Servizi sociali, salvaguardati lavoratori e prestazioni

Servizi sociali, salvaguardati lavoratori e prestazioni

Francesca Stornante

Servizi sociali, salvaguardati lavoratori e prestazioni

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sabato 30 Marzo 2013 - 12:31

Il 4 e il 5 aprile saranno affidati i servizi di assistenza disabili e assistenza anziani, nei giorni successivi toccherà ai Cag, i centri di aggregazione giovanile

I tagli, come previsto, ci saranno ma non toccheranno in alcun modo i lavoratori. Questa è una certezza assoluta. Dopo giornate al cardiopalma vissute dagli operatori dei servizi sociali tra i corridoi di Palazzo Zanca, la rassicurazione era arrivata direttamente dal Commissario Croce durante quell’ultimo incontro di giovedì mattina avuto con i sindacati durante il quale era stata annunciata la strada individuata per far ripartire i servizi sospesi: affidamento con trattativa privata. Il lavoro negli uffici del Dipartimento Servizi Sociali nel frattempo è andato avanti a pieno ritmo. Sono state messe nero su bianco le condizioni delle gare che faranno ripartire i servizi, sono state individuate le date in cui si svolgeranno le trattative.

Il 4 e il 5 aprile saranno affidati i servizi di assistenza disabili e assistenza anziani, nei giorni successivi toccherà ai Cag, i centri di aggregazione giovanile. Rispetto agli appalti precedenti di questi servizi, ormai scaduti vista l’impossibilità di procedere con le proroghe, ci saranno delle differenze. Lo dicono i numeri che si possono mettere a confronto dando uno sguardo ai nuovi bandi per la trattativa privata e i vecchi appalti. I tagli sono evidenti perché gli importi che saranno riconosciuti alle cooperative per ogni singolo servizio sono stati ridotti. Ma, attenzione, ciò non avrà nessuna conseguenza sui livelli retributivi dei lavoratori, né tantomeno sul numero di personale impiegato. Garantiti dunque gli stipendi e il posto di lavoro, neanche i servizi subiranno riduzioni.

Il 10% di tagli, necessari per Palazzo Zanca, ha eliminato l’importo che il Comune versava alle cooperative per far fronte alle sostituzioni di personale in caso di necessità. Dunque, per esempio, fino allo scorso venerdì 22 marzo, giorno in cui i servizi hanno funzionato con i vecchi capitolati che rispettano le tabelle ministeriali, per un lavoratore della fascia C1 che si occupa di assistenza disabili il Comune pagava 16 euro per un’ora di lavoro, ma la cifra che la cooperativa spendeva in realtà era 11, 27 euro. I 4,74 euro di differenza andava alla cooperativa per le sostituzioni. Il Comune ha deciso di tagliare proprio su questa spesa. Le cooperative non potranno in alcun modo ridurre gli stipendi dei lavoratori e dovranno comunque attenersi al contratto nazionale. Saranno riconosciuti anche scatti di anzianità che mancavano da tempo e in ogni caso tutto sarà fatto senza pesare negativamente sul personale. Questo, almeno, rassicurano da Palazzo Zanca.

A questo punto non resta che attendere la prossima settimana. La Fp Cgil continuerà a monitorare ogni passaggio fino all’aggiudicazione delle gare che, ricordiamo, saranno di tre mesi per assistenza disabili e Cag e un mese per assistenza agli anziani. Per gli altri servizi che invece non erano stati sospesi si procederà con regolari proroghe. Il tutto continuando a guardare al futuro e soprattutto a quelli che saranno i veri bandi di gara che, a questo punto, toccherà stilare alla futura amministrazione di Palazzo Zanca. (Francesca Stornante)

2 commenti

  1. Che Dio ce la mandi Buona….e senza debiti!!!

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  2. e con il dissesto tra qualche mese che succede?

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