Complesso “Casa Nostra”: vertice a Palermo e domande del V quartiere sui fondi regionali

Complesso “Casa Nostra”: vertice a Palermo e domande del V quartiere sui fondi regionali

Eleonora Corace

Complesso “Casa Nostra”: vertice a Palermo e domande del V quartiere sui fondi regionali

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martedì 04 Marzo 2014 - 07:08

Mentre a Palermo si svolge un vertice per valutare lo stato dell’arte e accelerare lo stanziamento dei 2.500.000 euro promessi dal governo regionale, il presidente del V quartiere, Santino Morabito, pone dei dubbi circa il modus operandi dell’amministrazione.

Casa Nostra, la riqualificazione infinita. Oggi a Palermo un incontro tra gli esponenti preposti dell’amministrazione comunale e regionale per valutare lo stato dell’arte e fare il punto della situazione sul finanziamento promesso da parte del Capoluogo per risanare la zona del complesso residenziale, in attesa di un intervento da quasi trent’anni. “Tutto sta continuando come previsto”- spiega l’assessore all’urbanistica Sergio De Cola – “La Regione ha confermato lo stanziamento di una parte dei fondi per il risanamento”.

La somma approvata dalla Regione qualche mese fa, consiste in 2,5 milioni di euro, ovvero la stessa stanziata con la Legge Regionale n.4 del 5 maggio 2002 per finanziare il Piano di Zona Ritiro-Tremonti, individuando nel Comune di Messina il soggetto attuatore dei lavori. Dopo di che il Comune procedeva alla progettazione esecutiva del Piano di Zona “Ritiro-Tremonti”, prevedendo la demolizione delle rimanenti sette palazzine rimaste danneggiate a causa della frana del 1992 e dichiarate inagibili e la realizzazione di un parco urbano attrezzato con aree per la socializzazione ed il tempo libero.

Nel 2006, però, le somme stanziate e non ancora impegnate sono state stornate dal Governo Regionale. Nel tentativo di rifinanziare il Piano di Zona “Ritiro-Tremonti”, l'Assessore regionale ai Lavori Pubblici interrogava l'Ufficio Legale della Regione Siciliana circa la possibilità di utilizzare parte delle economie disponibili riferite alla L.R. 10/90, che ammontano a € 10.900.000,00; Con nota del 20 dicembre 2013 l'Ufficio Legale della Regione Siciliana comunicava che la somma richiesta per l'intervento in località Ritiro-Tremonti poteva gravare sui fondi di cui alla L.R. 10/90 nella misura di € 2.500.00,00;

L’11 ottobre 2013 il Comune di Messina comunicava all’Assessorato Regionale che avrebbe utilizzato i fondi relativi alla L.R. 10/90 destinando la somma di € 10.300.00,00 per acquisto di alloggi e la rimanente parte (€ 600.000,00) per interventi di bonifica in località Fondo Fucile, e contestualmente si impegnava a presentare alla Regione il cronoprogramma degli interventi approvato dalla Giunta.

A fine luglio, nacque il comitato di cittadini “RisaniAmo Casa Nostra”, autore di diverse iniziative per la riqualificazione della zona. Sotto le pressioni del Comitato, l’assessore ai rifiuti e all’ambiente Daniele Ialacqua ha dato vita alle operazioni di scerbatura e bonifica della zona, impiegando squadre di Messinambiente. Fu così ripulita anche la cosiddetta “piazza della vergogna” simbolo del degrado della zona.

Mentre a Palermo si discute del finanziamento promesso, però, il V quartiere, per mano del Presidente Santino Morabito, pone delle domande alla giunta municipale. “Non risulta pervenuto presso l’Assessorato Regionale alcun cronoprogramma approvato dalla Giunta Municipale né tanto meno è stata formalizzata la volontà dell’Amministrazione di destinare parte dei fondi nella misura di € 2.500.00,00 per le opere di messa in sicurezza e bonifica dell’area che ospita il complesso residenziale “Casa Nostra” in località Tremonti” – commenta Morabito – “La somma, inoltre, non è più sufficiente a finanziare il progetto di messa in sicurezza e trasformazione dell’area in parco urbano, il cui costo dopo quasi dieci anni è lievitato ad € 3.400.000,00”. Questo problema pone, infatti, due alternative: indicare le fonti di finanziamento suppletive o procedere ad uno stralcio del progetto originario.

Considerati questi dubbi, la V Circoscrizione si rivolge alla Giunta e soprattutto all’assessore al risanamento e urbanisti per chiedere: “Se l’Amministrazione Comunale intende avvalersi dei fondi in economia L.R. 10/90 per il rifinanziamento relativo all’art.14 L.R. 4/2002. I motivi per i quali non è stato presentato all’Assessorato Regionale ai Lavori Pubblici il cronoprogramma della Giunta Municipale relativo agli interventi da finanziare con i suddetti fondi. Se è nelle intenzione della Giunta Municipale inserire nel programma di interventi finanziati, oltre l’acquisto di alloggi e la bonifica di Fondo Fucile, anche la realizzazione del parco urbano in località Tremonti. Se la Giunta Municipale intende incaricare gli uffici tecnici comunali a procedere ad uno stralcio del progetto originario che ne consenta l’esecutività pur con minori fondi disponibili e garantisca, quantomeno, le opere di demolizione, messa in sicurezza, bonifica ed urbanizzazione primaria”. (Eleonora Corace)

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