Cumuli di legna nel sito archeologico in cui sarebbe stato sepolto Antonello

Cumuli di legna nel sito archeologico in cui sarebbe stato sepolto Antonello

Giovanni Passalacqua

Cumuli di legna nel sito archeologico in cui sarebbe stato sepolto Antonello

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lunedì 10 Novembre 2014 - 12:29

L'ennesimo atto incivile in un luogo in cui i volontari faticano a mantenere il decoro. Il deposito di legname forse in vista dei falò di capodanno. FOTO DI SERENA CAPPARELLI

A cosa potrebbe servire la legna accatastata all'interno del sito archeologico del monastero di Santa Maria del Gesù Superiore? É probabilmente questo il dubbio che ha spinto i volontari a segnalarci l'anomalia riscontrata all'interno del luogo in cui, secondo alcuni esperti, si troverebbe la tomba del celebre pittore Antonello da Messina.

L'improprio utilizzo degli scavi come deposito di legname ha particolarmente colpito, visto che non si riesce proprio a capirne il motivo, a meno che non si tratti di altri rifiuti in attesa di smaltimento. E i più maliziosi sospettano che la legna potrebbe essere impiegata per qualche falò di Capodanno. Ancora una volta lo spettacolo offerto ai visitatori si rivela indecoroso e al limite dello stereotipo, vista anche l'importanza culturale che dovrebbe avere il luogo di sepoltura della più conosciuta personalità messinese. In attesa di ulteriori sviluppi, non resta che continuare a monitorare la situazione.

Il sito archeologico risale al 1286, anche se il vero sviluppo del monastero si ebbe nel 1400 a opera dei Minori Osservanti di San Francesco. Proprio in questo periodo Antonello avrebbe scelto il monastero come sua dimora di morte. Due alluvioni e il terremoto hanno distrutto gran parte della struttura, ma per fortuna rimangono oggi cospicui resti, riportati alla luce grazie agli scavi effettuati.

Giovanni Passalacqua

FOTO DI SERENA CAPPARELLI

4 commenti

  1. Ovvio che la legna serva per i tradizionali falo’ di capodanno che si fanno nei quartieri bene di Messina come questo appunto ( tra l’altro e’ anche il mio di quartiere).

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  2. Ovvio che la legna serva per i tradizionali falo’ di capodanno che si fanno nei quartieri bene di Messina come questo appunto ( tra l’altro e’ anche il mio di quartiere).

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  3. E tutto nella norma, ma secondo Voi la gente che organizza falò per le strade di fronte casa propria ha sensibilità e rispetto per la memoria della propria città? E non è neanche colpa loro, perchè sono le prime vittime del degrado sociale, economico e culturale nel quale vivono. Un cambiamento esterno può avvenire solamente se c’è una cambiamento all’interno.

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  4. E tutto nella norma, ma secondo Voi la gente che organizza falò per le strade di fronte casa propria ha sensibilità e rispetto per la memoria della propria città? E non è neanche colpa loro, perchè sono le prime vittime del degrado sociale, economico e culturale nel quale vivono. Un cambiamento esterno può avvenire solamente se c’è una cambiamento all’interno.

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