La Giunta ha assegnato la somma per i primi lavori. Il civico consesso torna dopo tanti anni nel vecchio Palazzo in attesa che siano eseguiti interventi geotermici nella sede di Villa Ragno per 700mila euro
Il vecchio palazzo municipale di S. Teresa di Riva (in piazza Quinto reggimento Aosta, nelle vicinanze del nuovo) sarò ristrutturato al fine di renderlo agibile a scopo socio-assistenziale. La Giunta ha assegnato allo scopo 19mila e 300 euro, Iva compresa, alla direzione Pianificazione e gestione del territorio. Il palazzo, che fa ad angolo con la Statale, dovrebbe diventare un importante centro destinato al sociale ed in particolare alle famiglie meno abbienti. Il progetto è già in fase di elaborazione. La somma erogata adesso dalla Giunta servirà anche a ricavare un’aula consiliare provvisoria.
Al momento la sede del civico consesso di S. Teresa di Riva è ospitata a Villa Ragno, il Palazzo della Cultura, dove saranno presto avviati degli interventi geotermici per circa 700mila euro che prevedono tra l’altro la sostituzione di tutti gli infissi. L’erogazione dei 19mila e 300 euro rappresentano il primo passo verso la sistemazione dei locali che sorgono al piano terra del vecchio municipio, dove fino a qualche settimana addietro venivano erogati dall’Asp i servizi riabilitativi per bimbi disabili adesso trasferiti nell’ex Pretura, alla periferia nord di S. Teresa.
Questi ultimi locali saranno ufficialmente inaugurati a breve. Gli ultimi dettagli sono stati definiti in un recente incontro, alla fine del 2014, a Messina, con il direttore generale dell’Asp, Gaetano Sirna, al quale hanno partecipato il sindaco, Cateno De Luca, l’assessore ai servizi sociali Annalisa Miano e il capogruppo di maggioranza, Sandro Triolo. In quella sede l’Asp ha garantito all’ente locale il potenziamento del servizio. L'obiettivo dell’amministrazione comunale, cn in estal'assessore Miano, è decisamente più ambizioso. Il progetto, che vedrà presto la luce prevede la nascita di un vero polo sanitario che sia punto di riferimento per l’intero comprensorio, con il trasferimento nell’ex pretura anche del Pte (presidio territoriale d’emergenza) e del 118. Cosa che avverrà dopo l’inaugurazione del Centro riabilitativo, ma comunque in tempi relativamente brevi.
Carmelo Caspanello
