneo”.

4 commenti

  1. Crocetta: il peggior governatore che la Sicilia abbia mai avuto (almeno fino ad ora)…

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  2. Crocetta: il peggior governatore che la Sicilia abbia mai avuto (almeno fino ad ora)…

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  3. La regione Sicilia da una parte e Messina e la sua provincia dall’altra.
    Sta funzionando così. Messina sempre massacrata, ad ogni occasione.
    Oggi sono Crocetta e company i massacratori, ieri erano Lombardo e company. Cambiano i personaggi, non cambia la musica. Delle storiche strutture a Messina non c’è traccia, per trovare gli storici uffici, comandi e dirigenze messinesi bisogna recarsi a Catania e Palermo.
    Sono riusciti a demolire Messina e la sua millenaria storia, non c’è riuscito il terremoto del 1908 a spogliare Messina.La regione Sicilia ha superato, forse, il massacro spagnolo dopo la rivolta con l’aiuto dei francesi. Allora qualcosa era rimasto. Mentre oggi non è rimasto niente.

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  4. La regione Sicilia da una parte e Messina e la sua provincia dall’altra.
    Sta funzionando così. Messina sempre massacrata, ad ogni occasione.
    Oggi sono Crocetta e company i massacratori, ieri erano Lombardo e company. Cambiano i personaggi, non cambia la musica. Delle storiche strutture a Messina non c’è traccia, per trovare gli storici uffici, comandi e dirigenze messinesi bisogna recarsi a Catania e Palermo.
    Sono riusciti a demolire Messina e la sua millenaria storia, non c’è riuscito il terremoto del 1908 a spogliare Messina.La regione Sicilia ha superato, forse, il massacro spagnolo dopo la rivolta con l’aiuto dei francesi. Allora qualcosa era rimasto. Mentre oggi non è rimasto niente.

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