"Lascio innanzitutto per il senso di crescente sfiducia nei miei confronti e poi per il presunto accordo programmatico tra Vivi Rometta e Sicilia-Futura"
ROMETTA – Nel corso dell’ultima seduta consiliare, in occasione della comunicazione da parte del sindaco Nicola Merlino al Consiglio comunale sulla nuova composizione della Giunta municipale, l’ex vice-sindaco, Melania Messina, in qualità di componente del Consiglio comunale, ha dichiarato di recedere dal gruppo di maggioranza “Vivi Rometta”, spiegando le ragioni del suo allontanamento.
Dopo aver ricordato con soddisfazione gli importanti risultati ottenuti come assessora nella prima sindacatura Merlino (2014-2019), la consigliera Messina ha indicato due motivi che l’hanno spinta ad abbandonare la maggioranza. Innanzitutto il senso di crescente sfiducia nei propri confronti, attestato dalla non riconferma nella nuova Giunta e poi il proprio dissenso “sul presunto accordo programmatico tra ‘Vivi Rometta’ e la neo componente consiliare Sicilia Futura”.
Nella recuperata veste di consigliera, Messina ha annunciato che continuerà comunque a occuparsi di Rometta. Nella stessa seduta, le consigliere Vicenza Aragona e Maria Catanzaro si sono complimentate con i neoassessori Bottaro e Visalli, auspicando che “questa nuova composizione della squadra di governo riesca a intercettare quei finanziamenti pubblici di cui la comunità Romettese, dopo otto anni di vuoto assoluto, ha tanto bisogno”. Le due consigliere hanno altresì sottolineato che la decisione dei consiglieri Etna e Rizzo di abbandonare il gruppo “Libertà e partecipazione” e di ufficializzare la nuova componente consiliare “Sicilia Futura” le ha colte di sorpresa, in quanto “non era stata in alcun modo preventivamente comunicata; ma al contempo ha finalmente chiarito certi comportamenti politici di Etna e Rizzo, altrimenti incomprensibili, degli ultimi due anni. In ogni caso la nuova geografia all’interno del Consiglio – affermano ancora le due consigliere – le metterà in condizione di svolgere meglio il ruolo di opposizione, con vera libertà e partecipazione”.
