Il presidente della Regione a Palazzo Zanca per le conclusioni dell'iniziativa sui rifuti “65% e oltre!": "Ora avanti tutta con i termovalorizzatori"
MESSINA – Gran finale con il presidente della Regione siciliana per la due giorni su rifiuti e riciclo. L’iniziativa “65% e oltre!”, promossa da Messina Servizi Bene Comune, si è conclusa stamattina. Gli ultimi due interventi sono stati quelli dell’ex sindaco Cateno De Luca e del presidente Renato Schifani. Così si è pronunciato quest’ultimo: “Ho ascoltato con grandissima attenzione questi interventi. So bene ormai come Messina sia una città metropolitana fiore all’occhiello della nostra regione. Sono i fatti che parlano. Io ho svolto questo ruolo di presidente un po’ a sopresa. Io stesso non me l’aspettavo. E qualcuna pensava che fossi qui per svernare, o quasi, ma non è stato così. Per me è fondamentale il confronto con i sindaci e con l’opposizione quando è costruttiva e pone questioni serie”.
H continuato Schifani: “Le mie esperienze da capogruppo di Forza Italia e da presidente del Senato, sempre da moderato, sono state preziose. E oggi io imparo molto da chi amministra sul campo. La mia Palermo è al 13 per cento nella differenziata. E io oggi dico alla mia città: Svegliati. Bisogna prendere esempio da realtà amministrative come Messina. Apprezzo il lavoro amministrativo del mio ex avversario De Luca e qui sindaci, come Basile, che portano avanti le esigenze dei loro territori. E tutto il mio agire è diretto al rinnovamento: ho cambiato tredici direttori generali su 15 e combatto con quella burocrazia che rappresenta un ostacolo al fare, al prendere le decisioni. Quella burocrazia, figlia della politica, e che non decide. Entro il 2027 voglio che si avviino i termovalorizzatori. Faccio due riuonioni a settimana sui termovalorizzatori e ho bisogno che tutta la Sicilia, con Catania e Palermo, faccia un salto di qualità nella differenziata. Altrimenti, non li posso realizzare. Decide la coalizione ma sono pronto a ricandidarmi come presidente della Regione. E a seguire la realizzazione dei termovalorizzatori. Per me questa è una sfida da vincere. Non c’era nemmeno il piano rifiuti in Sicilia quando mi sono insediato”.

De Luca: “Messina era la città della munnizza e delle baracche”
Da parte sua, il leader politico e sindaco di Taormina Cateno De Luca ha rivendicato i “risultati raggiunti dal 2018 a Messina. Una città della munnizza e delle baracche. Sgarrupata e in dissesto, con 500 milioni di debiti e le partecipate fallite. Atm aveva 83 mln di debiti e ora il suo trasporto pubblico è tra i migliori d’Italia. Abbiamo detto stop al sistema malato delle cooperative sociali. Messina era una città smarrita con oltre il 60 per cento d’evasione. Siamo stati eroi e incoscienti. E i risultati oggi sono sotto gli occhi di tutti. E il lavoro continua con il sindaco Federico Basile. In generale, oggi servono, in Sicilia, servizi e infrastrutture per fare un salto di qualità. E per dare maggiori soddisfazioni alla cittadinanza, che in cambio di sacrifici pretende servizi più efficienti”.

Sul piano dei contenuti della seconda giornata, si è messo “al centro il confronto istituzionale, con interventi di amministratori locali e rappresentanti del governo regionale sulle sfide e le prospettive della gestione rifiuti in Sicilia. Dalla trasformazione di Messina, che ha visto una crescita costante della raccolta differenziata e una riduzione della Tari, alla necessità di potenziare gli impianti a supporto del sistema regionale, il dibattito ha evidenziato il ruolo cruciale delle politiche pubbliche e della volontà amministrativa nel guidare il cambiamento. Un’occasione per tracciare un bilancio sui risultati raggiunti e sulle strategie future, con Messina che continua a dimostrare come un modello virtuoso sia possibile e replicabile”, comunica Messina Servizi.

Siamo passati dall’odio all’amore totale😭