Il Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo denuncia la grave crisi dei servizi sociali. “La condizione di difficoltà e crisi generalizzata accentua necessità e bisogni di una larga fascia di popolazione cittadina, che vive male ed è sempre più povera".
1) Avviare rapidamente l’utilizzo dei parecchi milioni di euro recuperati dalle 2^ e 3^ annualità del primo piano della legge 328 e quelle ancora non spese del 2^ piano;
2) Avviare i primi confronti sulla nuova programmazione della 328 (3^ piano) per evitare i ritardi e le improvvisazioni del passato coinvolgendo tutte le forze sociali interessate e il volontariato;
3) Chiedere con forza che la Regione Siciliana:
a) assuma i provvedimenti necessari per semplificare, snellire, facilitare, velocizzare le procedure per la formazione, approvazione e realizzazione dei piani della 328;
b) adegui il fondo per la non autosufficienza destinando le risorse ai servizi necessari;
c) concretizzi una politica di integrazione socio-sanitaria (A.D.I., potenziamento strutture socio sanitarie nel territorio);
4) Approntare un pacchetto di progetti socio-sanitari per anziani da presentare per il finanziamento alla Comunità Europea;
5) Istituire una consulta comunale per gli anziani;
6) Indire entro l’anno una Conferenza cittadina sui servizi e la condizione degli anziani.
Sono i sei punti che il Cupla, Coordinamento Unitario Pensionati Lavoro Autonomo di Messina, promosso dalle otto sigle di rappresentanza dei pensionati di Confesercenti, Confcommercio, Confartigianato, Sadacasa artigiani, Confederazione Italiana Agricoltori, sottopone al neo assessore Antonino Mantineo, denunciando la crisi gravissima dei servizi sociali a Messina.
“La condizione di difficoltà e crisi generalizzata – scrive il Cupla – accentua necessità e bisogni di una larga fascia di popolazione cittadina, che vive male ed è sempre più povera. Anziani con pensioni basse e/o al minimo fanno veramente fatica a vivere e quindi avrebbero più bisogno e necessità di interventi mirati di assistenza socio-sanitaria, di solidarietà e vicinanza delle istituzioni. Di fronte allo sfascio dei nostri servizi c’è scoramento e sfiducia”.
Il Cupla ha richiesto un incontro al neo assessore Mantineo per affrontare i problemi evidenziati e provare a ridare fiducia alle fasce deboli della popolazione.
