Il Comune cerca case per sbaraccare Fondo Fucile, si chiede attenzione su via Taormina

Il Comune cerca case per sbaraccare Fondo Fucile, si chiede attenzione su via Taormina

Francesca Stornante

Il Comune cerca case per sbaraccare Fondo Fucile, si chiede attenzione su via Taormina

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mercoledì 26 Marzo 2014 - 16:48

Il Comune è in cerca di appartamenti da destinare alle famiglie di Fondo Fucile. C'è tempo fino al 15 aprile per presentare l'offerta di vendita, è questa la via scelta per avviare il risanamento della zona. Intanto i consiglieri area Pd puntano i riflettori su via Taormina

La delibera risale ormai a qualche giorno fa, l’iter è partito, ma l’assessore Sergio De Cola ha comunque voluto spiegare i dettagli di un percorso che l’amministrazione Accorinti aveva iniziato praticamente poche settimane dopo il suo insediamento e che adesso porterà i primi risultati. Si va verso il risanamento di Fondo Fucile, una delle zone della città con una massiccia presenza di baracche e casette. La giunta lo scorso 11 marzo(vedi articolo correlato) ha approvato la delibera con cui di fatto dà il via al recupero dell’intera zona, un documento importante e che contiene il cronoprogramma degli interventi da attuare in questi mesi per giungere finalmente ad eliminare le baracche per destinare la zona ad un’area a verde con un campetto per i bambini e spazi a misura di cittadino. Un’operazione vasta e importante, che interesserà circa cento famiglie che nei prossimi mesi lasceranno per sempre le casette di Fondo Fucile per andare a vivere in delle vere case.

Per individuare i nuclei che avranno diritto ad un nuovo alloggio il Comune si baserà sul censimento effettuato dalla Polizia Municipale nel 2002, ma considerato che sono trascorsi parecchi anni si proverà comunque ad esaminare i vari casi per evitare qualsiasi tipo di errore. “Rispetteremo graduatorie e censimento altrimenti sarebbe il far west” ha spiegato De Cola. Per velocizzare questo primo step nell’ambito del risanamento, la giunta Accorinti ha però scelto di acquistare sul mercato gli alloggi da destinare alle famiglie, piuttosto che avviare nuove costruzioni. Dunque l’appello di De Cola alla città affinché chi possiede appartamenti o stabili che rispondono ai criteri previsti dal bando partecipi alla selezione in modo da riuscire ad individuare il prima possibile dove trasferire i vari nuclei.

Il bando è stato redatto in base alla normativa regionale, adisposizione ci saranno 7,4 milioni di euro per comprare gli alloggi e 773.250 euro per demolire le baracche e riqualificare l’area. L’amministrazione detta anche i tempi di tutto l’iter. Ci sarà possibilità di presentare offerte di vendita degli alloggi fino al 15 aprile 2014. Seguirà l’attività di istruttoria delle offerte, secondo ordine cronologico di presentazione, controllo dei requisiti, sopralluoghi tecnici, valutazione dei prezzi entro il 31 maggio 2014. Subito dopo partirà la richiesta di impegno delle somme all’assessorato regionale Infrastrutture e trasporti guidato da Nino Bartolotta in base agli immobili ritenuti idonei entro il 30 giugno 2014.

E’ possibile visionare il bando all’indirizzo http://www.cittadimessina.it/images/pdfnews/delibera151.pdf, tra i requisiti richiesti c’è l’immediata abitabilità degli immobili che dovranno essere pronti per l’ingresso delle famiglie. Dovranno avere una superficie massima di 95 mq, essere liberi da cose o persone al momento della compravendita. Verrà data preferenza alle offerte che propongono la vendita di complessi, andranno bene anche quelli ancora in costruzione ma che saranno ultimati entro sei mesi dalla pubblicazione del bando, quindi a settembre. Verranno poi tenuti in considerazione la vicinanza a Fondo Fucile, la maggiore economicità e i tempi di consegna. Il Comune conta di acquistare a circa 1300 euro al mq, le famiglie pagheranno un canone mensile sociale di 51,50 euro. Adesso si attendono solo le offerte.

Un primo importante traguardo per l’assessore De Cola, un altro tassello fondamentale per il Sindaco Accorinti che ha voluto ricordare che “risanamento non è soltanto avere una casa, ma avere un ambiente vivibile qualitativamente quando si mette il naso fuori da casa”. Ecco perché il progetto prevede un recupero totale dell’area di Fondo Fucile.

Di risanamento si è parlato anche ieri durante la seduta della IV commissione alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale Nino Bartolotta. Il consigliere Giuseppe Santalco, il capigruppo del Pd Paolo David ed i colleghi Claudio Cardile, Benedetto Vaccarino, Nicola Cucinotta e Donatella Sindoni non si sono fatti sfuggire l’occasione per accendere i riflettori su via Taormina. I consiglieri hanno intenzione di sollecitare l’amministrazione comunale ad inserire nella programmazione 2014, da sottoporre alla Regione Siciliana, la realizzazione di 45 alloggi in Via Taormina con la previsione di opere di urbanizzazione e viabilità di accesso al Policlinico Universitario.

I tecnici dello Iacp , nell’illustrare il progetto, hanno ribadito che il 1° lotto di 25 alloggi è già stato approvato in linea tecnica esecutiva per l’importo di circa 6 milioni di euro; il 2° lotto relativo ad ulteriori 20 alloggi più opere di urbanizzazione e realizzazione della viabilità ha già un progetto definitivo ed occorre acquisire il parere del Dipartimento viabilità. Le varianti urbanistiche sono già approvate ed entrambi i progetti se finanziati potrebbero essere cantierabili entro l’anno. L’Assessore De Cola, nel dichiarare l’impegno a considerare la possibilità di inserire il completamento dell’Ambito E lato monte di Via Taormina nella prossima programmazione, ha accolto l’invito del Consigliere Santalco di attivare subito un tavolo tecnico tra IACP, Universita-Policlinico e Dipartimento Viabilità. Adesso si valuteranno i prossimi passaggi da mettere in campo.

Francesca Stornante

6 commenti

  1. Ennesima furbata di renatino.
    Il comune intende acquistare gli immobili ad un prezzo che non ecceda i 1300 euro al metro quadro.
    A quel prezzo potranno acquistare, al massimo, dei cantinati o delle catapecchie da ristrutturare integralmente.
    Che fiuto degli affari!!!!
    George

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  2. Il pregiudizio politico acceca le menti, infatti i commentatori di TempoStretto, che manifestino un atteggiamento quasi persecutorio nei confronti di RENATO sindaco, in questa vicenda non gli danno atto del cambiamento politico e culturale di assegnazione delle case, non più la costruzione di ghetti, vedi Santa Lucia, San Giovanello e …,ma l’inserimento delle famiglie in un contesto sociale diverso, in cui possono ricostruirsi una vita di relazione, come facciamo tutti quando compriamo o affittiamo casa. B R A V O RENATO sindaco, B R A V I S S I M O ing.Sergio DE COLA.

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  3. Dividi et Impera 27 Marzo 2014 02:48

    Veramente al momento i prezzi al mercapo popolare oscillano intorno i 1100.1200 euro.
    (ALTRI PREZZI RIPETTO MILANO BOLOGNA VENEZIA ROMA…)

    Forse avrei preferito si aggiustasse l’esistente ma comunque meglio del nulla visto negli ultimi 50 anni..

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  4. No… Il mercato a Messina e’ falsato da richieste folli… In realtà compravendite avvengono anche per meno di 1.300 euro al mq… Quest’anno ho acquistato una casetta abitabile (in buone condizioni, non eccelse) a torre farò per 800 euro al mq… La richiesta iniziale era di 1.500…

    Poi se parli con le agenzie ti chiedono importi assurdi, ma si tratta di buffonate… Del resto, in una città con i redditi pro capite tra i più bassi d’Italia come si può pretendere di avere un mercato vivace?

    E’ di oggi la notizia che negli ultimi due anni il calo delle compravendite e’ stato di oltre il 45%…

    In pratica si parla del nulla…

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  5. In città, con 1300 euro al metro quadrato, compri cantinati o case da ristrutturare integralmente.
    Al Faro le case di abitazione costano molto meno.
    Nessun messinese è disposto a sopportare i disagi fino al centro.
    Un conto sono le vacanze, un conto la vita normale.
    In città una casa decente non la compri a meno di 1800 euro al metro quadrato. esclusi lavori.
    George

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  6. mah… non saprei… credo dipenda dalla zona (e dalla reale contrattazione)… comunque non ho esperienze personali relative al centro. terrei a precisare che comunque i villaggi fanno parte del comune di messina e trattandosi di abitazioni da destinare a baraccati non credo che si debba essere eccessivamente schizzinosi sull’area in cui ricadono le case purchè siano abitabili e dignitose.

    ma è la mia opinione… ho solo riportato un’esperienza recente e personale

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