Porcino: "Se la Provincia vuol uscire dalla Sogas ce ne faremo una ragione"

Porcino: “Se la Provincia vuol uscire dalla Sogas ce ne faremo una ragione”

Rosaria Brancato

Porcino: “Se la Provincia vuol uscire dalla Sogas ce ne faremo una ragione”

sabato 18 Agosto 2012 - 12:23

Il presidente della Sogas interviene in merito all'audizione in Commissione bilancio disertata dai convocati. "La nostra società ha avvisato tempestivamente della propria assenza". Porcino si dichiara pronto a intervenire in qualsiasi momento ai lavori. "Se la Provincia di Messina vuol uscire dalla Sogas ce ne faremo una ragione ma continueremo a migliorare il servizio per i messinesi"

“Abbiamo avvisato in tempo della nostra impossibilità a partecipare alla riunione della Commissione bilancio e ci siamo detti disponibili a rinviarla dopo il 29 agosto in qualsiasi data, purchè non il 25 dicembre……”

Dopo le polemiche scaturite dall’assenza di tutti i convocati in audizione a Palazzo dei Leoni il 14 agosto sulla vicenda Sogas è il Presidente della società che gestisce lo scalo di Reggio Calabria,Carlo Alberto Porcino a puntualizzare alcuni fatti.

La Sogas precisa d’aver ricevuto l’invito a partecipare ai lavori della Commissione bilancio della Provincia di Messina il 10 agosto, ma poiché il Presidente era fuori sede ha incaricato un funzionario della società di avvisare l’Ente della possibilità di rinviare la seduta a fine mese.

“Immediatamente – spiega Porcino – tramite un funzionario Sogas rappresentavo al Presidente della Commissione Bilancio la mia impossibilità a prendere parte ai lavori fissati per il giorno della vigilia di ferragosto, trovandomi fuori sede per un breve periodo feriale. Inoltre ribadivo la mia disponibilità a partecipare ad un successivo incontro preferibilmente dopo il 29 agosto purchè non sia il 25 dicembre!”.

La comunicazione è stata trasmessa, scrive Porcino, all’indirizzo mail atticommissioni@provincia.messina.it. Nessuna fuga, quindi, spiega, ma la tempestiva comunicazione dell’impossibilità a partecipare.

“ Da tempo a Messina sull’Aeroporto dello Stretto si fa troppa confusione… Una costante disinformazione caratterizza l’intervento sugli organi di informazione da parte di autorevoli esponenti della Politica messinese, naturalmente di ambo le parti- è il commento di Porcino sulla vicenda- Da un lato c’è chi esercita il proprio ruolo di minoranza e fa opposizione, dall’altro c’è chi dovrebbe essere maggiormente responsabile senza adottare comportamenti evanescenti soprattutto in presenza degli impegni formalmente assunti dalla Provincia di Messina in qualità di socio davanti a tanto di Notaio in sede di ripetute assemblee dei soci Sogas”.

Il Presidente ricorda quindi agli esponenti della giunta di Palazzo dei Leoni gli impegni assunti in qualità di soci Sogas davanti al notaio e anche in quelle assemblee nelle quali è stata approvata la ricapitalizzazione (e le somme messinesi sono state anticipate dalla Provincia di Reggio).

“Personalmente ritengo simili comportamenti quantomeno grotteschi- prosegue Porcino– poiché dietro si celano interessi politici o elettorali che non tengono conto del reale interesse dei messinesi”.

La società fa sapere di rispettare le beghe politiche interne al Consiglio Provinciale, ma senza invischiare la Sogas in alcun modo, soprattutto in una fase delicata come questa di parziale privatizzazione.

“ La diffusione di simili inesattezze finisce per screditare l’Aeroporto dello Stretto. Chiunque faccia questo, in modo reiterato, infondato e pregiudizievole, state certi che verrà portato davanti ad un giudice poiché sarà ritenuto responsabile di un reato, punibile penalmente, essendo concretamente prefigurabile la fattispecie della turbativa d’asta. Senza al momento volere aggiungere altro”.

Carlo Alberto Porcino sottolinea poi come gli atti della società che fanno riferimento alla partecipazione, in qualità di socio, della Provincia di Messina sono atti pubblici e possono essere facilmente visionati uilizzando il Registro delle Imprese.

“L' Amministrazione Provinciale di Messina reputa di non dover più partecipare alla gestione della SoGAS? Bene! Ce ne faremo una ragione- conclude il Presidente- Ma non per questo non perseguiremo l'obiettivo di servire al meglio una popolazione che conta sull'efficienza dell’Aeroporto dello Stretto. La nuova gestione SoGAS non solo ha aperto le porte a tutti, ma abbiamo anche iniziato a ripulire le vetrate delle nostre porte scorrevoli, rendendole finalmente brillanti e trasparenti”.

La nota di Porcino mira quindi a chiarire tutti gli aspetti di quello che secondo la società non è “un caso Sogas”, almeno per quanto riguarda i vertici della società che non hanno inteso scappare da alcuna responsabilità e che si dichiarano pronti in qualsiasi momento a intervenire in Commissione bilancio della Provincia, purchè non sia….il 25 dicembre….!

In verità, considerati i tempi di Palazzo dei Leoni dove in 365 giorni non si è riusciti a far chiarezza quantomeno sulle reali intenzioni dell’amministrazione sulla vicenda, non è affatto da escludere che il chiarimento venga rinviato fino a Natale….

Rosaria Brancato

4 commenti

  1. al ridicolo non c’è mai fine.E’ vero Nannare’?

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  2. migliorare il servizio per i messinesi……….
    ma mi faccia il piacere…………………….
    abbiamo forse gli anelli al naso..?

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  3. 'NDDRIA CAMBRIA 19 Agosto 2012 01:07

    Ancora si parla di questo aeroporto di Reggio e ancora di più della SOGAS? Appena la CAI (chiamiamola ALITALIA) deciderà di non atterrare più ,sarà la fine dell’aeroporto dello stretto.
    Questo aeroporto ha avuto il suo sviluppo negli anni 70,quando era l’unico in Calabria e i Messinesi passavano con Cavalieri.
    Da quando è nato Lamezia,tutti i Cosentini, e i catanzaresi non sono venuti più a Reggio.Lo stesso quando si è aperta la Tangenziale a Catania :il messinese che andava a Reggio ,ha preferito Catania sia per la scelta delle tariffe e sia per più voli a disposizione.Ed ora basta !!!!!!!!!!!!Non ne posso più delle cretinate che vengono dette da una sponda ed anche dall’altra.

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  4. Chi e’ persona intelligente e lungimirante non “spara cazzate”…chi e’ prevenuto e spera nella manna dal cielo lo fa. Finche’ il Minniti e’ remunirativo per le compagnie aeree, contiuneranno ad atterrare nel nostro scalo, ma lo e’ per tutti gli scali d’Italia, per cui e’ naturale che la politica del Minniti e’ improntata a coinvolgere piu’ territori possibili, soprattutto quelli che geograficamente le gravitano intorno. Lo stesso fa Fontanarossa, che da classica Spa, e’ naturalmente interessata alla provincia messinese; una riflessione: di fatto in Sicilia, a fronte di oltre 5 Mln di abitanti, ci sono Fontanarossa e Punta Raise, ed in misura molto risicata Trapani: pensate per caso che se ci fossero almeno (con 9 province) altri due o tre aeroporti abbastanza grandi, il Fontanarossa farebbe la voce cosi’ grande? avrebbe tutti gli attuali voli e passeggeri? Mi ripeto: gli scali sono delle autentiche Spa, piu’ passeggeri hanno, piu’ si sviluppano; le compagnie aeree hanno un modus operandi identico per tutti i siti: se calano i passeggeri, calano immediatamente i voli, sia se ti chiami Fontanarossa o Minniti. Io vivo nell’area dello Stretto e tiro e faccio il tifo egoisticamente per lo scalo di questa area, che e’ il Minniti, se domani sorgera’ uno scalo in provincia di Messina (la politica catanase naturalmente non lo consentira’ mai a dimostrazione che il loro scalo non vive solo di luce propria)allora il messinese si indirezzera’ verso questo. Invece di sparare sempre a zero verso lo scalo dello Stretto, sparate verso la politica “dominante” catanese, che per l’interesse del loro aeroporto in termini di utenti potenziali, impediranno sempre la nascita di uno scalo nel messinese, e ringrazieranno sempre il “devoto” messinese che per “gratitudine” affollera’ sempre il loro Fontanarossa. A buon intenditore…

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