Bianchi conferma il contributo a fondo perduto ed elogia Signorino: «Sta facendo un ottimo lavoro»

Bianchi conferma il contributo a fondo perduto ed elogia Signorino: «Sta facendo un ottimo lavoro»

Danila La Torre

Bianchi conferma il contributo a fondo perduto ed elogia Signorino: «Sta facendo un ottimo lavoro»

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giovedì 12 Dicembre 2013 - 15:52

L’assessore regionale all’ Economia spiega che sarà inserita una norma nella Finanziaria da approvare entro il 31 dicembre. Palermo tende la mano a Messina, ma non solo a Messina. Intanto, a Palazzo Zanca, a tenere banco è ancora il “nodo” stipendi. Se la Fp Cgil esulta, ci va più cauta più cauta la Cisl

Le buone intenzioni non mancano e, a quanto pare, è stato individuato anche il percorso amministrativo dentro il quale muoversi. L’assessore regionale all’Economia, Luca Bianchi, conferma quanto dichiarato dal vice-sindaco nonché assessore al bilancio del Comune di Messina Guido Signorino, e cioè che i 40 milioni di euro stanziati dalla Regione nel cosiddetto “salva-comuni regionale” non saranno più un’anticipazione ma un contributo a fondo perduto e, pertanto, non dovranno più essere restituiti (vedi correlato) .

«Quelle somme erano state appostate nel 2012 e sarebbero andate perdute, così – spiega al telefono l’esponente della Giunta Crocetta -abbiamo ritenuto opportuno inserire nella finanziaria regionale (da approvare entro il 31 dicembre ndr) una norma che prevede per i comuni a rischio dissesto un finanziamento pluriennale, da erogare in 10 anni».

In particolare, ne beneficeranno quei Comuni che avevano già chiesto di accedere al Fondo regionale ed hanno in corso la procedura di riequilibrio, che si concluderà con la redazione del piano decennale di rientro da presentare sia al Ministero degli Interni che alla Corte dei Conti. La fetta maggiore di quei 40 milioni di euro andrà al Comune di Messina, a cui toccano 32 milioni di euro, vale a dire 3 milioni di euro all’anno per dieci anni, a partire dal 2014.

Le risorse economiche messe a diposizione dalla Regione saranno utilizzate esclusivamente per il percorso di risanamento avviato dall’ente lo scorso anno, che dovrebbe portare – nei prossimi 10 anni- a colmare i debiti del Comune di Messina, oggi sull’orlo del dissesto. Le somme potranno, dunque, essere iscritte nel Piano decennale di riequilibrio, che dovrà essere inviato alla sottocommissione incaricata di analizzate il documento di risanamento entro e non oltre il 30 gennaio 2014.

L’assessore Signorino ha iniziato a lavorare al piano di riequilibrio sin dal giorno del suo insediamento, sapendo che l’unica possibilità per salvare Palazzo Zanca dal default è l’accesso al Fondo di rotazione nazionale, che prevede per il nostro Comune un prestito di circa 50 milioni di euro, da saldare in dieci anni.

Sull’operato del vice-sindaco, l’assessore Bianchi ha voluto esprimere parole di elogio: « Sta facendo un ottimo lavoro, siamo in perenne contatto, collaboriamo e ci confrontiamo costantemente. Abbiamo concordato insieme questa operazione proprio perché il Comune di Messina sta provvedendo ad elaborare un piano di rientro completo . Il contributo a fondo perduto – ha concluso Bianchi – si inserisce in un’ottica pluriennale ed aiuterà quei comuni in stato di pre-dissesto».

Intanto, in attesa di vedere cosa succederà a Palermo e se la norma inserita in Finanziaria passerà all’esame dell’Ars, a Palazzo Zanca, a tenere banco è ancora il “nodo” stipendi.

Se la Fp Cgil esulta (vedi correlato), ci va più cauta più cauta la Cisl, che di fatto smentisce non solo la Crocè ma anche il segretario generale del Comune Antonio Le Donne. «Nessuna certezza, nessun accordo, nessuna data certa», scrivono in un comunicato i rappresentanti della Cisl Fp e della Fit Cisl, che in mattinata hanno incontrato il vicesindaco Signorino «Il passaggio determinante è l’approvazione del bilancio consuntivo, che consentirebbe il trasferimento delle risorse nazionali nelle casse di Palazzo Zanca nel tempo di cinque giorni e quindi la possibilità di assolvere ai pagamenti delle retribuzioni prima di Natale. Questa ottimistica ipotesi – continua il comunicato – vale solo nel caso in cui il Consiglio comunale approvi subito il bilancio consuntivo. Altrimenti i tempi si dilaterebbero. L’eventuale ricorso a un aumento delle anticipazioni di cassa per il pagamento degli stipendi può essere fatto solo nel rispetto della legge che, purtroppo, concederà questa possibilità dal 2014 anche se l’Amministrazione, nelle ultime ore, si sta muovendo per verificare la possibilità di mettere in sicurezza, ricorrendo comunque a tali possibili anticipazioni, le spettanze a cavallo di dicembre e gennaio». La Cisl tiene dunque alto il livello di guardia, consapevole che «il mancato pagamento di queste spettanze a tutte le migliaia di lavoratori interessati significherebbe un grande colpo di macete all’economia messinese proprio alla vigilia delle festività natalizie».

Nonostante la situazione sia tutt’altro che facile, il sindacato «vuole continuare a scegliere la strada del dialogo e del confronto», ma allo stesso tempo «si dichiara pronto ad assumere, anche, iniziative di mobilitazione e sensibilizzazione sulle inadempienze del Governo nazionale e regionale se non dovessero essere rispettati gli impegni dell’Amministrazione comunale nei confronti dei lavoratori».

Tanto basta, per poter dire che questi giorni che precedono il Natale saranno piuttosto “movimentati” in quel di Palazzo Zanca.(Danila La Torre)

3 commenti

  1. La città si prepari ad una nuova “età dell’…oro” o “dell’Horror”?:
    Crocetta regala 133 EURO circa a messinese. (Volendo abbondare con il numero di abitanti).
    Il signor Signorino che ne farà con quei 133 che Crocetta ha annunciato di avere intenzione di regalarmi?
    Sicuramente ne farà qualcosa di buono perché me lo assicura Bianchi, che deve essere qualche mio amico intimo che io però non ricordo. Menomale che lui se ne ricorda e mi referenzia il Signorino. Quasi quasi gli affido quei mille euro che mi ritrovo sul conto corrente. Peccato, mi ero dimenticato tutte le tasse che ho da pagare tra poco.
    Fortuna (che fortuna) che anche io contribuirò allo stipendio di Signorino quindi Bianchi può stare tranquillo, a Signorino ci pensiamo noi messinesi, ce lo teniamo e ce lo coccoliamo.
    E’ in una botte di ferro… in modalità Attilio Regolo.

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  2. Cari concittadini messinesi, sapevate di essere azionisti delle PARTECIPATE di Palazzo Zanca, alla cui gestione avete delegato i dirigenti, ma soprattutto gli amministratori, eletti con il vostro voto. Come vi sentite, più ricchi? Il link proposto alla vostra attenzione vi da la possibilità di conoscere alcune cose delle vostre quote azionarie, le informazioni riportate ci sono state fornite dallo staff controllo di gestione, dalla dott.ssa Rossana MENNE, che da settembre ha lasciato il posto vacante per cessazione del suo comando( siamo orfani del CONTROLLO DI GESTIONE), notizie a sua volta ricevute dal dirigente dello staff “Rapporti con le Aziende e/o Società ”, il Ragioniere generale Antonino CAMA, sono recentissime, luglio 2013. Leggete con interesse la nota finale su MessinAmbiente, la sintetizzo: alla fine del 2013, non è stato ancora approvato il bilancio 2011. Cari concittadini, tra poco i creditori di MessinAmbiente vi portereranno in tribunale, come prevede il Codice Civile, o forse vi ci hanno già portato e non ne sapete nulla, dovete dare conto della perdita di esercizio, nel 2011 pari a € 16.601.490, insomma metterete mano al portafoglio, lo farete tra qualche giorno con la salatissima TARES. A proposito sapevate che i lavoratori di MessinAmbiente vi costino mediamente più di un medico chirurgo o di un professore o di un poliziotto o di un vigile del fuoco, forse non lo sanno nemmeno loro.
    http://img854.imageshack.us/img854/1124/ncuw.png

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  3. Nemmeno Nembo Kid potrebbe ricorrere ad una ANTICIPAZIONE di TESORERIA in questi ultimi giorni del 2013, si rassegnino i messinesi di Palazzo Zanca ad aspettare l’anno nuovo, ne sono dispiaciuto. C’è una cosa che possano fare nell’attesa, fare una visitina ai colleghi del DIPARTIMENTO TRIBUTI e chiedere conto della scarsa incidenza delle ENTRATE TRIBUTARIE, rispetto ai TRASFERIMENTI, sul totale delle entrate, oppure chiedere perchè gli UTENTI CENSITI sono solo 77.000. A dire il vero la crisi di liquidità e il rischio stipendio hanno messo le ali, si fa per dire, alla produttività del DIPARTIMENTO TRIBUTI nel 2012, si è realizzata una intensificazione dell’attività di contrasto all’evasione/elusione Tarsu/ICI/ICP, con un incremento del 21% degli avvisi di accertamento emessi nel 2012 pari a n.3235 rispetto al 2011, quando furono 2.676. Rileggetelo questo numero del 2011, 2.676, ancora di meno negli anni precedenti, è bassissimo per una città come Messina con 241.673 residenti, più di 102.000 nuclei familiari, oltre 40.000 tra società di capitale e di persone, e imprese individuali. Forse i vostri colleghi del DIPARTIMENTO TRIBUTI hanno una qualche responsabilità, o no ?

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