“Dovrebbero dimettersi loro”. La risposta del sindaco ai consiglieri Cortolillo e Prestipino

“Dovrebbero dimettersi loro”. La risposta del sindaco ai consiglieri Cortolillo e Prestipino

Antonio Siragusano

“Dovrebbero dimettersi loro”. La risposta del sindaco ai consiglieri Cortolillo e Prestipino

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giovedì 29 Gennaio 2015 - 19:31

Non si fa attendere la risposta del sindaco Basilio Caruso. Il Primo cittadino di S.Angelo di Brolo, infatti, invita il Presidente Cortolillo a rimembrare una situazione analoga risalente al lontano 1996, nella quale, secondo Caruso, il dott. Cortolillo agì scorrettamente. Inoltre, il sindaco specifica che secondo il già citato “Patto di Lealtà”, dovrebbe essere qualcun altro a pensare di rassegnare le dimissioni, con chiara allusione al consigliere Prestipino e allo stesso Cortolillo.

Dopo l’ennesimo documento volgare, cofirmato dal Presidente del Consiglio comunale, che riporta i soliti insulti e le usuali falsità sulla mia persona, mi sembra doveroso fare qualche considerazione e fornire importanti chiarimenti. Le nostre storie politiche sono inequivocabili.

Prima di chiedere le mie dimissioni, specie se chi lo fa non ha politicamente i requisiti morali, dovrebbe spolverare la memoria e riportare la storia al 1996, quando, l’allora Sindaco Cortolillo, regista e attuatore del primo ribaltone dopo l’introduzione dell’elezione diretta, mandò a casa quelli che lo avevano eletto per imbarcare sul suo carro, in maniera velata, chi era all’opposizione. Come mai allora non si è dimesso? Oggi le regole sono cambiate?

Conoscendo, come tutti i nostri concittadini, la storia politica, nel 2011, prima di accettare la loro presenza nella coalizione, ho preteso che sottoscrivessero pubblicamente, insieme a me, il “Patto di lealtà”, secondo il quale, come si può leggere nell’allegato, “… i sottoscritti dichiarano che manterranno l’impegno assunto con le elettrici e con gli elettori, di lavorare nell’esclusivo interesse generale del nostro paese, senza tradire mai il consenso e la fiducia accordata liberamente con il voto, che non ostacoleranno la realizzazione del programma elettorale e i principi contenuti nei documenti della Coalizione. Qualora, per qualsiasi motivo, dovessero non rispettare i principi della democrazia, secondo i quali le maggioranze decidono e le minoranze si adeguano, i firmatari del presente documento si dimetteranno dalla carica ricoperta, agevolando così la surroga con il primo dei non eletti”.

Credo sia più che evidente chi dovrebbe dimettersi. Il Sindaco, o chi ha tradito il “Patto di lealtà”? Chi legge saprà giudicare chi ha “…stracciato la volontà popolare…” reiteratamente e senza rossore. Per il resto mi astengo dal fare commenti.

I transfughi stanno lavorando per ricreare il clima che alimentarono durante la permanenza dell’Amministrazione Di Nunzio. Questo è il loro DNA ed oggi confermano che non riescono a smentirsi.

Il tempo ha dimostrato che chi ha tradito ed ostacolato l’attività amministrativa, è stato sempre punito. Basta guardare al 2006 e poi, con altri attori, al 2011. Continuino così, almeno siamo certi che nel 2016, non ci sarà due senza tre.

Basilio Caruso

Sindaco di Sant’Angelo

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