Savoca. "Un maldestro tentativo di screditare l'Amministrazione"

Savoca. “Un maldestro tentativo di screditare l’Amministrazione”

Gianluca Santisi

Savoca. “Un maldestro tentativo di screditare l’Amministrazione”

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giovedì 22 Luglio 2021 - 15:44

Il gruppo Vivi Savoca ha attaccato la minoranza dopo l'intervento dell'ufficio ispettivo della Regione

SAVOCA – “L’Ufficio Ispettivo della Regione, in maniera chiara, ha posto fine al “maldestro” tentativo di porre in essere una vera e propria “macchina del fango” nei confronti dell’Amministrazione e degli Uffici Comunali di Savoca da parte dei consiglieri Meesa, Muscolino e Trimarchi. Infatti, dopo aver esaminato la documentazione trasmessa ha concluso il procedimento amministrativo con l’adozione di un provvedimento di archiviazione”. Lo riferisce in una nota il gruppo del sindaco Massimo Stracuzzi, “Vivi Savoca”.

I tre consiglieri di minoranza chiedevano alla Regione di “valutare l’avvio di un’indagine ispettivo-conoscitiva mirante ad accertare l’eventuale tasso di condizionamento degli uffici da parte degli organi politici, di guisa da adottare le necessarie misure correttive e ripristinare così il corretto dispiegarsi dell’azione amministrativa in adesione ai canoni costituzionali di trasparenza, imparzialità e buon andamento, consentendo una volta per tutte agli scriventi il proficuo esercizio del mandato democratico di proposta, verifica e controllo”.

“Nella motivazione del provvedimento – attacca adesso il gruppo di maggioranza – la Regione ha anche pensato bene di “dispensare” qualche consiglio a chi riveste ruoli pubblici senza spesso ben comprendere quale siano le prerogative che scaturiscono dal ruolo stesso: “E’ utile raccomandare altresì – si legge nel documento – che pur riconoscendo l’accesso dei Consiglieri Comunali agli atti amministrativi dell’Ente, che prevede in capo agli stessi il diritto di ottenere dagli uffici tutte le notizie ed informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del loro mandato senza alcuna limitazione, il Consigliere Comunale non può abusare del diritto di informazione riconosciutogli dall’ordinamento, piegandone le alte finalità a scopi meramente emulativi o aggravando eccessivamente, con richieste non contenute entro gli immanenti limiti della proporzionalità e della ragionevolezza, la corretta funzionalità amministrativa dell’Ente civico. Non sono pertanto da ritenere coerenti con il mandato di Consiglieri richieste d’accesso che, per il numero degli atti richiesti e per l’ampiezza della formulazione, si risolvano in un eccessivo e minuzioso controllo dei singoli atti”

“I funzionari incaricati del controllo ispettivo – prosegue il gruppo “Vivi Savoca” – concludono la nota consigliando all’Amministrazione Comunale di Savoca l’adozione di un apposito regolamento per evitare che le continue richieste dei Consiglieri possano paralizzare l’attività dell’Ente locale.

Per la maggioranza, “Non si può pensare di amministrare una comunità, “intasando” gli uffici comunali con continue richieste di “accesso agli atti e interrogazioni”, seppur da consiglieri di opposizione, senza ben comprendere quale sia la funzione che la normativa vigente assegna a tali istituti giuridici. Duole evidenziare che il gruppo di opposizione, non ha ben compreso le reali situazioni in cui opera il Comune di Savoca, l’esiguità dei dipendenti in esercizio a seguito dei numerosi pensionamenti, l’emergenza Covid-19 e la grande mole di lavoro dell’attività amministrativa quotidiana”.

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