No al CSS, istituito il Comitato territoriale per il referendum contro l’inceneritore

No al CSS, istituito il Comitato territoriale per il referendum contro l’inceneritore

Giovanni Passalacqua

No al CSS, istituito il Comitato territoriale per il referendum contro l’inceneritore

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lunedì 21 Dicembre 2015 - 16:10

Il Comitato si occuperà di sensibilizzare i cittadini di San Filippo del Mela, Pace del Mela e Gualtieri Sicaminò, in vista della consultazione del 31 gennaio. “Ma ci rivolgeremo anche agli altri Comuni, dove è stata negata agli abitanti il diritto di determinare il loro futuro” – annunciano i membri

Con la comunicazione della data del referendum consultivo, è entrata nel vivo la campagna di sensibilizzazione sulla riconversione della centrale Edipower di San Filippo del Mela a CSS. A questo fine è stato costituito il Comitato Territoriale per il referendum contro l’inceneritore, riunitosi oggi ad Archi. L’obiettivo principale del Comitato è quello di sensibilizzare i cittadini di Gualtieri Sicaminò, Pace del Mela e San Filippo del Mela, i tre Comuni in cui si voterà il prossimo 31 gennaio,sull’importanza di un voto popolare contrario all’inceneritore.
“Il Comitato Territoriale per il referendum” – si legge nel documento sottoscritto dalle associazioni – “si è dato dei gruppi di lavoro che cureranno l’informazione e la comunicazione, la realizzazione di eventi ed iniziative, il confronto e i rapporti con le istituzioni politiche ed amministrative”. Il Comitato specifica poi che “tutte le azioni di informazione e sensibilizzazione saranno estese anche ai Comuni dove non si svolgerà il referendum. In tal senso è stato più volte condannata dall’assemblea la scelta di quelle amministrazioni comunali che hanno negato ai cittadini la possibilità di esprimersi su un tema di enorme importanza, riguardante la vita di tutti gli abitanti dei comuni della fascia tirrenica; tra questi spicca Milazzo, tra i più popolosi e devastati dall’inquinamento. Ancora una volta i cittadini del comprensorio sono uguali davanti alle malattie e al sottosviluppo, causati da un modello economico distruttivo e avvelenato, ma non lo sono nel diritto di determinare il loro futuro”.
Il forte valore simbolico del referendum è una delle ragioni principali su cui i favorevoli alla consultazione hanno sempre insistito: “Si tratterebbe del primo passo per superare la parcellizzazione delle competenze, aprendo un varco verso la gestione concertata del polo industriale e, auspicabilmente, del ciclo dei rifiuti. Con questo spirito, noi firmatari, ci approntiamo ad affrontare la campagna referendaria, proponendoci di iniziare un percorso di lungo termine, nel segno di uno sviluppo pulito, diffuso, attento alle caratteristiche geografiche e culturali del territorio, libero dalla dipendenza distruttiva dall’industria pesante”.
Del Comitato fanno parte ALSA Luciese, Arci Comitato Territoriale Messina, Associazione Casa del Popolo Milazzo, Associazione COHIBA Barcellona, Associazione Futura Pace del Mela, Associazione Italia Nostra Milazzo, Associazione Terremare Messina, Comitato Cittadini Exponiamo, Comitato Mamme per la Vita, Comitato No Inceneritore del Mela, Meetup Milazzo, Movimento Sportivi Milazzesi, o2Italia, Rifiuti Zero Sicilia, Rifiuti Zero Valle del Mela Zero Waste Sicilia, Zero Waste Milazzo e Zero Waste Valle del Mela.

Giovanni Passalacqua

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