L'Idv: "Ricevuto ha inventato gli assessori co.co.co."

L’Idv: “Ricevuto ha inventato gli assessori co.co.co.”

Rosaria Brancato

L’Idv: “Ricevuto ha inventato gli assessori co.co.co.”

martedì 10 Luglio 2012 - 15:38

Pd, Idv e Liberi Insieme sparano a zero sulla nuova giunta a 15. "Ricevuto ha inventato gli assessori co.co.co" commenta Mammola, segretario cittadino dell'Italia dei valori, mentre il Pd definisce "una scelta di cattivo gusto l'aumento di componenti della giunta da parte di un'amministrazione inadeguata" e annuncia le primarie del partito. Cerreti invita l'Udc "a non far più da stampella a quel che resta del Pdl messinese".

Inevitabili le polemiche, sul numero, sui modi, sui tempi. Pd, Idv e Liberi Insieme sparano a zero sul rimpasto a Palazzo dei Leoni, visto come operazione di stampo elettorale, la stessa che Pdl e Udc contestano a Lombardo in queste ore.
“Ricevuto ha inventato gli assessori Co.co.co- commenta il segretario cittadino dell’Idv Salvatore Mammola- come un vero giocatore di poker il Presidente ha tirato fuori un asso dalla manica, inventando gli assessori a progetto, che con spirito di abnegazione e sacrificio hanno accettato la nomina. Ho sentito perfino che qualcuno li vuole Santi subito. E scopriamo che nei cassetti di Ricevuto ci sono tantissimi progetti per far decollare la Provincia, ma finora che hanno fatto?”
Ad aprire i fuochi, mezz’ora prima della conferenza stampa di Ricevuto, era stato il Pd, che ha definito “inefficace ed inadeguata l’amministrazione provinciale, indipendentemente dal numero degli assessori”. I consiglieri dell’opposizione hanno sottolineato come il bilancio di 136 milioni di euro l’anno si basi, per oltre 44 milioni, sulle entrate provenienti dalle imposte, che sono state anche aumentate in alcuni casi fino al 20%.
“Gran parte delle entrate viene dalle tasche dei messinesi- commenta il capogruppo Pippo Rao- e in questo contesto la decisione di aumentare il numero degli assessori è quanto meno di cattivo gusto in un periodo di gravissima crisi. Questo rimpasto ha una chiara finalità pre-elettorale, mi chiedo dove troveranno gli assessori le risorse dal momento che finora i singoli Peg degli altri assessori erano persino inferiori alle loro indennità”.
I consiglieri del Pd hanno contestato un’inerzia amministrativa tale da poter parlare quasi di “fermo biologico” della giunta Ricevuto, “al punto che noi dell’opposizione non riusciamo neanche più a trovare nulla da contestare o appoggiare perché non viene prodotto nulla”, conclude Rao.
Dal giorno dell’insediamento dopo le elezioni giace (è il caso di dirlo) all’ordine del giorno del Consiglio provinciale la presentazione ufficiale della giunta, finora mai avvenuta.
“Ci candidiamo quale reale alternativa di governo- aggiunge il segretario cittadino del Pd Peppe Grioli- e questa alternativa si deve fare sui contenuti, al di là di quelle che sono le alleanze che a livello nazionale o regionale il partito vuol fare”. Il messaggio di Grioli ha un mittente: l’Udc che a Messina continua a stare in armonia col Pdl in entrambi i Palazzi salvo poi strizzare l’occhio al Pd.
“Anche a Messina si faranno le primarie, del resto, sono un’invenzione del Pd e ne andiamo fieri”, conclude Grioli.

Ancor più chiaro il consigliere provinciale di Liberi Insieme Roberto Cerreti che invita i centristi “a non far più da stampella a quel che resta del Pdl messinese. Oggi Pdl e Udc escono dall’imbarazzo delle ultime settimane presentando la nuova giunta a 15 assessori violando e violentando le coscienze dei cittadini messinesi, i loro bisogni, ma soprattutto le aspettative di una popolazione ipertassata da Palazzo dei Leoni, che avrebbe voluto vedere coraggio amministrativo in altri ben più importanti ambiti , quali ad esempio, il mantenimento dei servizi di trasporto disabili e l’assistenza ai sordo muti e ciechi rieducabili”.
Cerreti vede una sola nota positiva, la nomina dell’architetto Dario La Fauci “uomo di grandi capacità tecniche che fa sperare in un po’ di qualità nell’anonima ed elettorale giunta Ricevuto”. L’esponente di Liberi Insieme conferma poi d’aver incaricato l’avvocato Catalioto per verificare le condizioni di un ricorso al Tar “contro questa iniqua ed antietica decisione del Centro e del Centro Destra messinese”
Rosaria Brancato

Un commento

  1. Per dare un ben che minimo segno che ancora esiste un’opposizione (non solo di facciata) chiedo quali sono le azioni che intendete intraprendere contro questo ennesimo “schiaffo morale” alla Provincia e alla città di Messina.E’ gradita risposta.

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