L'assessore Razza firma: in vigore la Rete ospedaliera. Prossimo step concorsi

L’assessore Razza firma: in vigore la Rete ospedaliera. Prossimo step concorsi

Rosaria Brancato

L’assessore Razza firma: in vigore la Rete ospedaliera. Prossimo step concorsi

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venerdì 11 Gennaio 2019 - 16:26
Sanità

Ha adottato l’atto persino in anticipo rispetto al 15 gennaio, data indicata dal Ministro quale scadenza e lo ha annunciato su facebook, mezzo ormai usato a tutti gli effetti ed a tutti i livelli per dare comunicazioni anche istituzionali. Forse irritato per le polemiche scaturite con il ministro della salute Grillo, nel pomeriggio l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza ha messo un punto: “Come richiesto dal Ministero della Salute, con nota trasmessa lo scorso dicembre e recante protocollo n. 0040159 del 17 dicembre 2019, ho adottato questa mattina il decreto sulla programmazione della Rete ospedaliera della Regione”.

Da oggi quindi la nuova Rete ospedaliera siciliana è in vigore. Il clima ieri era diventato caldo in seguito alle dichiarazioni dell’ok del Ministero sul provvedimento siciliano. Era stata l’esponente del governo giallo-verde Giulia Grillo, Ministro alla salute, a puntualizzare su facebook che non si trattata di un via libera a tutti gli effetti ma con una serie di prescrizioni. Tanto era bastato per scatenare polemiche in Sicilia tra l’assessore Razza e le opposizioni.

Il provvedimento è stato modificato nei punti richiesti e Razza specifica: “Il documento, esattamente come avvenuto in previsione della rete approvata nel 2017, recepisce, con un cronoprogramma, le richieste formulate dal Ministero in relazione alla riduzione delle unità complesse, secondo la previsione di rete, nonché sulla rete emergenziale e sui punti nascita. Con riferimento a questi ultimi, avendo il tavolo tecnico rimandato al Comitato del percorso nascita nazionale, lo stesso Comitato si è pronunciato il 18 dicembre 2018 concedendo alla nostra Regione una ulteriore deroga, con verifica da attuare a sei mesi e poi ad un anno”.

L’assessore fa poi riferimento ad indiscrezioni di stampa sull’ok del Ministero che però non avrebbero mai potuto comportare un’elusione delle prescrizioni richieste.

Alcune indiscrezioni di stampa hanno probabilmente indotto il ministro Grillo a ritenere che la Regione potesse eludere il parere trasmesso. Non è così, come da me dichiarato già nei giorni scorsi, e non potrebbe mai esserlo: siamo stati educati alla cultura delle istituzioni e riteniamo che la collaborazione con il Ministero, fino ad oggi proficua, sia posta nell’interesse esclusivo dei cittadini, che tutti riteniamo imprescindibile”.

Da domani la Rete ospedaliera sarà al centro del confronto con le parti sociali e con i sindacati anche in vista del via libera alle nuove assunzioni ed ai concorsi.

Già la prossima settimana è fissato un primo incontro a Palermo.

La Regione ha quindi recepito le modifiche o integrazioni richieste da Roma ed ha anche predisposto un cronoprogramma .

Per quanto riguarda le Unità operative risultate in eccesso rispetto agli standard indicati ci saranno rifunzionalizzazioni e riduzioni scaglionate in tre step nel 2019 ed in un quarto step entro fine giugno 2020.

Sicuramente sorgeranno polemiche su un altro fronte, quello dei Pte (presidi territoriali d’emergenza) che saranno destinati a chiudere: 8 entro quest’anno ed altri 13 entro giugno 2020, mentre per quanto riguarda i punti nascita, altra nota dolente, è prevista l’ultima deroga con tanto di monitoraggio semestrale. A rischio chiusura ci saranno i reparti con meno di 500 nascite l’anno.

Rosaria Brancato

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