Borsellino assicura nuove nomine entro fine mese, ancora reazioni dai sindacati

Borsellino assicura nuove nomine entro fine mese, ancora reazioni dai sindacati

Borsellino assicura nuove nomine entro fine mese, ancora reazioni dai sindacati

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lunedì 20 Gennaio 2014 - 00:42

Dopo la rimozione del Commissario dell'Asp Manlio Magistri, dalla Regione garantiscono tempi brevi per una nuova nomina. Uil-Fpl ricorda le tante denunce degli ultimi tempi ed elenca i "danni" di Magistri, la Fp Cgil chiede un nuovo Direttore generale.

Sanità messinese nell’occhio del ciclone dopo la rimozione del commissario dell’Asp Manlio Magistri da parte del Presidente della Regione Rosario Crocetta. Adesso si attendono le nuove nomine, “provvederemo a breve, penso entro fine mese e la nuova squadra di manager dovrà integrarsi col governo", ha dichiarato l'assessore alla Salute, Lucia Borsellino, che sabato mattina ha messo alla porta Manlio Magistri. per “anomalie nella gestione e per non avere rispettato delibere di giunta e decreti assessoriali”. La Regione però continua a difendere a spada tratta la riorganizzazione che questo governo sta operando nel settore della sanità. “La linea di spending review del mio governo è chiara: non si tagliano i servizi, si tagliano gli sprechi – dice il presidente Rosario Crocetta – A questa linea si devono adeguare i manager di Asp e ospedali, questo governo ha una impostazione completamente diversa dal precedente, bisogna che tutti ne prendano atto". Non si arrestano le reazioni del mondo sindacale che plaude alla decisione della Regione. La Uil-Fpl ricorda le innumerevoli denunce presentate al Presidente Crocetta, all'Assessorato alla Salute, alla Corte dei Conti, al Ministro della Salute, alla Comunità Europea e alla Procura della Repubblica. I sindacalisti Pippo Calapai, Mario Macrì e Giovanna Bicchieri elencano quelli che anche in passato hanno definito i “danni causati dalla gestione Magistri. Il sindacato parte da una delle questioni più dibattute degli ultimi tempi: il futuro dell’ex ospedale Margherita. “La vicenda è emblematica. A causa dell'inspiegabile accanimento del Commissario Straordinario Magistri è stato demolito il nuovo PTA dotato di apparecchiature ad "Alta Tecnologia" previsto dal precedente Commissario Poli che avrebbe potuto garantire agli utenti del territorio un'offerta di salute di elevata qualità. Per tale insensata scelta, tutt'oggi oggetto di indagine dell'Autorità Giudiziaria, l'Assessore alla Salute Borsellino che faceva, forse dormiva?”.

Poi si passa al motivo della rimozione del Commissario: il punto nascita di Barcellona. “L'inadeguata gestione del riordino dei Punti Nascita di Milazzo e Barcellona, abbondantemente denunziata dalla Uil-Fpl, che ha richiesto l'immediato intervento degli Organi competenti per la verifica delle gravi irregolarità che emergevano all’interno dell’Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia del P.O. di Milazzo ha prodotto la temporanea chiusura della Sala Parto. L'Assessore alla Salute Borsellino, informata puntualmente dei fatti, perché non è intervenuta tempestivamente? Che bisogno c’era di attendere la sentenza del TAR di Catania? Che faceva ancora una volta, forse dormiva?”.

Ma non finisce qui. “Perché non é intervenuta sulle problematiche dei Punti Nascita di Mistretta e Lipari puntualmente denunziate? Le nomine di vari dirigenti ex art.15 septies, in netta violazione della normativa in vigore; la gestione anomala dei corsi di Alta formazione, quella a dir poco confusa nei Presidi e Distretti Sanitari dell’ASP o quella poco trasparente delle risorse umane”.

La Uil-Fpl spera adesso che che l'Autorità Giudiziaria e l'Autorità di Giustizia Contabile facciano finalmente chiarezza sull'operato svolto dall'ex Commissario Magistri. Ma chiede al governatore Crocetta di valutare anche le inadempienze dell'Assessore Regionale alla Salute Lucia Borsellino “che ha causato, per inerzia, danni alla popolazione della provincia di Messina”.

A chiedere ulteriore chiarezza sono anche la Fp Cgil e la Fp Cgil Medici che si dichiarano soprattutto preoccupati per le dichiarazioni del Presidente Crocetta sull’operato di Magistri. Per Clara Crocè e Attiolo Andriolo, se le motivazioni del governatore fossero confermate, “si configurerebbero una serie di gravi responsabilità ed illeciti amministrativi-gestionali, ma soprattutto ci troveremmo di fronte ad un grave “vulnus” del diritto alla salute della comunità messinese, la quale è stata privata di una serie innumerevole di servizi e prestazioni in conseguenza delle decisioni “autonome” dell’ormai “ ex” commissario straordinario”.

In attesa che si chiariscano i contorni di questa vicenda i sindacalisti auspicano la nomina immediata di un Dirigente Generale affinché “vengano riprese le relazioni sindacali, non abbastanza curate dall’ex commissario straordinario, e si faccia definitivamente luce sulle sorti della sanità messinese, già abbastanza martoriata dai tagli e accorpamenti,diciamo autonomi dell’ex commissario dott. Magistri, e più volte denunciati e contestati dal sindacato”.

Un commento

  1. Ahimè, ahimè, ahimè
    In tutta questa storia (un po’ squallida), nessun Politico interviene ….. neanche il nostro “Don Peppino) On. Giuseppe Picciolo, che forse all’Ospedale Papardo e soprattutto ai servizi del 118, dovrebbe fare un mea culpa. Tra convenzioni, straordinari, missioni, incarichi, sale operative, doppia uscita di mezzi assistenza : sia automedica che ambulanza. Dulcis in fundo : quale Personale opera, da chi viene retribuito, da dove viene e quale preparazione ha …….. dimenticavo .. le varie sigle sindacali cosa fanno …. Avvalorano il tutto. Mi chiedo tutti i padiglioni sono in sicurezza ????

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