Palazzo Zanca e l’ombra del commissariamento. Sul Comune gli occhi puntati della Prefettura

Palazzo Zanca e l’ombra del commissariamento. Sul Comune gli occhi puntati della Prefettura

Danila La Torre

Palazzo Zanca e l’ombra del commissariamento. Sul Comune gli occhi puntati della Prefettura

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mercoledì 24 Febbraio 2016 - 23:05

Il prefetto Stefano Trotta ha convocato il dimissionario presidente del Collegio dei revisori dei conti Zaccone. Intanto, i vari gruppi politici che siedono in Consiglio Comunale sono allarmati e stanno cercando di capire come affrontare una situazione alla quale erano del tutto impreparati e che rischia di far saltare il banco

L’ombra del commissariamento avanza inesorabile in direzione Palazzo Zanca, che ha puntati addosso anche gli occhi della Prefettura. Le dimissioni del presidente del Collegio dei revisori dei conti, Dario Zaccone, hanno fatto letteralmente precipitare la situazione, spiazzando anche chi avrebbe volentieri continuato a fare passare i giorni in attesa degli eventi. Quando siamo ormai alle porte di marzo, il Comune di Messina è ancora senza bilancio di previsione 2015 e tale condizione di inadempienza – secondo voci sempre più insistenti, provenienti da diversi ambienti- lo mette a rischio commissariamento. Forse non è un caso che il prefetto Stefano Trotta abbia convocato Zaccone per venerdì prossimo.

SITUAZIONE DI STALLO

Attualmente, l’organo inadempiente è la giunta, che – in mancanza del riaccertemento straordinario dei residui attivi e passivi, che per la cronaca andava effettuato in sede di consuntivo 2014 – non può approvare lo schema di bilancio da sottoporre all’esame del Collegio dei revisori dei conti ed inviare in Consiglio comunale per la definitiva adozione . Come ormai arcinoto, propri gli “intoppi” sorti per il riaccertamento dei residui e le incomprensioni tra Ragioneria e Revisori hanno indotto Zaccone a fare un passo indietro (vedi qui). Le dimissioni del presidente dell’Organo di revisione hanno, di fatto, aperto una crisi politico- amministrativa destinata ad avere conseguenze probabilmente irreparabili.

IL COMMISARIO AD ACTA REGIONALE

Il 16 dicembre scorso a Palazzo Zanca si è insediato il commissario ad acta , Nicolò Lauricella , nominato dalla Regione per vigilare sull’iter di approvazione del previsionale 2015 . Dopo due mesi passati ad osservare senza intervenire, il 3 febbraio scorso, il funzionario regionale ha formalmente diffidato la giunta a provvedere, entro 10 giorni ,al riaccertamento straordinario dei residui ed alla rimodulazione dello schema di bilancio, avvisando sindaco ed assessori che scaduto il temine sarebbe intervenuto «in via sostituiva». Tuttavia, trascorsi i 10 giorni, il commissario ad acta si è accontento della nota con cui Signorino lo informava che la Ragioneria aveva inviato ai revisori dei conti la documentazione necessaria per il riaccertamento ed autosospendeva i termini, in attesa che il Collegio esprimesse parere per poter finalmente procedere in giunta all’approvazione delle delibere sui residui e sulla rimodulazione del bilancio. In questa ricostruzione, è bene ricordare che l’esecutivo di Palazzo Zanca aveva approvato lo schema di bilancio il 9 dicembre e lo aveva rimodulato una prima volta il 29 dicembre, ma senza passare dal riaccertamento straordinario dei residui, obbligatorio per legge.

COSA PUO’SUCCEDERE

Visti gli sviluppi di questi ultimi giorni, Lauricella potrebbe teoricamente decidere di prendere in mano la situazione e avocare a sé il potere di predisporre lo schema di bilancio. Tuttavia, anche il commissario ad acta si troverebbe impantanato nella palude del riaccertamento dei residui, da cui è difficile venir fuori senza i parere del Collegio dei revisori dei conti. Lauricella, infatti, può sostituirsi alla giunta ma non all’organo di revisione.

La situazione di stallo in cui si trova i Comune potrebbe, quindi, innescare un’altra procedura: quella che prevede il commissariamento dell’ente e lo scioglimento dell’organo inadempiente. L’articolo 141 del decreto legislativo 267 del 2000 prevede tra le cause di scioglimento e sospensione dei consigli comunali i ritardi nell’approvazione dei bilanci . In virtù della suddetta normativa, i consigli comunali e provinciali vengono sciolti con D.P.R., su proposta del Ministro dell'interno. Nel caso messinese, però, come detto poc’anzi ad essere inadempiente è la giunta. L’art.142 del d.lgs, 267/2000 stabilisce che «con decreto del Ministro dell'interno il sindaco, il presidente della provincia, i presidenti dei consorzi e delle comunità montane, i componenti dei consigli e delle giunte, i presidenti dei consigli circoscrizionali possono essere rimossi quando compiano atti contrari alla Costituzione o per gravi e persistenti violazioni di legge o per gravi motivi di ordine pubblico».

La mancata approvazione del bilancio è una violazione di legge e in quel di palazzo Zanca sicuramente persistente , ma bisogna capire se può essere considerata grave. Di certo, l’interessamento della Prefettura lascia intuire che qualcosa potrebbe muoversi nei prossimi giorni, qualora venissero accertate responsabilità precise addebitabili agli amministratori del Comune.

Intanto, anche i vari gruppi politici che siedono in Consiglio Comunale sono allarmati e stanno cercando di capire come affrontare una situazione alla quale erano del tutto impreparati e che rischia di far saltare il banco. Per tutti.

Danila La Torre

22 commenti

  1. IL CONSIGLIO è PREOCCUPATO DI PERDERE LE POLTRONE E LA REMUNERAZIONE MENSILE,VERGOGNA. CHE IL PREFETTO RACCORDANDOSI CO LE AUTORITA’ COMPETENTI MANDI TUTTI A CASA E FINIAMOLA

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  2. IL CONSIGLIO è PREOCCUPATO DI PERDERE LE POLTRONE E LA REMUNERAZIONE MENSILE,VERGOGNA. CHE IL PREFETTO RACCORDANDOSI CO LE AUTORITA’ COMPETENTI MANDI TUTTI A CASA E FINIAMOLA

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  3. invece la Giunta non è preoccupata perchè non comprende quello che non è in grado di fare

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  4. invece la Giunta non è preoccupata perchè non comprende quello che non è in grado di fare

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  5. a sto punto ci giova l’amicizia con Assisi ,sperando che San Francesco ci faccia il miracolo di mandarli tutti a casa.

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  6. a sto punto ci giova l’amicizia con Assisi ,sperando che San Francesco ci faccia il miracolo di mandarli tutti a casa.

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  7. Mi preoccupa…… che i soliti difensori del sig. Accorinti non pubblicano dati e quant’altro!!!! Mi (Vi) auguro sola una cosa TUTTI A CASA ……. pulizia TOTALE.

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  8. Mi preoccupa…… che i soliti difensori del sig. Accorinti non pubblicano dati e quant’altro!!!! Mi (Vi) auguro sola una cosa TUTTI A CASA ……. pulizia TOTALE.

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  9. Hombre de barro 25 Febbraio 2016 09:03

    Meglio tardi che mai, ma 3 anni di deleteria gestione Signorino/accorinti hanno aggravato le cose, tralaltro continuando a piazzare amici e precari oltre ad aver salvato i vecchi amministratori dall essere investigati ed indagati. Nemmeno i vari Leonardi/buzzanca/genovese/dalia avrebbero saouto far di meglio! (Peggio)

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  10. Hombre de barro 25 Febbraio 2016 09:03

    Meglio tardi che mai, ma 3 anni di deleteria gestione Signorino/accorinti hanno aggravato le cose, tralaltro continuando a piazzare amici e precari oltre ad aver salvato i vecchi amministratori dall essere investigati ed indagati. Nemmeno i vari Leonardi/buzzanca/genovese/dalia avrebbero saouto far di meglio! (Peggio)

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  11. Hombre de barro 25 Febbraio 2016 09:10

    Non temete!
    Giampieredit è solo andato all’ufficio protocolli del comune a copiare dati dalbasso, che puntualmente e contro ogni logica e simpatia incollerá qui.. questo è il suo lavoro, lo sappiamo bene.

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  12. Hombre de barro 25 Febbraio 2016 09:10

    Non temete!
    Giampieredit è solo andato all’ufficio protocolli del comune a copiare dati dalbasso, che puntualmente e contro ogni logica e simpatia incollerá qui.. questo è il suo lavoro, lo sappiamo bene.

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  13. Residui che devono ricevere l’attestazione dei singoli dirigenti di dipartimento che devono attestare la certezza, la liquidabilità e l’esigibilità di tali crediti e debiti del Comune. Operazione che una volta veniva attestata solo dal Rag. Gen.le e che adesso implica responsabilità condivise con i singoli direttori di ripartizione. Direttori che spesso non conoscono, nè dispongono, delle carte del passato per potere valutare pienamente la validità di tali discutibili partite contabili.

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  14. Residui che devono ricevere l’attestazione dei singoli dirigenti di dipartimento che devono attestare la certezza, la liquidabilità e l’esigibilità di tali crediti e debiti del Comune. Operazione che una volta veniva attestata solo dal Rag. Gen.le e che adesso implica responsabilità condivise con i singoli direttori di ripartizione. Direttori che spesso non conoscono, nè dispongono, delle carte del passato per potere valutare pienamente la validità di tali discutibili partite contabili.

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  15. un cittadino messinese 25 Febbraio 2016 10:47

    MA NON E CHE DIETRO LE DIMISSIONI DI ZACCONE VI E xxxxxxxxxxxx PER FAR FINALMENTE METTERE FINE A QUESTA INUTILE AMMINISTRAZIONE DI INCOMPETENTI.IL DOTT. ZACCONE HA FATTO BENE AD ANDARSENE INUTILE CHIEDERE CARTE A QUESTI INETTI.

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  16. un cittadino messinese 25 Febbraio 2016 10:47

    MA NON E CHE DIETRO LE DIMISSIONI DI ZACCONE VI E xxxxxxxxxxxx PER FAR FINALMENTE METTERE FINE A QUESTA INUTILE AMMINISTRAZIONE DI INCOMPETENTI.IL DOTT. ZACCONE HA FATTO BENE AD ANDARSENE INUTILE CHIEDERE CARTE A QUESTI INETTI.

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  17. Speriamo che il Prefetto mandi tutti a casa e preghiamo… San Francesco!

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  18. Speriamo che il Prefetto mandi tutti a casa e preghiamo… San Francesco!

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  19. MI scusi a pregare San Francesco d’Assisi è andato direttamente lo scalzo, perchè è il primo che vuole scappare a casa.

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  20. MI scusi a pregare San Francesco d’Assisi è andato direttamente lo scalzo, perchè è il primo che vuole scappare a casa.

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  21. Fai attenzione, sei fuori strada. Mariedit non ha bisogno di recarsi all’ufficio protocolli per copiare dati. Ha possibilità di accesso diretto ai dati dalle sue postazioni da dipendente comunale. Non mettiamo in mezzo persone che non c’entrano se non abbiamo la certezza!

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  22. Fai attenzione, sei fuori strada. Mariedit non ha bisogno di recarsi all’ufficio protocolli per copiare dati. Ha possibilità di accesso diretto ai dati dalle sue postazioni da dipendente comunale. Non mettiamo in mezzo persone che non c’entrano se non abbiamo la certezza!

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