Notte d'inferno a Scaletta superiore, evacuate 20 famiglie

Notte d’inferno a Scaletta superiore, evacuate 20 famiglie

Carmelo Caspanello

Notte d’inferno a Scaletta superiore, evacuate 20 famiglie

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lunedì 07 Agosto 2017 - 10:04

Le fiamme hanno lambito anche la chiesa di S. Nicolo. Un vasto incendio ha interessato anche il territorio di Itala dove erano in corso i festeggiamenti in onore della Madonna della Lettera

SCALETTA. Una tranquilla serata d’agosto si è trasformata in un inferno. Le fiamme hanno minacciato l'area adiacente il Castello Rufo Ruffo nella frazione di Scaletta Superiore, fino alla chiesa di S. Nicola, e numerose abitazioni. Al punto che si è reso necessario evacuare temporaneamente una ventina di famiglie, a partire dalle 21, quando si è sviluppato il rogo. Hanno potuto fare rientro a casa intorno alle 4.

Per domare le lunghe lingue di fuoco si è mobilitato tutto il paese. Tutti hanno dato manforte ai Vigili del fuoco ed ai volontari del gruppo comunale di Protezione civile. Hanno lavorato cittadini e amministratori comunali, alacremente, per domare un incendio che ha destato parecchia preoccupazione. Tante le scene di panico. Le fiamme si sono sviluppate in contrada Cuturi, al confine con Giampilieri, frazione di Messina. “La cosa che più mi ha colpito – ha dichiarato al termine delle operazioni di spegnimento il vicesindaco, Gabriele Avigliani – è stata la generosità della gente. Purtroppo ci siamo trovati di fronte ad un fenomeno incontrollabile, inquietante”. Sempre ieri sera un altro vasto incendio ha interessato il territorio di Itala dove erano in corso i festeggiamenti in onore della Madonna della Lettera. Anche in questo caso si è lavorato tutta la notte. Ed ancora in mattinata si sono visti i canadair. Sia a Scaletta quanto ad Itala sono intervenuti anche i carabinieri.

Carmelo Caspanello

2 commenti

  1. Antonio Arena 7 Agosto 2017 10:37

    Beh, dopo la scoperta degli incendiari nel ragusano c’è da sospettare che qualcosa di simile succeda anche qui nel messinese, specialemte quando scoppiano incendi simultaneamente in più posti distanti l’uno dall’altro, altro che pastori e pastori , le bestie che danno fuoco li abbiamo ” in casa”,sic

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  2. BARCAIOLO1978 7 Agosto 2017 14:24

    non facciamo di tutto un erba un fascio. la gente onesta c’è ed è ovunque, come anche i malfattori, ma ciò non giustifica le malefatte dei ragusani.
    la colpa non è solo la loro, ma sopratutto del poco controllo che si effettua sul territorio che trova terreno fertile nell’omerta delle persone

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