Rifiuti in strada: dal quaderno di un bambino la polizia municipale risale al padre

Rifiuti in strada: dal quaderno di un bambino la polizia municipale risale al padre

Redazione

Rifiuti in strada: dal quaderno di un bambino la polizia municipale risale al padre

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sabato 01 Aprile 2023 - 21:18

Tra i sacchi a cielo aperto spiccava, a Campo Italia, la firma e il cellulare del figlio. Così il responsabile è stato rintracciato e multato

MESSINA – Immondizia in strada. In mezzo a plastica e altro materiale, un dettaglio: il quaderno scolastico di un bambino, con tanto di firma e numero di cellulare. Grazie a questo particolare, tra i sacchi di rifiuti sulla via Terracini, nella zona di Campo Italia, la polizia municipale, coordinata dall’ispettore capo Cosimo Peditto, ha individuato e multato il responsabile, con una multa di 600 euro. Diversi i rifiuti che avveva abbandonato a cielo aperto.

La sezione specialistica della Municipale, dopo aver visionato anche diverse immagini riprodotte dalle microcamere posizionate in diversi luoghi della città, dapprima ha contattato il giovane studente e, subito dopo, il padre ha ammesso le proprie responsabilità. In generale, in quest’ultimo anno, con il comandante Stefano Blasco, si è intensificato il controllo sul territorio.

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8 commenti

  1. Chiunque può buttare dentro un sacchetto dell’immondizia un qualcosa riconducibile ad altre persone che facciano multare quelle persone e non di fatto chi ha gettato il sacchetto.

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    1. Il padre lo ha ammesso

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  2. Monnezza crime. Niente è come sembra.

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  3. Eugenio, leggi prima di commentare.
    “il padre ha ammesso le proprie responsabilità. il padre ha ammesso le proprie responsabilità. ”
    Multare gli incivili è giusto

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  4. Verbale annullato sicuramente in quanto sarebbero solo illazioni senza prove certe. Mi dispiace : D

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  5. Eugenio funziona così in tutta Italia e forse finalmente anche un poco a Messina.
    Non è che dobbiamo sempre trovare il modo di cercare un cavillo.

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  6. Una città senza speranza

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  7. Quando saranno resi noti i dati sulle percentuali delle multe pagate e di quanti incivili hanno provveduto al ripristino dello stato dei luoghi.

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