Sanità, venti di guerra sui tagli all'Asp a 3 mesi dalle elezioni

Sanità, venti di guerra sui tagli all’Asp a 3 mesi dalle elezioni

Rosaria Brancato

Sanità, venti di guerra sui tagli all’Asp a 3 mesi dalle elezioni

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lunedì 17 Febbraio 2020 - 07:15

E' già finita la tregua tra i deputati regionali Calderone e Catalfamo e l'assessore Razza sui tagli all'Asp

Continua il botta e risposta tra i deputati regionali di centro destra Tommaso Calderone e Antonio Catalfamo e l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza. Tema del contendere i numeri dell’Asp che soprattutto alla vigilia delle elezioni di maggio a Milazzo e Barcellona rischiano di far saltare i nervi all’interno della maggioranza.

La tregua è finita

Dopo il primo affondo del forzista Calderone e del neo leghista Catalfamo su 20 milioni di tagli all’Asp, sembrava essere arrivata una tregua in seguito all’incontro di lunedì scorso a Palermo con il direttore generale dell’azienda sanitaria Paolo La Paglia. Trascorsa una settimana però il silenzio sui dettagli ha fatto dissotterrare l’ascia di guerra ai due esponenti del centro destra (che alle amministrative di primavera sono alleati).

“Il silenzio dell’assessore”

C’è un silenzio assordante sulla provincia di Messina- scrivono i due deputati– chiediamo a Razza risposte. Nonostante sia passata una settimana dalle rassicurazioni dell’Assessore alla Salute Razza, chiamato in causa per il decurtamento di 20 milioni di euro di finanziamenti all’ASP di Messina per la nuova pianta organica, ad oggi tutto tace. Risulta ci siano state riunioni tecniche in Assessorato per trovare una soluzione ad un problema che potrebbe determinare tagli al personale e ai servizi di più ospedali, fra cui Barcellona ma nessuno ha ritenuto di comunicare alcuna notizia“.

Fibrillazioni nel centro destra

La tregua dunque è durata sette giorni ma il week end ha fatto registrare non poche fibrillazioni nel centro destra in vista delle elezioni che dovrebbero vedere “tutti insieme appassionatamente” ma nei fatti l’armonia vacilla sui nomi dei candidati sindaco.

“Razza dica se ci sono i soldi”

Ci hanno accusato di volere creare allarme sociale – concludono Calderone e  Catalfamo – e di utilizzare un argomento che sta a cuore a tutti i cittadini con le trattative politiche per le prossime amministrative. A  noi interessa conoscere solo la realtà e potere dire a tutti la verità. Chiediamo  all’Assessore Ruggero Razza di farci sapere se l’ASP 5 avrà i soldi per potere assumere il personale e attivare tutti i servizi sanitari previsti dal  decreto assessoriale  22/2019”.

Razza: l’Asp avrà le risorse

Anche in questa occasione l’assessore Razza getta acqua sul fuoco per rasserenare gli animi ma più si avvicina la data delle urne meno serviranno le rassicurazioni verbali. Si vota a Barcellona e Milazzo e l’argomento sanità, con i due presidi a rischio tagli, diventerà terreno di scontro.

 “L’Asp di Messina avrà tutte le risorse per sostenere la propria dotazione organica e dare attuazione al decreto di approvazione della nuova rete ospedaliera- spiega Razza-L’ho ribadito da giorni ed è stato inserito anche in più documenti ufficiali. Dopo aver concluso il lavoro con KPMG e riconvocato la direzione strategica, mi farà molto piacere condividere con tutta la deputazione messinese, già durante la prossima settimana, quanto da giorni si sta realizzando. Un’azione condotta nel silenzio del dovere che è principio etico e per noi una scelta di vita”.

Picciolo sulla rete ospedaliera

Sugli atti aziendali di Policlinico, Papardo e Irccs-Piemonte interviene invece il coordinatore regionale di Sicilia Futura Beppe Picciolo evidenziando come le modifiche apportate rispetto al piano varato dal precedente governo siano minime: “ Il topolino dopo due anni di gestazione ha partorito la montagna. Due soli i vincitori per Messina: Quelli che avevano scritto già questa Rete 4 anni fa ( ovvero noi che sapevamo che era l’unica compatibile con le risorse date) e l’Assessore Ruggero Razza che ha avuto il coraggio e l’intelligenza di far fotocopia e di non cambiare nulla di ciò che era stato già ottenuto: ovvero il massimo”.

Sul fronte Asp invece Picciolo resta vigile e ribadisce quanto già detto nelle scorse settimane: “Qualsiasi taglio sarà inaccettabile”.


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