L’ambito operativo riguarda l’aggiudicazione di appalti o la conclusione di accordi quadro per lavori, forniture e servizi; inoltre il Consorzio supporterà l’Ente nella progettazione e nella gestione delle operazioni, al fine di ottimizzare le risorse umane ed economiche a disposizione

L’amministrazione di Fiumedinisi nell’ultimo consiglio comunale ha approvato la convenzione con cui aderisce alla Centrale Unica di Committenza istituita dal Consorzio Tirreno Ecosviluppo 2000. La proposta di delibera del sindaco Alessandro Rasconà è passata con i voti favorevoli del gruppo di maggioranza, mentre i consiglieri di minoranza presenti in aula si sono astenuti. Il provvedimento rientra in un programma di semplificazione delle procedure amministrative. L’ambito operativo riguarda l’aggiudicazione di appalti o la conclusione di accordi quadro per lavori, forniture e servizi; inoltre il Consorzio supporterà l’Ente nella progettazione e nella gestione delle operazioni, al fine di ottimizzare le risorse umane ed economiche a disposizione. L’amministrazione socia manterrà il pieno controllo in tutte le fasi di programmazione, gestione e monitoraggio degli appalti, il tutto “con un notevole sgravio per il personale comunale che potrà essere destinato ad altre mansioni”. L’adesione alla C.U.C. comporta il versamento di una quota associativa pari a 0,20 centesimi per ogni abitante. Il Comune di Fiumedinisi pagherà 287 euro l’anno e il Consorzio applicherà a proprio favore un’aliquota dell’1,5% sull’importo di aggiudicazione di ciascuna procedura. L’Ente può recedere dalla convenzione solo al termine dei procedimenti già affidati alla Centrale di Committenza. L’obiettivo finale è di velocizzare le pratiche, la speranza è che il passaggio allungato non ottenga l’effetto contrario, considerato anche che attualmente il Consorzio si occupa delle pratiche di quindici Enti associati.

Giusy Briguglio