Il direttore dei lavori Abate e l'assessore ai Servizi sociali Miano hanno incontrato i rappresentanti di Asp e Croce rossa italiana. Al 118 destinata un'ala con accessi diretti, coperti e spazi di manovra per le barelle
Definite le linee guida per la progettazione del nuovo polo socio-sanitario da realizzare nei locali dell’ex pretura di S. Teresa di Riva. Il primo passo è stato compiuto con il trasferimento dei servizi riabilitativi erogati ai bambini disabili. Ma l’Amministrazione comunale intende andare oltre. Ed ha convocato e incontrato i rappresentanti della Croce rossa italiana, dei Servizi riabilitativi e dell’Asp, l’Azienda sanitaria provinciale.
Una prima riunione si era tenuta lunedì mattina, sempre in municipio, con il 118, rappresentato dal dottor Salvadore Soraci. L’incontro è stato definito “proficuo dal progettista e direttore dei lavori, l’ingegnere Massimo Abate, il quale ha evidenziato che “tutti i servizi necessari saranno organizzati secondo le esigenze dei vari enti che usufruiranno dello stabile. Ci sarà quindi una ristrutturazione totale. Per il 118 – prosegue Abate – attualmente ubicato al piano terra del municipio, è stata prevista un’area idonea dell’ex Palazzo di Giustizia, quella più importante, in quanto ci devono essere accessi semplici, diretti, coperti e con gli spazi di manovra necessari per le barelle. La Croce rossa sarà inserita in un ambiente adiacente”.
L’Asp è stata rappresentata dal dott. Sebastiano D’Angelo. “Quest’ultimo incontro con il Comune – ha esordito – conclude una fase ed apre l’avvio della progettazione del polo socio-sanitario. Siamo a disposizione anche con il nostro ufficio tecnico, quello dell’Azienda sanitaria provinciale – ha aggiunto – in modo che tutti i locali ristrutturati grazie all’intervento del Comune siano pronti a norma di legge per l’accreditamento dell’ente pubblico”. Soddisfazione è stata espressa al termine degli incontri dall’assessore ai Servizi sociali, Annalisa Miano. “Tutto è pronto. Siamo riusciti a programmare ogni dettaglio – ha sottolineato – e comprendere come i vari tasselli dovranno essere messi insieme per creare il Polo socio-sanitario, in modo da erogare i servizi nel nel modo migliore ai nostri cittadini. Il 2015 – ha concluso – dovrebbe essere l’anno dell’inaugurazione della struttura.
Carmelo Caspanello
