Fondatore del club e attore teatrale, ha animato la Messina milanista degli anni d'oro di Sacchi. Il ricordo del figlio Nino
Messina – Si è spento ad 81 anni dopo una lunga malattia, confortato dall’amore e dall’affetto dei figli, Stanislao Cacia, noto a Messina anche per la sua fede calcistica rossonera. Funzionario di Sicilcassa (poi Unicredit) e appassionato di teatro, ha spesso calcato il palco anche come attore. Negli anni ’90 insieme al compianto Mario Genovese e ad altri amici aveva fondato il Milan Club Messina 85 che negli anni del grande Milan di Sacchi organizzava trasferte in mezzo mondo per seguire il suo amato Milan.
Anima del tifo rossonero a Messina

Tra le iniziative si ricorda quella di avere ospitato la Coppia dei Campioni (in foto) vinta dal Milan nel 1989-90 contro lo Steaua Bucarest. Lui era lì. Vantava un grande record quello di aver visto giocare il Milan contro il Santos di Pelè in cui Giovanni Trapattoni non fece toccare palla al campione sudamericano. Era presente anche a Vienna quando il Milan battè il Benfica per 1-0. Si vantava, con il suo senso d’umorismo e la raffinata ironia che lo ha sempre contraddistinto, di aver consolato personalmente allo stadio i rivali juventini nella finale di Mancester in cui il Milan battè ai rigori la Juventus. Era presente anche alla sconfitta del Barcellona e alla vittoria contro il Liverpool nel 2007.
Il figlio Nino, noto avvocato, lo saluta rievocando alcuni episodi significativi della sua passione: “Studiavo diritto privato e ad un certo punto suonano alla porta. Guardo dallo spioncino e vedo un volto iconico. Era Carlo Ancelotti insieme a mio padre, Pippo Castorina, Arrigo Sacchi. Un’emozione indimenticabile. Ricordo che quando la Coppa dei Campioni venne ospitata a Messina nella sede del Milan Club costrinse mia madre a dormire col trofeo in mezzo al loro letto matrimoniale. Un amore verso il Milan col cuore anche al Messina che seguiva sempre”.
