S. Teresa. Depuratore malfunzionante, il Comune stanzia 200mila euro

S. Teresa. Depuratore malfunzionante, il Comune stanzia 200mila euro

Gianluca Santisi

S. Teresa. Depuratore malfunzionante, il Comune stanzia 200mila euro

venerdì 27 Dicembre 2019 - 19:15

Approvato il progetto dei lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione dell'impianto di contrada Catalmo. Altri 70mila euro per il fotovoltaico

S. TERESA – Dopo i rilievi mossi dall’Arpa nel corso di recenti ispezioni, il Comune corre ai ripari per mettere a norma l’impianto di depurazione consortile.

Nei giorni scorsi è stato approvato il progetto per i lavori di adeguamento e rifunzionalizzazione dell’impianto, prima fase. La spesa complessiva ammonta a 202mila euro circa, fondi interamente a carico del bilancio comunale, esercizio finanziario 2019-2020. Il progetto esecutivo è stato redatto dalla Studio Chimico Peloritano di Messina, per una somma pari a 29mila 587 euro.

Un impianto risalente agli anni Ottanta

Il depuratore consortile di contrada Catalmo, che serve anche il Comune di Savoca, è stato progettato e realizzato negli anni Ottanta, con riferimenti normativi per le acque depurate (L.R. 27/86) meno restrittivi rispetto alle vigenti norme contenute nel D.Lgs. 152/2006 attualmente vigente.

Nell’agosto del 2018 l’impianto è stato autorizzato allo scarico dalla Regione ma con delle prescrizioni, “alle quali – spiega adesso il dirigente dell’Area Pianificazione e Gestione del Territorio, Franco Pagano – bisogna adempiere, anche in considerazione delle intervenute modificazioni normative introdotte dal D.Lgs. 152/2006, nonché dai rilievi mossi dall’Arpa”. Il progetto esecutivo è già stato approvato e i lavori saranno affidati nei primi mesi del prossimo anno.

70mila euro per il fotovoltaico

Intanto, sempre in relazione al depuratore di contrada Catalmo, sono in rampa di lancio i lavori di realizzazione di un impianto fotovoltaico finalizzato al risparmio energetico. Il progetto, redatto dall’ingegnere Gianfranco Savoca, era stato approvato dalla Giunta il 14 ottobre scorso, per una spesa complessiva di 70mila euro interamente coperta da un contributo del Ministero dello Sviluppo Economico. I lavori sono già stati assegnati ad una ditta di Sant’Alessio, la ICS Energy, per un importo al netto del ribasso offerto (28,79%) pari a 33mila 340 euro.

L’ultimo passaggio burocratico prima dell’avvio degli interventi è stato quello della rimodulazione del quadro economico. La determinazione è stata firmata dal geometra Pagano dell’Utc lo scorso 12 dicembre.

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