L'ordinanza che regolamenta la viabilità è stata firmata questa mattina dal comandante del corpo di polizia municipale in seguito alla segnalazione della ditta dell'apertura del cantiere, già da domani
Tutto è pronto anche a S. Teresa di Riva per l’avvio dei lavori di metanizzione, attesa da lustri. Lo ha comunicato l’impresa con una nota inviata al Comune ed in seguito alla quale il direttore dell’area Polizia municipale, il capitano Diego Mangiò, ha firmato una ordinanza con la quale a far data da oggi, è stato istituito il divieto di sosta sul lungomare, nei tratti interessati dai lavori di scavo e posa in opera della condotta. I lavori dovrebbero cominciare già a partire da domani.
Nei giorni scorsi i lavori erano stati avviati anche a Furci Siculo e sul lungomare di Nizza di Sicilia. La ditta, a Furci, ha iniziato gli scavi da via del Progresso, alla periferia sud della cittadina jonica e proseguirà lungo le strade interne. Per consentire la regolare esecuzione degli interventi e contestualmente garantire l’ordine pubblico, il sindaco, Sebastiano Foti, ha firmato un’ordinanza. Il provvedimento prevede il divieto di sosta e transito in diverse vie interne.
La metanizzazione nel comprensorio jonico messinese, da Scaletta a S. Alessio, in 12 centri dell’hinterland, è un’opera da 110 milioni di euro, di cui 53 erogati agli enti locali consorziati dalla Regione. S. Teresa di Riva è il centro più grosso del comprensorio per numero di abitanti (quasi 10mila).
A Roccalumera, invece, dove sono stati i lavori sul lungomare, la minoranza ha presentato una mozione chiedendo chiarimenti all’Amministrazione in merito ai lavori di bitumazione da parte della ditta che ha eseguito i lavori di metanizzazione, in virtù della concessione dell’area di cantiere, da parte del Comune, presso alcuni lotti della zona artigianale”. L’opposizione scrive che “i lavori di scavo sul lungomare sono finiti ma si ha una strada ancora più dissestata. Del rifacimento della pavimentazione non è dato sapere tempi e modalità di esecuzione”.
Carmelo Caspanello
