La Metroferrovia nel contratto di servizio. Obiettivo venti corse da settembre

La Metroferrovia nel contratto di servizio. Obiettivo venti corse da settembre

Marco Ipsale - Francesca Stornante

La Metroferrovia nel contratto di servizio. Obiettivo venti corse da settembre

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venerdì 13 Marzo 2015 - 23:15

La Regione e Trenitalia s’impegnano per il rilancio del servizio ferroviario suburbano. Necessario un numero adeguato di corse ed il biglietto integrato. Le speranze del sindaco Accorinti e dell’assessore Pino. Prossimo incontro ad aprile

“E’ un servizio che può cambiare la vita della nostra città, soprattutto della zona sud”. E’ entusiasta il sindaco Accorinti al pensiero che la Metroferrovia possa funzionare al meglio ed ha ragione di esserlo. Il problema è che dalle buone intenzioni bisogna passare ai fatti. Le idee dell’amministrazione comunale sono chiare ma è da vedere se saranno accolte da Regione e Trenitalia che intanto, è questo è già un buon risultato, hanno preso l’impegno di prevedere la Metroferrovia all’interno del contratto di servizio in discussione tra le parti.

Il servizio ha funzionato a pieno regime solo per tre mesi e mezzo una prima volta (con 18 corse), quando fu “stoppato” dall’alluvione di Giampilieri, e per 14 mesi e mezzo una seconda volta (con 16 corse). Da tre anni e tre mesi, precisamente dall’11 dicembre 2011, solo quattro corse al giorno, due per direzione. Un collegamento ridotto ai minimi termini, che in pochissimi scelgono di utilizzare, anche in considerazione del fatto che il prezzo del biglietto è elevato e non è integrato con quello dell’Atm. L’obiettivo è adesso quello di tornare alle 16-18 corse iniziali o anche a 20.

Si è discusso di tutto questo nel corso di un incontro al quale hanno preso parte, oltre al sindaco Accorinti, gli assessori alla Viabilità e Trasporti, Gaetano Cacciola, e alle Risorse del Mare, Sebastiano Pino, il direttore generale dell'Atm, Giovanni Foti, il capo di gabinetto dell'assessorato regionale ai Trasporti, Mario La Rocca, e il direttore regionale per la Sicilia di Trenitalia, Maurizio Mancarella.

“Ogni mattina – afferma Accorinti – lungo i viali collegati agli svincoli della tangenziale è un inferno. L’utilizzo della macchina è molto costoso ed anche avvilente, perché toglie tempo prezioso alle persone bloccate in coda. La famiglia di un mio amico tedesco, professore universitario, è composta da cinque persone e non hanno neanche una macchina. Usano i mezzi pubblici ed hanno vantaggi economici ed ecologici. Qui una famiglia di cinque persone ha fino a cinque macchine. Serve un cambiamento culturale, oltre che ovviamente un servizio efficiente. Con un biglietto integrato, muoversi col treno è di gran lunga più vantaggioso che muoversi con la macchina. Il direttore Foti è rimasto positivamente colpito dalle infrastrutture della metroferrovia, adesso è necessario garantire frequenza e certezza degli orari”.

Concetti sacrosanti dei quali, però, si è discusso sin troppe volte senza che siano stati tradotti in atti concreti. “Stavolta Trenitalia è d’accordo – prosegue il sindaco – e ad aprile ci rivedremo per entrare più nei dettagli tecnici, ad esempio sui collegamenti a pettine con i bus. Ho parlato col sindaco di Reggio perché anche loro organizzino un servizio simile sulla ferrovia calabrese ed entro un paio d’anni potremmo diventare un’unica città dal punto di vista dei trasporti. Intanto, a Messina, liberiamo tutta la zona sud”.

A dar man forte ad Accorinti, anche l’assessore Sebastiano Pino. “Sono stati spesi 37 milioni per un servizio che dev’essere utilizzato – dichiara – e perché accada è necessario che ci sia un biglietto vantaggioso per l’utente. Finalmente c’è la volontà politica di inserire la metroferrovia nel contratto di servizio e questi contatti tecnici servono per iniziare a coordinare orari e frequenza delle corse. In futuro, prevediamo un’intermodalità ancora maggiore. Il biglietto integrato potrebbe comprendere non solo treno, bus e tram, ma anche l’aliscafo o la nave verso la Calabria. Il problema è che ci vogliono le risorse per coprire i costi”.

Se la zona sud può essere collegata al centro via treno, la zona nord potrebbe essere collegata via aliscafo. E’ solo un’idea dell’amministrazione, ma rappresenterebbe anche in questo caso una soluzione alternativa al gommato. Un vantaggio per le periferie, in cui si facilità la mobilità, ma anche per il centro città dove diminuisce il numero di autovetture e, di conseguenza, diminuiscono le code e i parcheggi irregolari, mentre aumentano quelli regolari a disposizione. L’obiettivo è quello di far partire le nuove corse dal prossimo mese di settembre in coincidenza con l'apertura delle scuole ma tutto dipende dalla definizione del contratto di servizio, per il quale sembra comunque siano stati fatti passi avanti.

(Marco Ipsale – Francesca Stornante)

4 commenti

  1. Nicolò D'Agostino 14 Marzo 2015 08:28

    Non condivido diverse cose delle Vostre visioni sociali ma dal punto di vista umano, come eravate dei campioni di atletica leggera, siete dei campioni di umanità.

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  2. Nicolò D'Agostino 14 Marzo 2015 08:28

    Non condivido diverse cose delle Vostre visioni sociali ma dal punto di vista umano, come eravate dei campioni di atletica leggera, siete dei campioni di umanità.

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  3. ridete,ridete mentre c’è chi profetizza: «A inizio 2016 tutti a casa…»

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  4. ridete,ridete mentre c’è chi profetizza: «A inizio 2016 tutti a casa…»

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