Dopo due mesi ai domiciliari torna in libertà Antonio Ruggeri

Dopo due mesi ai domiciliari torna in libertà Antonio Ruggeri

Redazione

Dopo due mesi ai domiciliari torna in libertà Antonio Ruggeri

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sabato 23 Marzo 2013 - 13:24

L'ex commissario liquidatore dell'Ato 3 Antonio Ruggeri è tornato in libertà dopo due mesi agli arresti domiciliari. Era stato arrestato per peculatoper essersi accreditato 132mila euro quale compenso per la sua attività all'Ato 3 nonostante avesse sottoscritto un documento con il quale s'impegnava a rinunciare alle somme di denaro.

Dopo due mesi agli arresti domiciliari ha potuto lasciare la sua abitazione
l’ex commissario liquidatore dell’Ato 3 Antonio Ruggeri. Il gip Salvatore Mastroeni, che aveva firmato il 22 gennaio scorso l’ordine di custodia cautelare, lo ha rimesso in libertà. Il giudice ha accolto l’istanza dell’avvocato Laura Autru Ryolo poiché non sussistevano più le esigenze di custodia cautelare. Ruggeri era stato arrestato dalla sezione diPG della Polizia con l’accusa di peculato. L’ex commissario dell’Ato 3 avrebbe disposto un bonifico di 132.692 euro nel suo conto corrente quale compenso per l’incarico svolto nel periodo 2010-2012 . L’accredito è stato fatto il 5 settembre scorso, cioè l’ultimo giorno utile prima di lasciare l’incarico. In realtà Ruggeri aveva firmato, al momento dell’insediamento quale commissario liquidatore dell’Ato 3, una dichiarazione di rinunzia ai compensi poiché aveva già accumulato diverse cariche pubbliche.
In particolare Ruggeri è stato capo di gabinetto dell’ex sindaco Buzzanca ma anche vice del sindaco nell’ufficio del soggetto attuatore per la ricostruzione delle zone colpite dall’alluvione del primo ottobre 2009. L’accredito della liquidazione però non è passato inosservato. La FP Cgil e l’Orsa presentarono una denuncia in Procura con la quale segnalarono il comportamento di Ruggeri che non aveva tenuto fede all’impegno scritto di rinunciare ai compensi.
Il magistrato ha disposto anche il sequestro preventivo della somma fino ad un massimo di 110.000 euro. Gli agenti della Pg hanno trovato sul suo conto 52mila euro che sono finiti sotto chiave.

9 commenti

  1. Quindi mancano 77 mila euro..per cui ,due mesi di domiciliari
    a 38.5 mila euro ciascuno.Quindi ne rubu 132 ne lascio sul conto 55 ,praticamente un affare.. ottimo guadagno..A chi debbo spedire il curriculum per avere questo lavoro?!!!

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  2. ….QUESTA MAGISTRATURA DI SINISTRA……..!!!!!!?!?!?!!?

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  3. puzza di bruciato 23 Marzo 2013 17:45

    A volte ritornano “liberi”, ed è proprio questo il problema!!!!

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  4. non so, si vuole presentare anche lui!?! ahahhah ma finiamola! che cose si devono vedere e sentire…

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  5. come era quella canzone??? Intra a sta cella non ci vogghiu stariiiiiii

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  6. Il problema non è che ritornano liberi o che si ripresentano alle elezioni, il problema reale in questo paese è che la gente li rivota!!! Per cui che senso ha chiedere alla magistratura di provvedere ,quando la gente li rimette nuovamente al loro posto per poi inveirci contro quando questi rubano nuovamente? Abbiamo praticamente 1/3 del parlamento che ha votato la nipote di Mubarak riconfermata al loro posto, se non è masochismo questo cos’altro potrebbe esserlo?

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  7. puliziatotale 24 Marzo 2013 09:14

    vorrei capire quei paletti di cemento davanti ai cassonetti della differenziata quanto li ha pagati questo signore ,a cosa servivano ,chi glieli ha suggeriti ,che scopo avevano ,mi domando se con i suoi soldi avesse mai fatto quella spesa,,quei paletti a onor di cronaca sono durati circa 2 settimane percke si sono frantumati cadendo per colpa del vento,, e se ne sono andati in fumo chissa quanti soldi,,,spero che anche lei finisca sulla via consolare…….

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  8. giusto in tempo per fare la manutenzione alla barca…

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  9. ma infatti è di uno squallore unico tutto il contesto! sia il fatto che il tizio in questione la faccia franca come se nulla fosse, sia che (e lo trovo sicuramente peggio) le persone come noi non impediscono che certe cose accadano…

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