Lavoratori del Cas pronti allo sciopero e con un invito/diffida per la dirigenza

Lavoratori del Cas pronti allo sciopero e con un invito/diffida per la dirigenza

Lavoratori del Cas pronti allo sciopero e con un invito/diffida per la dirigenza

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mercoledì 19 Giugno 2013 - 11:25

In questo fine settimana e nel prossimo scioperano i dipendenti del Consorzio. In vista della protesta si alzano i toni e il sindacato Cub diffida il Cas dal mettere in atto qualsiasi tipo di azione che impedisca il regolare svolgimento dello sciopero.

I lavoratori del Consorzio Autostrade si preparano allo sciopero di domani e alzano i toni della contestazione contro la dirigenza del Cas. Incrocerà le braccia per le ultime due ore di ogni turno i tutto il personale amministrativo e gli addetti all’esazione dei pedaggi in servizio nelle tratte A18 (Messina-Catania, Siracusa-Gela) e A20 (Messina-Palermo). Prima tranche di protesta nelle giornate di venerdì 20 e sabato 21, si continua giovedì 27 e venerdì 28 giugno, con l’esclusione degli addetti alla sicurezza e il recupero dei mezzi. Lo sciopero però era stato già annunciato dal sindacato Cub pochi giorni fa. Oggi però nuovo affondo, in vista della protesta, da parte del sindacato che si rivolge direttamente al Commissario del Cas Nino Gazzara con un invito/diffida che rappresenta in modo chiaro il clima che si respira all’interno del Consorzio. Il segretario provinciale del sindacato Filippo Sutera scrive che “che nel recente passato per analoghe azioni di sciopero messe in campo da questa organizzazione sindacale si è dovuti ricorrere alla formale diffida, dal momento che si ha avuto percezione di deprecabili tentativi o comunque condizionamenti all’interno della sede legale della Concessionaria, volti a boicottare la legittima protesta sindacale e a coartare il diritto dei lavoratori di libera adesione alla protesta, avvalendosi di odiose richieste anticipatorie al personale in turno circa l’eventuale propria adesione o meno allo sciopero”. Da qui l’invito/ diffida. Al Commissario Gazzara e ai vertici aziendali si chiede di “sottrarsi da qualsiasi iniziativa finalizzata ad ostacolare il pieno svolgimento delle attività sindacali legittimamente programmate tramite la sostituzione dei lavoratori aderenti allo sciopero con chiamate in servizio di agenti tecnici esattori già non in turno, o con ricorso a lavoro supplementare e/o straordinario tale da impedire o rendere senza effetto la partecipazione allo sciopero. Le paventate sostituzioni, qualora effettivamente attuate, risulterebbero gravemente lesive dei diritti sindacali regolati dalle norme di legge ravvisandosi gli estremi di un comportamento antisindacale”. Se i patti non verranno rispettati sindacato e lavoratori sono pronti a passare alle maniere forti e, se sarà necessario, a ricorrere alle vie legali.

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