L’assessore Dario Caroniti replica alle accuse del segretario della Fp Cisl Calogero Emanuele sulle vertenze sociali

L’assessore Dario Caroniti replica alle accuse del segretario della Fp Cisl Calogero Emanuele sulle vertenze sociali

L’assessore Dario Caroniti replica alle accuse del segretario della Fp Cisl Calogero Emanuele sulle vertenze sociali

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sabato 24 Dicembre 2011 - 09:12

Dopo la dura nota scritta ieri dalla Fp Cisl, l'assessore alla politiche della famiglia interviene per chiarire la propria posizione e quella dell'amministrazione nella gestione del pagamento degli stipendi

Il duro commento del segretario della Fp Cisl Calogero Emanuele (vedi su approfondimento) sulla vicenda del mancato pagamento dei lavoratori del sociale, sociali, in particolare della Nuova Presenza (ieri dipendenti in protesta di fronte la sede della Cooperativa), ha preso di mira l’assessore Dario Caroniti. Quest’ultimo però ha deciso di inviare un “chiarimento” in cui si spiegano, punto per punto, le sbagliate interpretazione di Emanuele.

Di seguito la lettera di Caroniti

Caro direttore, Le scrivo per esprimere tutta la mia sorpresa nell’apprendere che un dirigente sindacale, come Calogero Emanuele, possa avere travisato a tal punto la realtà accusando l'Amministrazione comunale di Messina, in una nota consegnata alla stampa, di non avere rispettato le scadenze dei pagamenti alle cooperative sociali. In realtà, almeno da questo punto di vista, Messina è un comune virtuoso, che riesce sistematicamente ad assolvere ai pagamenti della fatture entro un massimo di 50 giorni dalla presentazione delle stesse, e anche nel mese di dicembre, nonostante il patto di stabilità e le difficoltà finanziarie dovute alla diminuzione dei trasferimenti da parte del governo regionale e di quello nazionale, il mandato relativo al mese di ottobre è già in esecuzione, quarantacinque giorni dopo la consegna delle fatture da parte delle cooperative. A questo punto, anche in presenza di maggiore liquidità, l’Amministrazione comunale di Messina non avrebbe ulteriori fatture da pagare, non essendosi odo oggi completata la consegna da parte delle cooperative sociali di quelle relative al mese di novembre. Si è riusciti quindi a mantenere una medie non eguagliata da nessuna amministrazione comunale delle città siciliane (si pensi che Catania e Palermo registrano un’attesa media di oltre sette mesi), e per trovare degli analoghi bisogna arrivare in Emilia Romagna o in Lombardia. L'aspetto più singolare è però che Emanuele non esprima questa lamentela per difendere i lavoratori, bensì le Cooperative, per di più, adombrando l’ipotesi che io sia personalmente interessato nel “penalizzare alcune cooperative non politicizzate”, affermazione per la quale invito il sig. Emanuele a produrre immediata smentita se non vorrà risponderne penalmente ai magistrati, essendo mia intenzione querelarlo. In realtà, il contratto dalle cooperative sociali, firmato con l'amministrazione comunale per la gestione dei servizi sociali, prevede che, “in caso di mancato pagamento per due mensilità consecutive delle retribuzioni ai dipendenti impegnati nel servizio, l’Amministrazione Comunale può chiedere la risoluzione del contratto, applicando le relative penalità”. Davanti al verificarsi della circostanza, per altro fermamente voluta dai lavoratori e dalle loro rappresentanze sindacali al fine di garantire la puntualità dei pagamenti, l'Amministrazione, tramite l'Assessore alle politiche per la famiglia e il dirigente ai Servizi sociali, ha deciso di avviare le procedure di salvaguardia e, sorpresa delle sorprese, a lamentarsi di questo obbligo di legge è proprio una componente della rappresentanza dei lavoratori. Tutto ciò non può che generare sconcerto e disorientamento, danneggiando innanzitutto l'immagine del sindacato, ma anche quella della gran parte delle cooperative che operano a Messina e che, grazie ai nuovi contratti, hanno sensibilmente migliorato l'offerta con ottimi risultati nel gradimento dell'utenza. Difendere la presunta libertà delle cooperative di ritardare i pagamenti ai lavoratori getta un'ombra sinistra su tutto il comparto. Un‘ombra e dei sospetti che non sono certo utili a riportare serenità in un ambiente che cerca con infinite difficoltà di recuperare credibilità di fronte all'opinione pubblica, nonostante gli sforzi dell'Amministrazione e delle cooperative stesse, oltre che all'impegno dei lavoratori. Questi ultimi nel passato hanno dovuto sopportare ritardi molto considerevoli che l'Amministrazione comunale di Messina non ha alcuna intenzione di tollerare, avendo tra i suoi punti fermi la dignità della persona umana e del lavoratore.

Dario Caroniti, assessore alle politiche per la famiglia.

Un commento

  1. l’assessore Caroniti manterrà ciò che ha dichiarato, ovvero, farà si che tutte e dico tutte le cooperative che gestiscono i servizi per conto del Comune, pagheranno regolarmente gli stipendi come da contratto pena la rescissione dello stesso!
    Oppure come al solito solo belle parole ma che poi non producono altro?
    Intanto ancora oggi 28 Dicembre c’è chi aspetta lo stipendio di Ottobre, oltre chè Novembre e tredicesima, ma a quanto pare nessuno dice più nulla( forse era necessario alzare un polverone(!) prima del Natale solo per farsi notare?)

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