Tensione alle stelle. Lavoratrice Atm minaccia di buttarsi da una finestra di palazzo Zanca

Tensione alle stelle. Lavoratrice Atm minaccia di buttarsi da una finestra di palazzo Zanca

Tensione alle stelle. Lavoratrice Atm minaccia di buttarsi da una finestra di palazzo Zanca

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lunedì 22 Ottobre 2012 - 09:19

Ancora caos al Comune dove questa mattina i lavoratori dell’azienda di trasporto hanno letteralmente messo sotto assedio l’ingresso del palazzo. Nel tardo pomeriggio gli animi non si sono placati e la donna minaccia ancora di gettarsi

Dovrebbe, potrebbe, arriverà. Si parla, ovviamente dei contributi, regionali e statali, che il palazzo Zanca attende con trepidazione per mettere una pezza ad una situazione che ha oltrepassato il limite. Loro, però, i lavoratori dell’Atm, e come loro quelli di Messinambiente, delle cooperative sociali e in ultimo quelli del Comune, di sentir parlare al condizionale o al futuro, non ne possono proprio più. Lo hanno fatto ben capire durante la protesta di questa mattina, stanno facendo lo stesso nel pomeriggio. Una donna, infatti, si è arrampicata da una delle finestra adiacenti la sala del consiglio comunale, e da lì minaccia di gettarsi sotto.Intorno alle 14.30, i vigili del fuoco hanno posizionato in corrispondenza del cornicione un grande materassino per evitare ogni possibile rischio. Ancora nel tardo pomeriggio gli animi non si sono placati e la donna minaccia di gettarsi, mentre le forze dell’ordine tentano di dissuaderla.

Stamattina, coma detto, la tensione è stata alta. A far esplodere la miccia, l’ordine di non far entrare i lavoratori. Ed allora alcuni si sono anche arrampicati sui cancelli e son dovuti intervenire i vigili del fuoco per bloccarli. “Dottor Croce ci siamo anche noi”, “Politici messinesi vergogna”, “Vogliamo la nostra dignità”, “A casa chi ha prodotto lo sfascio”, “Dateci i nostri stipendi”, “Ci avete ridotto senza buste e senza soldi”. Sono solo alcuni degli striscioni che sono stati appesi davanti a palazzo Zanca. Uno rivolto anche ai dipendenti comunali: “A voi non era mai successo, a noi succede da 5 anni di prendere lo stipendio in ritardo”.

L’ultima assemblea, lo ricordiamo, è datata venerdì scorso, appena tre giorni fa. Oggi i lavoratori dell’Atm tornano in protesta a palazzo Zanca per rivendicare il loro diritto allo stipendio. Da tre mesi non ricevono il salario ed all’orizzonte non si intravedono soluzioni. Insieme a loro, nella protesta, si è unito un gruppo di studenti che subiscono quotidiani disagi per raggiungere le scuole di appartenenza, considerata la perdurata assenza dei mezzi di trasporto pubblico. In particolare quelli delle periferie sud e nord poiché sono stati tagliati il 9 per Larderia e l’81 per Ponte Gallo. Proprio oggi, anche il 35 per Cumia non ha effettuato servizio, lasciando i residenti inutilmente alla fermata. Lo fa sapere il consigliere comunale Giuseppe Chiarella, che ne chiede l’immediato ripristino. In questa settimana, il commissario del Comune, Luigi Croce, dovrebbe incontrare il dirigente del dipartimento regionale alle infrastrutture, Vincenzo Falgares, per valutare l’arrivo di finanziamenti destinati a tal fine.

Le premesse, però, non sono buone: la scorsa settimana Falgares ha rispedito indietro la delegazione di lavoratori che si era recata a Palermo, con la risposta che la Regione non erogherà nuove somme, dopo il pignoramento delle precedenti. La speranza sembra intravedersi nel rinnovato rapporto tra Comune e Regione, una volta che a palazzo Zanca è terminata la gestione politica per lasciar spazio ad una gestione commissariale. Il solo fatto che Croce e Falgares si siederanno attorno ad un tavolo per valutare possibili soluzioni, è segnale positivo.

Una delegazione di lavoratori, intanto, è stata ricevuta dal ragioniere generale del Comune, Ferdinando Coglitore, e dal capo di gabinetto, Loredana Sciglio. E’ stato confermato, da informazioni avute stamani dal Ministero degli interni, che a breve, e comunque entro la prossima decade, sarà “possibile trasferire all’Atm l’importo di un dodicesimo delle somme stanziate nell’esercizio precedente, pari a circa un milione e 333 mila euro”.

(FOTOGALLERY DINO STURIALE)

14 commenti

  1. ..E LORO CONTINUANO A FAR SUONARE L’ORCHESTRA..ALTRO CHE TITANIC.

    GIORNO 28 E’ VICINO 🙂

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  2. Sono Peppino, scusate ma voi fate parte dell’uno per cento del mio programma che io e MELONE CAPONE non siamo riusciti a portare a termine.Vi raccomando di votarmi numerosi, così da compiere l’ultimo miracolo

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  3. capisco e condivido in pieno il dolore dei lavoratori,sono sconcertato .Ma una piccola osservazione ai lavoratori ,ai sndacalisti a tutti quelli che compiono atti estremi la voglio fare : Perchè protestate con il Dott.Croce che ha trovato le casse “S”vuotate e non andate a fare un presidio permanente sotto casa di chi,prima di Croce vi ha messo in Croce?

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  4. Tranquilli: i Messinesi continueranno a votare tutti quelli che hanno ridotto Messina in questo stato. Quando saranno nel seggio si dimenticheranno dello disastro-Messina e rivoteranno i soliti noti! Bravi, Messinesi!!!!!

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  5. Diamoglielo tutti il voto al nostro ex sindaco ha fatto tanto per la nostra città.

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  6. 'NDDRIA CAMBRIA 22 Ottobre 2012 15:17

    Bisogna ripristinare la figura del bigliettaio sui bus e sul tram !

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  7. l’unica strada è la dichiarazione di impotenza della classe dirigente e, di conseguenza, il dissesto. Non capisco come mai il commissario non lo dichiari…

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  8. (FOTOGALLERY DINO STURIALE)
    I lettori assidui ed attenti a quando pubblicato da “tempo stretto” rimangono, alle volte, zittiti ed ammutoliti dalla gravità delle notizie pubblicate. Non intendo emergermi a paladino difensivo degli interessi dei lavoratori dell’Atm, dato che l’ho fatti alcuni annoi fa, in tempi non sospetti, e non soni stati creduto. Vi è in motto, universalmente creduto che è quello che alla fine “tutti i nodi vengono al pettine”. Ed è proprio quello che si sta verificando. Si parla di “Dovrebbe, potrebbe, arriverà. Si parla, ovviamente dei contributi, regionali e statali, che il palazzo Zanca attende con trepidazione per mettere una pezza ad una situazione che ha oltrepassato il limite” ma non si parla di quanto il Comune di Messina dovrebbe “DARE” all’Atm, per legge, a ripiano delle perdite di esercizio accumulate in questi ultimi decenni? E questo vale anche per Messina ambiente SpA, ” Una donna, infatti, si è arrampicata da una delle finestra adiacenti la sala del consiglio comunale, e da lì minaccia di gettarsi sotto ” I dirigenti e, perché no, anche i funzionari direttivi del Comune e persino anche il commissario dr. Luigi Croce, hanno il senso della disperazione di quanti, da mesi, non percepiscono la dovuta ricompensa per il lavoro svolto?, Non bastano i “tavoli” quando il piatto piange, e se piange deve piangere per tutti, dipendenti comunali, dell’Atm. di Messina ambiente e dei servizi sociali,- Creare discriminazione fra i lavoratori significherebbe mortificare la uguaglianza sociali fra i lavoratori stessi, è di questo, certamente, il dr. Luigi Croce, commissario del Comune di Messina, se ne dovrà fare carico e dare le giuste motivazioni alla cittadinanza messinese. Nell’artico si legge : Una delegazione è stata ricevuta dal ragioniere generale del Comune, Ferdinando Coglitore, e dal capo di gabinetto, Loredana Sciglio. E’ stato confermato, da informazioni avute stamani dal Ministero degli interni, che a breve, e comunque entro la prossima decade, sarà “possibile trasferire all’Atm l’importo di un dodicesimo delle somme stanziate nell’esercizio precedente, pari a circa un milione e 333 mila euro” Non comprendo cosa c’entra il Ministero dell’Interno con i trasferimenti del Comune all’Atm.: Potrebbe anche darsi che quanto affermato da due dirigenti Comunali sia veritiero dato che la dottoressa Loredana Sciglio conosce tutte le vie del Signore per portare a salvo il nostro Comune, anche quelle che mi sono sconosciute.

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  9. l’atm va chiusa.

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  10. veramente molti che sono la al comune il voto gliel’hanno datto alla precendente amministrazione….

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  11. Finchè rubavano gasolio e pneumatici dal magazzino tutto andava bene. Ora che si vedeno i risultati della loro assunzione clientelare,vanno sotto il comune a fare i “MARIO MEROLA” della situazione. Imparate dai vostri sbagli

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  12. Quello del trasporto pubblico,che mette a rischio l’esistenza stessa di ATM, è di difficile soluzione rispetto alla raccolta differenziata dei rifiuti e ai servizi sociali.Per ATM c’è in più una componente psicologica, noi messinesi abbiamo perso la mentalità all’uso del trasporto pubblico,il nostro individualismo smisurato non ci consente di condividere con la comunità la patrimonio pubblico, e il costo che ne deriva, come una grande ATM, fiore all’occhiello della città. Solo così si spiegano l’assenza di opere di urbanizzazione, in questo caso le strade da destinare allo sviluppo del trasporto pubblico, la rendita fondiaria e chi fa affari con essa, ben rappresentata in Consiglio Comunale, si oppose e si opporrà ad un PIANO REGOLATORE DEI SERVIZI, a Messina, non un mm2 di superficie deve essere destinato a grandi e piccole strade urbane di comunicazione. Chi di noi viaggia sa che le ATM,insieme alla Polizia Municipale e alla Raccolta Differenziata, sono i SIMBOLI MUNICIPALI di cui si va fieri, noi l’orgoglio per il nostro MUNICIPIO dobbiamo riconquistarlo. Sono ottimista, sarà dura ma ce la faremo.

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  13. a scuagghiata da nivi si vidunu i puttusa………………
    pero’ mi chiedo……..
    ma di questo aborto di azienda di trasporto pubblico…..cosa si
    vuole fare….?
    complimenti a chi a contribuito a creare questo sfacelo……
    e a chi non e’ stato in grado….di dare soluzione….

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  14. Ma come si permette questa gente di pretendere di parlare con Il Gran Commissario Dott. Croce?
    Fategli prendere in santa pace la sua tazza di “original english tea”.
    Giuseppe Vallèra.

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