Parte il “Ci avete rotto i polmoni – tour” contro l'utilizzo del CSS

Parte il “Ci avete rotto i polmoni – tour” contro l’utilizzo del CSS

Giovanni Passalacqua

Parte il “Ci avete rotto i polmoni – tour” contro l’utilizzo del CSS

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lunedì 16 Marzo 2015 - 11:36

I movimenti ambientalisti: “Le prese di posizione e le iniziative giudiziarie non bastano: bisogna sensibilizzare la popolazione. Non possiamo permettere che venga martoriato ulteriormente il nostro territorio

Un evento itinerante per sensibilizzare il territorio sulle problematiche dell’inquinamento e, in particolare, sul nuovo combustibile che dovrebbe permettere la riconversione della centrale Edipower, il CSS. É questo il “Ci avete rotto i polmoni – tour”, organizzato dal movimento ambientalista “No inceneritore valle del Mela”.

“Vogliono trasformare la centrale elettrica di Archi in un enorme inceneritore” – spiegano gli attivisti -, “il CSS – combustibile solido secondario – è costituito da rifiuti indifferenziati, e dunque aumenterà l’emissione di sostanze inquinanti in una zona già martoriata dall’inquinamento; non ha un buon potere calorifero, dunque non consentirà il mantenimento degli attuali livelli occupazionali; non consentirà lo sviluppo di politiche di riciclo dei rifiuti, visto che brucerà oltre 200.000 tonnellate annue di spazzatura”.

Negli ultimi mesi ci sono state diverse prese di posizione sul tema del CSS, e anche qualche iniziativa concreta, ad esempio il ricorso alla Corte europea di giustizia da parte dell’associazione Zero Waste. “Condividiamo l’azione intrapresa da Zero Waste, ma crediamo che non basti. Apprezziamo anche la presa di posizione della Consulta per ambiente, che si è schierata contro il CSS e ha proposto la realizzazione di un Parco tecnologico delle energie rinnovabili; ma alle parole devono seguire i fatti. La mobilitazione della gente è necessaria, e per questo motivo stiamo raccogliendo le firme – se ne sono registrate oltre 300 in un giorno – per una petizione che vuol essere un messaggio forte alle istituzioni: i cittadini non vogliono altro inquinamento, e bisogna tenerne conto.”.

”Chiediamo” – concludono gli ambientalisti – “che tavoli di studio intercomunali vengano istituiti immediatamente, con il compito di delineare alternative possibili all’incenerimento, che includano sistemi comprensoriali di raccolta differenziata e circuiti cogestiti di riciclo e recupero, dove impiegare i 270 operari di Edipower. Ci hanno detto che le industrie ci davano il pane, ma si tratta pane avvelenato. Noi scegliamo la vita”. Il tour si sposterà ogni domenica in un comune diverso: dopo l’evento di ieri a Olivarella, le prossime tappe saranno Venetico (22 marzo) e Milazzo (29 marzo).

Giovanni Passalacqua

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