Dopo il no di Crocetta e Franza a Gioia Tauro, il Pd Panarello chiede un dibattito all'Ars

Dopo il no di Crocetta e Franza a Gioia Tauro, il Pd Panarello chiede un dibattito all’Ars

Rosaria Brancato

Dopo il no di Crocetta e Franza a Gioia Tauro, il Pd Panarello chiede un dibattito all’Ars

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lunedì 01 Febbraio 2016 - 15:40

Dopo il no di Crocetta e Franza all'accorpamento con Gioia Tauro si registra l'intervento di Filippo Panarello che invita ad aprire il dibattito all'Ars. E a Messina Sicilia Futura chiede una seduta aperta del consiglio comunale.

A dire no all’accorpamento di Messina con Gioia Tauro era stato, nel giorno della visita alla zona falcata, il governatore Crocetta, che opta per l’asse Catania-Augusta e si prepara a bloccare la riforma dei porti. A ruota è poi intervenuto Vincenzo Franza, contrario all’accorpamento con la Calabria e a favore di un “matrimonio” con Catania-Augusta.

Posizione analoga per il deputato regionale del Pd Filippo Panarello e per i consiglieri comunali di Sicilia Futura Elvira Amata e Nino Interdonato nonché per il capogruppo del Megafono Angelo Burrascano che chiedono che il dibattito venga affrontato rispettivamente all’Ars ed in Consiglio comunale.

“La contrarietà manifestata dal presidente della Regione all’ipotesi di accorpamento con Gioia Tauro ha fatto emergere significative criticità che non possono essere sottovalutate- scrive Filippo Panarello- Ritengo dunque necessario investire della vicenda l’ARS: per questo ho chiesto al presidente della commissione competente (Territorio, Ambiente e Trasporti) di mettere all’ordine del giorno il tema, affinché in una sede istituzionale si possa sviluppare il confronto necessario e concorrere ad individuare la soluzione migliore, nel quadro del rilancio dell’economia marittima siciliana, elemento indispensabile per favorire sviluppo e occupazione”.

Panarello fa riferimento sia alla decisione del sindaco di Milazzo Formica che ricorrerà al Tar che alle riserve espresse dai vertici dell’AP di Messina: “Non è accettabile e non sarebbe neanche efficace, una decisione che, alla luce dei fatti, appare verticistica e non condivisa da attori significativi del nostro territorio. Ad oggi, non sono sufficientemente chiare le ragioni che inducono a sopprimere l’Autorità portuale di Messina, nonostante la collocazione geografica e la peculiarità del suo sistema portuale. Mentre prende corpo la sensazione che le scelte fatte rendano marginale il ruolo di Messina e Milazzo”.

Intanto a Messina la capogruppo di Sicilia Futura Elvira Amata ed il vicepresidente del consiglio comunale Nino Interdonato ed il capogruppo del Megafono Angelo Burrascano hanno chiesto la convocazione di un Consiglio comunale aperto per discutere le problematiche legate all’Autorità portuale dello Stretto e di Gioia Tauro. Alla seduta aperta, alla quale i consiglieri propongono di invitare anche i deputati regionali, ha già garantito la sua presenza il governatore Rosario Crocetta che nelle scorse settimane si è detto contrario all’accorpamento con Gioia Tauro.

Rosaria Brancato

2 commenti

  1. Crocetta in porta, Burrascano ed Interdonato terzini di fascia, Panarello e Franza di punta. Manca l’intero centrocampo. I tifosi confidano però nella discesa in campo, con la nuova casacca, del neo acquisto, il “fuoriclasse”… Genovese, appena ripresosi da un lungo “infortunio”. Forza Messina.

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  2. Crocetta in porta, Burrascano ed Interdonato terzini di fascia, Panarello e Franza di punta. Manca l’intero centrocampo. I tifosi confidano però nella discesa in campo, con la nuova casacca, del neo acquisto, il “fuoriclasse”… Genovese, appena ripresosi da un lungo “infortunio”. Forza Messina.

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