Visita a sorpresa all'ospedale "S. Vincenzo" della deputata nazionale del M5S Angela Raffa
TAORMINA. La deputata nazionale del Movimento 5 Stelle, Angela Raffa, si è recata in visita all'ospedale "S. Vincenzo" di Taormina. "Ho ricevuto numerose segnalazioni di pazienti e cittadini – spiega – che lamentano carenze e presunti disservizi. Così, trovandomi in zona, senza preavvisare nessuno, sono voluta venire a verificare di persona. Ringrazio Pippo Calà del Nursind che, all'ultimo minuto, si è reso disponibilissimo ad accompagnarmi".
Alla visita hanno partecipato anche il candidato sindaco di Taormina del Movimento 5 Stelle, Eddy Tronchet e gli attivisti locali Nicola Salerno, candidato al Consiglio comunale di Taormina e Giuseppe Leotta. Nel reparto di cardiologia è stato possibile riscontrare "un miglioramento" rispetto alla situazione rilevata nelle precedenti visite dei portavoce del M5S. In particolare letti e suppellettili nuove permettono una degenza più confortevole ai pazienti. "Ciononostante – viene evidenziato – sarebbero necessari alcuni ulteriori accorgimenti, come prevedere delle stanze separate per il ricovero per uomini e donne o, comunque, in grado di garantire un’adeguata privacy. Inoltre, l’essere diventato hub per la cardiologia, il depotenziamento dell'ospedale di Giarre, il fatto che l'emodinamica sia diventata un'unità operativa semplice e a se stante, rendono il personale attualmente in servizio non più sufficiente a garantire gli standard qualitativi. In particolare le due sole unità di operatori socio sanitari da dividere nei vari turni, più le assenze per ferie e malattie, non possono fare fronte alle esigenze di accompagnare i pazienti alle visite diagnostiche, di pulizia di sale operatorie e stanze e di assistenza sanitaria".
Al termine del sopralluogo è stata invece definita "drmmatica" la situazione al pronto soccorso: "Da un lato, si registrano numerose assenze del personale infermieristico che, ancorché giustificate, mettono in ginocchio l'intero reparto. Dall'altro, il numero di accessi è cresciuto negli ultimi anni ed è superiore alla media registrata negli altri pronto soccorso dell'Asp 5 di Messina (come verificabile dalla pagina web degli accessi in Pronto soccorso in tempo reale). A questo si aggiunge la necessità di sopperire alle mancanze di personale degli altri reparti, non potendo certo il pronto soccorso rifiutare o allontanare persone che si trovano in stato di emergenza e necessitano di interventi rapidi. Inoltre, alcuni reparti, come gastroenterologia, restano chiusi dopo le 14, più il sabato e la domenica. Chi si presenta in pronto soccorso nel pomeriggio, anche se in condizione critiche, deve quindi essere spostato in altri ospedali, laddove la tempestività dell’intervento specialistico può fare la differenza".
Ad avviso degli attivisti e della deputata del M5S "le soluzioni esistono e basterebbe anche poco: l’istituzione di una guardia medica interdipartimentale, un chirurgo in sostanza, che potrebbe garantire quegli interventi urgenti e salvavita anche in orario pomeridiano; una reperibilità degli infermieri, da effettuarsi con ore di straordinario e non certo demandata alla coscienza e buona volontà di chi oramai è al limite anche in considerazione del mancato turnover che ha determinato un innalzamento dell'età media lavorativa. Per non parlare dell’immediata necessità di prevedere un potenziamento del servizio temporaneo per il periodo estivo, quando il numero di presenze del comprensorio non ha eguali in tutta la provincia". Ha infine destato "preoccupazione la carenza di sorveglianza notturna, con conseguenti situazione di pericolo lamentate dal personale, che non si sente al sicuro ed è già stato anche vittima di aggressioni. Per questo – viene specificato – sarebbe importante provvedere quanto prima all’installazione di telecamere e di un sistema di allarme alle porte di emergenza che attualmente restano sempre aperte e non presidiate da alcuno".
