Oltre cinquemila persone, hanno accolto il feretro della giovane Denise, tra loro i compagni di classe che erano insieme a lei alla gita sul fiume Lao

RIZZICONI – Oltre cinquemila persone, ieri,  hanno accolto il feretro di Denise Galatà per darle l’ultimo saluto, tra loro i compagni di classe della V B, con indosso delle magliette bianche, segno di purezza e di lealtà, quegli stessi compagni di classe che erano insieme a lei alla gita sul fiume Lao. C’erano anche i sindaci della Piana e rappresentanti del comune di Laino Borgo, nel cosentino, dove si è consumata la tragedia. I funerali, si sono svolti a Rzziconi, il paese dove vive la famiglia di Denise, nella Casa Famiglia di Nazaret. La cerimonia funebre è stata celebrata dal parroco della città, don Nino Larocca.

Nel frattempo, uno dei dieci indagati, il presidente dell’Asd Canoa Club Lao Pollino, Giuseppe Cosenza, in una nota ha dichiarato come “Il drammatico evento ha provocato un dolore tanto forte e un vuoto incolmabile per la sua famiglia. È proprio ai suoi familiari che ci uniamo in questo momento così drammatico, esprimendo il nostro sentito cordoglio. L’inchiesta aperta dalla Procura di Castrovillari servirà a fare chiarezza. Anche noi, come la famiglia di Denise, chiediamo che venga ricostruita la dinamica dei fatti.

Per questo, sin da subito, abbiamo collaborato con gli inquirenti e siamo a loro completa disposizione per qualunque altra cosa utile a fare piena luce su quegli attimi vissuti nel fiume Lao. Riteniamo che adesso sia il tempo del silenzio e del rispetto – ha concluso il presidente del canoa club- per un dolore che non conosce eguali: la perdita di un figlio, di una giovane vita. Le indagini faranno il loro corso –  com’è giusto che sia – e abbiamo piena fiducia nel fatto che la magistratura restituirà verità e trasparenza su quanto accaduto”-