L’impresa esecutrice è di Trecastagni (in provincia di Catania) e l’importo complessivo dell’opera è pari a 4 milioni e 920mila euro
A cinque anni e mezzo dalla tragica alluvione che seminò distruzione e morte a Scalezza Zanclea e Giampilieri si continua a lavorare per tornare alla normalità. Un importante passo in avanti a livello infrastrutturale è stato compiuto attraverso il varo delle travi del ponte lungo la strada provinciale 32 Scaletta-Scaletta Superiore. La ricostruzione del manufatto in attraversamento del torrente Racinazzi, delle relative spalle e delle paratie poste in corrispondenza del ciglio della strada sia in sponda destra quanto in quella sinistra, rappresenta un altro intervento fondamentale post alluvione. La struttura del ponte è costituita da un impalcato a struttura mista acciaio e calcestruzzo.
L’impresa esecutrice è di Trecastagni (in provincia di Catania) e l’importo complessivo dell’opera è pari a 4 milioni e 920mila euro. Il progetto è stato redatto dall’Unità tecnica di progettazione composta dagli ingegneri Giuseppe Celi (dirigente e responsabile unico del procedimento), Giovanni Lentini (progettista e direttore dei lavori) Antonio Pio D’Arrigo (consulente strutturale) ed Anna Chiofalo (progettista). Dal geologo . Biagio Privitera e dai geometri Francesco Cristaudo (direttore operativo) e Domenico Stornanti (ispettore di cantiere).
C. Casp.