Più che positivo il commento del Governatore calabrese Occhiuto: segnale d'attenzione da parte del Governo verso la nostra regione
REGGIO CALABRIA – Prorogato di sei mesi, da 24 a 30, il decreto Calabria, in scadenza altrimenti il 10 novembre. Lo prevede un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri.
Il decreto del 10 novembre 2020 prevedeva misure urgenti per il rilancio del servizio sanitario della regione Calabria, incluso un Commissario ad acta.
Più che positivo il commento del Governatore calabrese Roberto Occhiuto: «Questa decisione rappresenta un segno di attenzione vera da parte del Governo nei confronti della nostra Regione e soprattutto nei confronti del diritto alla salute dei calabresi. Ringrazio il premier Meloni, il vice premier Tajani, i ministri Giorgetti e Schillaci, e tutto l’esecutivo per la sensibilità dimostrata.
Con l’intera struttura commissariale avremo così la possibilità di proseguire quell’imponente lavoro di riorganizzazione e razionalizzazione avviato in questi mesi e finalizzato a due obiettivi principali: porre ordine al piano contabile e alla ricostruzione del debito, e imprimere una svolta nell’ambito delle risorse umane e del superamento del precariato.
Ci siamo posti un orizzonte d’azione impegnativo, quello di una sanità che operi nel segno dell’efficienza, del giusto equilibrio fra costi-benefici, che ponga al centro la tutela della salute dei calabresi e i doverosi livelli di assistenza, e per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno del tempo e degli strumenti necessari.
La proroga di sei mesi del decreto Calabria va sicuramente in questa direzione ed è doveroso da parte nostra dare atto di una preziosa sinergia d’intenti e d’azione fra Regione Calabria e governo nazionale».