Domani sarà espletata la gara per la gestione della struttura, rivendicata in via diretta dall'associazione. Il finanziamento da un milione 156mila euro è stato concesso il 30 novembre 2012
Il Tar di Catania (III Sezione interna, presidente Gabriella Guzzardi, relatrice Agnese Barone) con ordinanza numero 971/2015 ha rigettato la domanda di sospensione degli atti impugnati dalla associazione Penelope contro il Comune di Santa Teresa di Riva per ottenere l'affidamento diretto dell'Help Center di Santa Teresa di Riva. Il Tribunale catanese ha rigettato la domanda cautelare sul presupposto che ad un esame sommario il ricorso avverso gli atti della procedura negoziata indetta dal Comune non presenta elementi di fondatezza poiché non risulta documentata alcuna convenzione per la gestione del servizio di Help Center stipulata tra il Comune e l’associazione Penelope. Inoltre il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto che il ricorso alla procedura concorsuale per l’individuazione del soggetto gestore avviata dal Comune è conforme ai principi di trasparenza, imparzialità e par condicio. l’associazione è difesa dall'avvOCATO Salvatore Giambò, il Comune di Santa Teresa DI Riva dall’avv. Carmelo Moschella e l’assessorato regionale della Famiglia e Politiche sociali, dall'Avvocatura distrettuale dello Stato.
Intanto sono scaduti oggi, 4 novembre, i termini di presentazione dei documenti di gara relativi alla gestione dei servizi sociali dell’Help center, che sorge a S. Teresa. La gara sarà espletata domani, il 5 novembre, alle 10. Lo scorso 15 ottobre il Comune aveva inviato una lettera-invito alle ditte che avevano manifestato interesse per l’affidamento della gestione dell’immobile comunale per l’insediamento di servizi sociali quali attrattori di rango sovra comunali, l’Help center, inerente le attività del distretto socio-sanitario D 32. In merito all’affidamento della gestione della struttura di via Cristoforo Colombo, rivendicata dall’Associazione Penelope, era stato chiesto dall’attuale Amministrazione comunale un parere alla Regione che analizzata la situazione, ha avviato in autotutela, a fine settembre, la procedura per la revoca del finanziamento da un milione 156mila euro concesso il 30 novembre 2012. Concedendo tuttavia ulteriori 10 giorni per individuare un soggetto gestore secondo correttezza e legittimità e chiedendo che vengano fornite adeguate rassicurazioni in merito al completamento dell'intervento entro i termini di scadenza del Po Fesr. La richiesta di parere inviata dal Comune alla Regione Siciliana era nello specifico finalizzata a sapere se l’affidamento diretto all’associazione Penelope della gestione della struttura di via Cristoforo Colombo fosse regolare. Il provvedimento del Tar di oggi rappresenta solo l’ultima tappa del percorso.
Carmelo Caspanello
