Docenti trasferiti al nord, un insegnante: "Questa è la legge 107, di cosa ci meravigliamo?"

Docenti trasferiti al nord, un insegnante: “Questa è la legge 107, di cosa ci meravigliamo?”

Docenti trasferiti al nord, un insegnante: “Questa è la legge 107, di cosa ci meravigliamo?”

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martedì 16 Agosto 2016 - 22:04

Riceviamo da un lettore di Tempostretto e pubblichiamo una riflessione sulle conseguenze della riforma della scuola che ha comportato, sopratutto per gli insegnanti del sud, trasferimenti a centinaia di chilometri di distanza

Sono un insegnante di ruolo con ben 34 anni di servizio e nella Scuola ho sempre creduto e profuso il massimo dell’ impegno professionale e delle mie competenze. Il mio, pertanto, vuole essere un intervento da osservatore esterno non personalmente coinvolto nelle tristi vicende che stanno sempre più avvelenando il clima della Scuola pubblica in Italia, creando sempre più fratture e divisioni nel frastornato corpo docente.

Il 29 luglio scorso il MIUR ha pubblicato gli esiti della mobilità interprovinciale “straordinaria”, peraltro non contemplata nel testo della Legge 107/2015 promulgata nel luglio 2015, dei docenti della Scuola Primaria. Tale mobilità ha consentito il rientro dei docenti immessi in ruolo entro l’anno 2014/15 ed ha assegnato le sedi per gli incarichi triennali agi insegnanti immessi in ruolo nell’ambito del Piano di assunzioni dell’estate scorsa nelle fasi B e C da GAE e da GM.

Gli esiti della citata mobilità erano “scontati” e largamente prevedibili: i docenti delle fasi B e C provenienti dalle GAE sono stati trasferiti a centinaia di chilometri dai loro comuni di residenza e/o di servizio. Non è altrettanto “naturale”, anche se prevedibile, leggere o ascoltare lamentale e proteste di ogni tipo e l’abuso del termine deportato, che inviterei ad usare con maggiore parsimonia e pudore, anche in considerazione del fatto che esso si riferisce alla tragedia dei milioni di “involontari” deportati nei campi di concentramento e di sterminio tristemente noti come quelli di Auschwitz-Birkenau, Dachau, Bełżec, Bergen-Belsen e tanti altri.

I colleghi neoimmessi in ruolo hanno volontariamente deciso di uscire dalle GAE per ottenere il legittimo ed agognato ruolo subito, a prezzi però troppo alti e, oserei dire, inaccettabili come di fatto si stanno palesando. In questo modo essi hanno pienamente e incondizionatamente accettato l’applicazione di alcuni degli aspetti più deleteri della discutibile Legge 107, avversata dalla stragrande maggioranza dei docenti, di ruolo e non, con presidi, fiaccolate e scioperi massicci come da tempo non si ricordavano.

Questa è la Legge 107! Di che cosa ci meravigliamo? Chi ha voluto il ruolo subito non è stato “costretto” a inoltrare domanda, che prevedeva l’indicazione delle famigerate 100 province, ed era consapevole di ciò che sarebbe successo. Comprendo perfettamente, anche perché li ho vissuti in famiglia, i travagli esistenziali legittimi e pienamente condivisibili di chi dopo una vita di sacrifici spesa al servizio della Scuola è stato chiamato bruscamente a scegliere tra la famiglia e gli affetti e l’agognato ruolo. Il Piano assunzionale è stato un successo e per giorni i giornali e i TG hanno comunicato “urbi et orbi” che erano state assunte diverse migliaia di docenti. Ora è troppo facile lamentarsi e appellarsi ai politici per ottenere in modo assolutamente non previsto dalla Legge di restare nei propri comuni di residenza.

I docenti immessi in ruolo prima del 2015 (e sono stati tanti) hanno volontariamente deciso di spostare le GAE al NORD ed hanno conseguentemente accettato di restare a prestare servizio nelle più svariate provincie dell’Italia settentrionale per alcuni anni con grande dignità e senza lamentarsi, in quanto avevano scelto in piena consapevolezza di trasferirsi per ottenere prima l'immissione.

I neoassunti 2015/16 sono forse figli di un Dio maggiore? Desiderano stesi ai loro piedi tappeti rossi? Perché non hanno pensato, come i 45.000 loro colleghi rimasti in GAE coraggiosamente, peraltro molto spesso con un punteggio di gran lunga superiore, di fare resistenza comune ad un iniquo piano di assunzioni? Hanno forse pensato che, “Tanto in Italia tutto si aggiusta” e “A tutto c’è rimedio!” e che una 104 può sempre spuntare dal cilindro?

Pur umanamente comprendendo le ansie ed le legittime preoccupazioni di chi teme di vedere smembrati i propri nuclei familiari e di lasciare gli affetti più cari, il mio pensiero e la piena solidarietà va agli “invisibili”, ai residuati GAE, anch’essi fior di professionisti della Scuola, che ora vivono giorni di assoluta solitudine ed angoscia essendosi resi conto di essere rimasti in una sorta di limbo dimenticati da tutti, politici e sindacalisti in primis, rischiando – loro sì, davvero – di restare precari a vita e di non ottenere probabilmente quest’anno neppure le supplenze annuali con cui riuscivano a mantenere se stessi e i propri nuclei familiari, a causa delle prossime assegnazioni provvisorie straordinarie previste come ulteriore ancora di salvataggio per i neoassunti 2015/16 con l’emendamento a firma della Senatrice Francesca Puglisi, con il beneplacito delle varie Organizzazioni Sindacali, che avevano spinto con convinzione tutti i docenti ad inoltrare domanda.

Queste assegnazioni provvisorie non contemplate dal Testo della Legge 107/2015, hanno cambiato le regole in corso d’opera, penalizzando chi non aveva coerentemente presentando domanda per gravi motivi di salute e/o di famiglia non sapendo a chi affidare figli minori con disabilità e/o genitori anziani gravemente ammalati. Dobbiamo essere consapevoli del fatto che nessun precario storico avrebbe rinunciato al ruolo per capriccio e che se avessero potuto questi colleghi si sarebbe già volontariamente trasferito al Nord negli anni precedenti.

Ora non resta altro da fare che cercare di non dividere ulteriormente la classe docente e di trovare politicamente, di concerto con le Organizzazioni Sindacali il cui operato è tutt’altro che esente da pesanti colpe e responsabilità, delle soluzioni che consentano di avvicinare a casa il maggior numero possibile di docenti e, al contempo, di continuare a garantire una dignitosa percentuale di supplenze annuali agli insegnanti delle GAE in vista del completo ed auspicabile completo svuotamento delle stesse.

Giacomo Gugliandolo

14 commenti

  1. I docenti oggi trasferiti in altre regioni hanno superato abbondantemente i 35 anni di età (ci sono parecchi casi di over 50) dopo aver svolto per parecchi anni servizi si in provincia ma anche nei villaggi più sperduti percorrendo anche centinaia di chilometri al giorno, (ripeto per svariati anni), non si tratta di giovani senza esperienza che hanno scelto “corsie preferenziali”,lei affermando che nella legge c’era tutto specificato dimentica che nelle varie “faq” del miur ed interviste varie di politici coinvolti questa fu prospettata come ultimissima occasione per stabilizzazione dei precari (vero obiettivo della legge), chi in passato si è trasferito lo ha fatto appunto volontariamente sfruttando spesso assegnazioni varie per tornare.

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  2. I docenti oggi trasferiti in altre regioni hanno superato abbondantemente i 35 anni di età (ci sono parecchi casi di over 50) dopo aver svolto per parecchi anni servizi si in provincia ma anche nei villaggi più sperduti percorrendo anche centinaia di chilometri al giorno, (ripeto per svariati anni), non si tratta di giovani senza esperienza che hanno scelto “corsie preferenziali”,lei affermando che nella legge c’era tutto specificato dimentica che nelle varie “faq” del miur ed interviste varie di politici coinvolti questa fu prospettata come ultimissima occasione per stabilizzazione dei precari (vero obiettivo della legge), chi in passato si è trasferito lo ha fatto appunto volontariamente sfruttando spesso assegnazioni varie per tornare.

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  3. Un tecnico (non mi ricordo chi)ha detto che il 70% dei “nuovi” docenti è del Sud, a fronte di una “capienza” nel Meridione di solo il 25%. Se quanto detto è vero, questa è matematica ed il problema della assegnazione in “sede” è irrisolvibile, mi pare … o no?

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  4. Un tecnico (non mi ricordo chi)ha detto che il 70% dei “nuovi” docenti è del Sud, a fronte di una “capienza” nel Meridione di solo il 25%. Se quanto detto è vero, questa è matematica ed il problema della assegnazione in “sede” è irrisolvibile, mi pare … o no?

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  5. Il problema è che oggi si raggiunge l’obiettivo del “posto fisso” spesso a 40 anni passati, è logico che nel frattempo, possa succedere di sposarsi e procreare. La soluzione? Evitare di far famiglia prima dei 50 anni … lo dico con sarcasmo logicamente. In tutti (o quasi) gli enti ministeriali vige la regolamentazione sulle nuove leve, che prevede che costoro prendano il posto degli “anziani”, che nel frattempo vengono avvicinati a casa (vedi TUTTE le forze armate e difesa, nonchè i vigili del fuoco). I più fortunati rientrano nel giro di qualche anno, gli scalognati forse dopo 15 anni. D’altronde, come disse la famosa ministra del governo Monti :” smettiamola di cercare il lavoro sotto casa”.

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  6. Il problema è che oggi si raggiunge l’obiettivo del “posto fisso” spesso a 40 anni passati, è logico che nel frattempo, possa succedere di sposarsi e procreare. La soluzione? Evitare di far famiglia prima dei 50 anni … lo dico con sarcasmo logicamente. In tutti (o quasi) gli enti ministeriali vige la regolamentazione sulle nuove leve, che prevede che costoro prendano il posto degli “anziani”, che nel frattempo vengono avvicinati a casa (vedi TUTTE le forze armate e difesa, nonchè i vigili del fuoco). I più fortunati rientrano nel giro di qualche anno, gli scalognati forse dopo 15 anni. D’altronde, come disse la famosa ministra del governo Monti :” smettiamola di cercare il lavoro sotto casa”.

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  7. NON MI INTERESSO DI PROBLEMI DELLA SCUOLA, MA SONO DECENNI CHE LA SCUOLA E’ AFFONDATA E’ MORTA. OGNI VOLTA CHE CAMBIA UN GOVERNO IMMEDIATAMENTE C’E’ IL MINISTRO SOLONE SACCENTE CHE STRAVOLGE IL PASSATO E DISTRUGGE IL FUTURO. TRA INCAPACITA’ E RACCOMANDAZIONI LA SCUOLA (O SQUOLA PER IL GOVERNO ITALIANO) NON SI E’ MAI PIIU’ RIPRESA. CHI DICE ADDIRITTURA CHE LA MIGLIORE RIFORMA E’ STATA DEL MINISTRO MISASI, FORSE HA RAGIONE. IN DEFINITIVA IL GOVERNO DEL BISCHERO FIORENTINO VI PRENDE IN GIRO, PERCHE’ I ROF. ENTRATI IN RUOLO SONO VECCHI DI ETA’ (ANNI 60-65) IN PROCITINTO DELLA PENSIONE. COSI’ VI FA CREDERE CHE VI “CONCEDE” O “ELEMOSINA PER PIETA'” IL POSTO, INVECE VI TRATTA COME COLORO CHE VENGONO ASSUNTI PER MESI E NON DEFINITIVI. SCUOLA MORTA!

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  8. NON MI INTERESSO DI PROBLEMI DELLA SCUOLA, MA SONO DECENNI CHE LA SCUOLA E’ AFFONDATA E’ MORTA. OGNI VOLTA CHE CAMBIA UN GOVERNO IMMEDIATAMENTE C’E’ IL MINISTRO SOLONE SACCENTE CHE STRAVOLGE IL PASSATO E DISTRUGGE IL FUTURO. TRA INCAPACITA’ E RACCOMANDAZIONI LA SCUOLA (O SQUOLA PER IL GOVERNO ITALIANO) NON SI E’ MAI PIIU’ RIPRESA. CHI DICE ADDIRITTURA CHE LA MIGLIORE RIFORMA E’ STATA DEL MINISTRO MISASI, FORSE HA RAGIONE. IN DEFINITIVA IL GOVERNO DEL BISCHERO FIORENTINO VI PRENDE IN GIRO, PERCHE’ I ROF. ENTRATI IN RUOLO SONO VECCHI DI ETA’ (ANNI 60-65) IN PROCITINTO DELLA PENSIONE. COSI’ VI FA CREDERE CHE VI “CONCEDE” O “ELEMOSINA PER PIETA'” IL POSTO, INVECE VI TRATTA COME COLORO CHE VENGONO ASSUNTI PER MESI E NON DEFINITIVI. SCUOLA MORTA!

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  9. SAVARC QUELLA MINISTRA HA UN POSTO D’ORO SOTTO CASA. IL PROBLEMA DEL POSTO FISSO E’ ARGOMENTO MOLTO DELICATO E I POSTI A DISPOSIZIONE PER TUTTI? SOLO SPECIALIZZATI IL SOTTOSCRITTO NON FA PARTE DELLA FORTUNATISSIMA CATEGORIA DEL POSTO FISSO. HA DISTRUTTO IL MONDO DEL LAVORO DI TUTTE LE CATEGORIE, HA DATO LA POSSIBILITA’ DI SFRUTTARE LEGALMENTE DA MESI 15 A 36 MESI ANCHE GLI INVALIDI. LA LEGGE DEL BISCHERO SULL’OCCUPAZIONE (ODIO LA PAROLA JOB ACT E TERMINI STRANIERI) VEDRA’ QUANDO LA BOLLA DEL BISCHERO SUL LAVORO SCOPPIERA’. CONOSCO UNA RAGAZZA CHE A 18 ANNI HA LASCIATO MESSINA E FAMIGLIA E’ A MILANO DAL 1978 NON HA IL POSTO SOTTO CASA NO RACCOMANDATA. E’ DIVENUTA MILANESE TANTO CHE A 27 ANNI HA RICEVUTO IL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO.

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  10. SAVARC QUELLA MINISTRA HA UN POSTO D’ORO SOTTO CASA. IL PROBLEMA DEL POSTO FISSO E’ ARGOMENTO MOLTO DELICATO E I POSTI A DISPOSIZIONE PER TUTTI? SOLO SPECIALIZZATI IL SOTTOSCRITTO NON FA PARTE DELLA FORTUNATISSIMA CATEGORIA DEL POSTO FISSO. HA DISTRUTTO IL MONDO DEL LAVORO DI TUTTE LE CATEGORIE, HA DATO LA POSSIBILITA’ DI SFRUTTARE LEGALMENTE DA MESI 15 A 36 MESI ANCHE GLI INVALIDI. LA LEGGE DEL BISCHERO SULL’OCCUPAZIONE (ODIO LA PAROLA JOB ACT E TERMINI STRANIERI) VEDRA’ QUANDO LA BOLLA DEL BISCHERO SUL LAVORO SCOPPIERA’. CONOSCO UNA RAGAZZA CHE A 18 ANNI HA LASCIATO MESSINA E FAMIGLIA E’ A MILANO DAL 1978 NON HA IL POSTO SOTTO CASA NO RACCOMANDATA. E’ DIVENUTA MILANESE TANTO CHE A 27 ANNI HA RICEVUTO IL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO.

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  11. DOBBIAMO PORCI UNA DOMANDA: QUANTI DOCENTI DA ANNI CON CATTEDRA NON MERITANO DI ESSERE CHIAMATI PROFESSORI? QUANTI RACCOMANDATI NON SONO DEGNI DI AVERE CATTEDRA O LAUREA? RICORDO CHE C’ERA UNA CD “PROFESSORESSA” INSEGNAVA, LEI DICEVA LA LINGUA FRANCESE. EBBENE LA CD PROFESSORESSA DETTAVA LE DOMANDE DA UN QUADERNO LEI STESSA DOPO AVER LETTO LA TRADUZIONE SEMPRE LEGGENDO CORREGGEVA LA FRASE!!!. E’ PURA VERITA’ POI E’ ANDATA IN ALTRA CITTA’ SOPRANNOME SPENNACCHIOTTO IGNORANTE. NON SONO DOCENTE, QUINDI NON E’ INVIDIA O ALTRO. COME VEDETE MOLTI ESEMPI. PER NON PARLARE DELLE MAESTRE CHE SI FANNO CHIAMARE PROFESSORESSE. LA COLPA E’ DELLE RACCOMANDAZIONE DI QUESTO O L’ALTRO MINISTRO. SAPPIAMO ERRORI MADRONALI DELLE COMMISSIONI AGLI ESAMI DI STATO!

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  12. DOBBIAMO PORCI UNA DOMANDA: QUANTI DOCENTI DA ANNI CON CATTEDRA NON MERITANO DI ESSERE CHIAMATI PROFESSORI? QUANTI RACCOMANDATI NON SONO DEGNI DI AVERE CATTEDRA O LAUREA? RICORDO CHE C’ERA UNA CD “PROFESSORESSA” INSEGNAVA, LEI DICEVA LA LINGUA FRANCESE. EBBENE LA CD PROFESSORESSA DETTAVA LE DOMANDE DA UN QUADERNO LEI STESSA DOPO AVER LETTO LA TRADUZIONE SEMPRE LEGGENDO CORREGGEVA LA FRASE!!!. E’ PURA VERITA’ POI E’ ANDATA IN ALTRA CITTA’ SOPRANNOME SPENNACCHIOTTO IGNORANTE. NON SONO DOCENTE, QUINDI NON E’ INVIDIA O ALTRO. COME VEDETE MOLTI ESEMPI. PER NON PARLARE DELLE MAESTRE CHE SI FANNO CHIAMARE PROFESSORESSE. LA COLPA E’ DELLE RACCOMANDAZIONE DI QUESTO O L’ALTRO MINISTRO. SAPPIAMO ERRORI MADRONALI DELLE COMMISSIONI AGLI ESAMI DI STATO!

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  13. La battuta sulla ministra ,era anche quella scritta con sarcasmo . È verissimo , i nostri politici strapagati parlano a vanvera, senza sapere cosa vuol dire viver con pochi soldi, e peggio, spendere la metà di quel che guadagni in affitti o spese viaggio, nel caso si prenda il posto lontano dai propri cari, purtroppo in queste situazioni, hanno la peggio sempre i deboli, i cittadini comuni. Almeno ci fossero stipendi DEGNI di essere così chiamati, i disagi sarebbero minori. Quanto guadagna in Germania un prof di scuola superiore? Ma questa è un’altra storia…

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  14. La battuta sulla ministra ,era anche quella scritta con sarcasmo . È verissimo , i nostri politici strapagati parlano a vanvera, senza sapere cosa vuol dire viver con pochi soldi, e peggio, spendere la metà di quel che guadagni in affitti o spese viaggio, nel caso si prenda il posto lontano dai propri cari, purtroppo in queste situazioni, hanno la peggio sempre i deboli, i cittadini comuni. Almeno ci fossero stipendi DEGNI di essere così chiamati, i disagi sarebbero minori. Quanto guadagna in Germania un prof di scuola superiore? Ma questa è un’altra storia…

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