Oggi sarà depositata la domanda di iscrizione al campionato. Società in silenzio stampa in attesa di “notizie ufficiali da parte delle autorità competenti”

I tifosi del Messina sono ormai abituati a tutto. Dal 1993 ad oggi ne sono successe di tutti i colori e le estati riservano maggiori sorprese che durante i campionati. L’anno scorso, quando la squadra sembrava per l’ennesima volta vicina al fallimento, la salvezza è arrivata per mano di un gruppo di imprenditori, con a capo Natale Stracuzzi (che detiene il 48 % delle quote), Piero Oliveri (col 40 %) e Pietro Gugliotta (col 10 %). Dopo il settimo posto, il primo fulmine a ciel sereno, con le dimissioni dei direttori sportivo e generale, Argurio e Manfredi. Rimpiazzati da Villari e Tosto e con Bertotto in panchina, sembrava tornato il sereno, che ora è di nuovo offuscato dalle vicende giudiziarie di Gugliotta.

L’operazione Totem non ha nulla a che vedere con l’Acr Messina ma il vicepresidente è finito agli arresti domiciliari e uno scossone in società è inevitabile, tanto che i vertici si sono subito premurati di indire il silenzio stampa in attesa di “notizie ufficiali da parte delle autorità competenti”. Stracuzzi e Micali, comunque, stanno già valutando il da farsi, con la speranza che tutto possa concludersi in una bolla di sapone e che Gugliotta possa chiarire al più presto la sua posizione.

L’arresto del vicepresidente del Messina, che è anche revisore dei conti della Calcio Servizi di Lega Pro, è arrivato proprio alla vigilia di una scadenza importante, quella dell’iscrizione al prossimo campionato. Con un breve comunicato emesso in tarda serata, la società ha comunicato che "si è provveduto ad ultimare tutti gli adempimenti previsti, inclusa la fidejussione rilasciata da una società assicuratrice, e domani (oggi, ndr), verrà regolarmente depositata la domanda di iscrizione al campionato".