Galleria Vittorio Emanuele: scendono in campo gli studenti dell'istituto Minutoli

Galleria Vittorio Emanuele: scendono in campo gli studenti dell’istituto Minutoli

Galleria Vittorio Emanuele: scendono in campo gli studenti dell’istituto Minutoli

Tag:

mercoledì 27 Maggio 2015 - 22:04

Gli studenti delle sezioni A e C dell'istituto Minutoli hanno "sposato" la causa della riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele, mettendosi a disposizione per qualsiasi tipo di apporto alla battaglia e presentando uno studio sperimentale.

Non è vero che ai nostri giovani non interessa la storia, i preziosi tesori che i nostri avi ci hanno lasciato. Non è vero che si rassegnano ad andare via e non si soffermano a guardare le nostre bellezze. E’ il caso degli studenti delle sezioni A e C dell’istituto Minutoli, che apprendendo da Tempostretto e dalla stampa le tappe di una battaglia tanto lunga quanto ormai “disperata” perché ignorata da chi invece dovrebbe intervenire, ovvero la battaglia per la riqualificazione della Galleria Vittorio Emanuele, non solo si sono appassionati alla scoperta di un pezzo di storia, ma hanno deciso di dare il loro contributo e mettersi a disposizione per qualsiasi tipo di supporto ad iniziative volte alla ristrutturazione del sito. Gli studenti, grazie all’opera dei loro professori hanno realizzato uno studio utilizzando una nuovissima tecnologia per mostrare come potrebbe apparire la Galleria attraverso quel nuovo doveroso restauro. Le nuove generazioni si mostrano migliori di noi che invece siamo stati solo capaci di trasformare la Galleria in un letamaio. Mesi e mesi di battaglie e proteste non hanno modificato di una sola virgola la situazione della Galleria ed anche l’amministrazione che doveva cambiare Messina dal basso non è riuscita a cambiare un solo centimetro del luogo. Anzi, tre mesi dopo l’incendio, vi sono pezzi del preziosissimo mosaico del pavimento, sparsi ovunque. Sembrano macerie del terremoto 1908 invece sono le nostre macerie, quelle lasciate dall’incuria, dall’incapacità di intervenire in tempi normali. Con la nostra indifferenza stiamo calpestando quel che la storia ci ha lasciato. Ma questo è il brutto capitolo che purtroppo continua ad arricchirsi di nuove pagine. Nel frattempo lasciamo la parola gli studenti del Minutoli che mettono a disposizione la loro freschezza, il loro amore per Messina ed ai quali auguriamo di poter restare in una città migliore, invitandoli ad unirsi alla battaglia. Ecco la lettera:

L’IIS “G. Minutoli” di Messina scuola all’avanguardia professionale lavora per la valorizzazione del territorio. Gli allievi del Minutoli, classi quinte dell’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio (C.A.T.)” sezioni A e C, coadiuvati dai propri insegnanti di topografia proff. Michele Campo e Helga Corrao, nell’ambito di un progetto scolastico di alternanza scuola-lavoro, sposando la causa del Comitato per la valorizzazione della Galleria Vittorio Emanuele, al fine di ottenere un modello tridimensionale della stessa, su cui poter avviare ipotesi di riqualificazione, ne hanno eseguito un rilievo dettagliato.

Tale progetto mira, oltre a facilitare l'inserimento degli allievi nel mondo del lavoro, anche a realizzare una catalogazione dei beni architettonici sopravvissuti al terremoto del 1908, tra i quali la chiesa SS. Annunziata dei Catalani, i resti della chiesa di San Giacomo alle spalle del Duomo, il Duomo, la chiesa di Santa Maria La Valle “Badiazza”, il teatro Vittorio Emanuele.

E' stata utilizzata per il rilievo della Galleria, in via sperimentale, una nuovissima tecnologia di fotogrammetria stereoscopica digitale, con restituzione finale del modello rilevato in una rappresentazione tridimensionale costituita da fitte nuvole di punti in scala.

Questo metodo si contrappone al metodo di rilievo eseguito tramite i costosissimi laser scanner, e sfrutta invece, oltre ad una normale strumentazione topografica per la determinazione dei punti d’appoggio e a degli specifici software, delle più comuni macchine fotografiche digitali a focale corta che possono essere utilizzate sia con aste telescopiche, che con sistemi aeromobili a pilotaggio remoto (SAPR) ovvero dei droni.(nella foto modello tridimensionale in scala della Galleria costituito da una nuvola di punti)

Un percorso didattico particolarmente apprezzato dai discenti che oltre ad apprendere dal punto di vista tecnico si interfacciano una realtà del proprio territorio non sempre adeguatamente valorizzata.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007