In poco più di 24 ore, l’Istituto Nazionale dell’Ospedale Spellanzani di Roma fa giungere i risultati tanto attesi del sospetto caso ebola a Messina. Il 39enne senegalese non è affetto dal virus.

Nessun caso di ebola. E’ finalmente giunto il risultato tanto atteso del campione di sangue inviato all’Ospedale Spellanzani di Roma per verificare o meno il caso di sospetto virus d’ebola al Policlinico di Messina.

In poco più di 24 ore, l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive ha confermato che il 39enne senegalese che da venerdì si trova in isolamento in una stanza del Reparto Infettivo del Policlinico non è affetto dal virus ebola.

Una conferma, dunque, che ricalca in maniera ufficiale quel che già si sosteneva, ossia che le procedure attivate e la macchina dei soccorsi messa in moto a Messina fosse esclusivamente a titolo precauzionale.

Bisognerà adesso capire il motivo per cui il paziente, venerdì mattina, si sia allora presentato sua sponte all’Ospedale San Vincenzo di Taormina sostenendo di esser preda di sintomi febbrili, probabilmente contratti in un suo recente viaggio in Nigeria.

Proprio la difficoltà di comunicazione, non aveva permesso di capire se il ragazzo avesse intrapreso il viaggio di recente o nell’anno passato, considerando che in un’altra occasione aveva dichiarato di stare in Italia da giungo. Tale circostanza, infatti, escludeva anche la possibilità che lui stesso fosse affetto dal virus ebola, considerando che il periodo massimo di incubazione è 21 giorni.

Il paziente rimarrà adesso sotto osservazione per qualche altro giorno, nonostante non abbia mai presentato alcun sintomo quale febbre alta o emorragia interna. Lo stesso test della malaria effettuato ieri aveva escluso anche la possibilità che fosse affetto da questo tipo di malattia infettiva. (Veronica Crocitti)