La movida messinese raccontata da un PR. Tra vari tipi di serate e novità.

La movida messinese raccontata da un PR. Tra vari tipi di serate e novità.

Eleonora Corace

La movida messinese raccontata da un PR. Tra vari tipi di serate e novità.

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sabato 04 Agosto 2012 - 10:04

L’estate è anche tempo di lidi. Abbiamo parlato con un PR , ripercorrendo un po’ la storia dei lidi messinesi e facendoci spiegare le varie tipologie di serate.

Roberto Rigano è un ragazzo di 26 anni, che lavora e nel tempo libero fa il PR. Seduto al bar, di fronte a un tè freddo, si racconta e ci fa conoscere qualcosa di questa strana figura – il PR – e dell’offerta estiva dei locali messinesi.

Prima di tutto, da quanto tempo fai il PR?

Ho iniziato per caso, già a quattordici, quindici anni. Il momento in cui i ragazzi cominciano ad andare a ballare. Con l’esperienza raccolta in questi anni posso dire con certezza che i PR sono la vera forza della discoteca, che senza di loro e l’organizzazione delle serate non riuscirebbe a guadagnare nulla.

Adesso siamo in estate, le discoteche sono chiuse e hanno riaperto i lidi. In autunno sarà il contrario. È così, ciclicamente, ad ogni stagione. Che differenza c’è tra estate ed inverno?

Tra la stagione estiva e invernale c’è una differenza fondamentale. Le serate in discoteca sono più “chiuse”, perché le discoteche sono spesso in zone periferiche dove vai apposta per le serate, quindi devi già conoscere qualcuno. Mentre i lidi si trovano lungo il litorale, dove d’estate la gente passeggia tranquillamente, e puoi decidere d’ entrare anche al momento.

Ma non si deve comunque conoscere qualcuno per entrare? Un PR appunto?

Non tutti i lidi fanno pagare l’ingresso e non sempre. Ci sono tipologie differenti di serate, quelle con il nome in lista, quelle ad invito o quelle free. Anche se non si conosce nessuno si può andare a ballare. L’importante è che si vada nella serata giusta, che sia della tipologia di stile adatta per non rimanere fuori.

Come si differenziano i vari tipi di serate nell’arco della settimana?

A secondo del giorno della settimana, cambia tutto. Le serate vere e proprie anche d’estate partono dal mercoledì, come in inverno. Il mercoledì , ormai tradizionalmente, è comunque una serata universitaria.Il giovedì in generale è la serata più prestigiosa. Ci puoi trovare imprenditori, dottori, professionisti, è una sorta di “serata-salotto”. Il venerdì è una serata particolare, molto ibrida, un po’ per tutti, dai ventenni ai quarantenni. Il sabato è una serata qualitativamente di massa, molto facile da organizzare. La domenica da quest’anno anche a Messina è dedicata alla Serata Italiana. Un’idea nata diciassette anni fa dall'inventiva di Maurizio Presente, D-jay che ha lavorato in tutta Italia e per anni ha raccolto successi con la sua domenica italiana a Patti. Ora ha deciso di trasferire la sua serata su queste sponde per migliorare la movida messinese.

Ho capito. I lidi della riviera nord sono relativamente recenti, come hanno cambiato le abitudini di divertimento?

Più o meno recenti: hanno, infatti, una decina d’anni. Prima d’estate si andava fuori Messina, a Taormina o a Venetico o a Patti.

E la zona sud?

Sta cercando di muoversi anche lei in tal senso. Da due anni abbiamo battezzato il primo lido nella zona sud e ne sono seguiti altri. Non può ancora competere con la riviera nord, ma promette bene.

Oltre la Domenica Italiana, nei lidi della riviera nord, ci sono altre novità rispetto agli anni passati?

In estate da qualche anno a questa parte si è rivoluzionato il modo di fare serate con l’happy hours. Si entra prima e il costo dell’aperitivo più serata non supera i tredici euro. Un pacchetto molto conveniente, che include anche la musica dal vivo. La musica dal vivo è una novità assoluta, che aumenta il livello culturale delle serate messinesi.

Continuerai ancora a fare il PR?

Penso proprio di si, una volta che sei nel giro è difficile uscirne. Un po’ si nasce,bisogna essere portati, avere un carattere socievole, saper farsi voler bene dalla gente. Ci sono persone che hanno cinquant’anni e ancora fanno i PR. Si diventa una persona di spicco nell’ambiente e si conosce tanta gente. Andare a ballare per molti è sinonimo di bere. Questo può diventare un problema … Ci vuole sempre responsabilità. Ovviamente non si deve bere quando si guida. Quando si organizzano serate fuori Messina, ad esempio, chi le cura organizza anche un servizio di pullman e navette, per fare in modo che la gente si possa divertire in sicurezza. Capita spesso, purtroppo, che qualcuno si ubriachi fino a stare male, ma noi siamo pronti a intervenire subito.

(Eleonora Corace)

22 commenti

  1. Che informazioni utili …

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  2. i lidi della zona sud? uhauhauhauha

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  3. Che servizio si pubblica utilita’! davvero eh!

    A proposito visto che la massima aspirazione di questo signore e’ fare il pr vorrei capire come sono inquadrati a livello fiscale.

    Come paga le tasse il signore?

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  4. Per curiosità ho letto l’articolo e, in tutta onestà, mi è sembrato assolutamente inutile.
    Questo signore mi sembra uno dei tanti “culi rinisciuti” della bella “società” messinese che di giorno lavora (magari ha anche trovato l’impiego ideale) e la notte pensa solo a divertirsi, sfoderando grandi doti per le pubbliche relazioni.

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  5. ma vatinni a travagghiari

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  6. Finalmente un volto dei cosi detti PR che guadagnano un sacco di soldi, il cronista non ha domandato a qst signore se paga le tasse su quello che riceve dai gestori, ma si e limitato a dire che fa un secondo lavoro, mi auguro che questo signore paga le tasse come li pago io, in ogni caso visto che abbiamo un volto e un nome La guardia di finanza potrebbe incominciare a controllare pure qst signori come fa con i gestori dei locali

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  7. una gran rottura di scatole i PR i lidi e la musica che si sente fino a Ganzirri anche fino alle 3 del mattino, vorrei sapere i controlli dove sono….ma per carità solo la faccia è tutto un programma è “convinto” sulla macchina cabrio gli occhiali fighetti…come hanno detto gli altri ma vai a lavorare ma un lavoro serio che ti alzi alle 6 della mattina e rientri alle 21 di sera con la schiena rotta altro che la sera a ballare!!!!!!!

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  8. non si può sentire… uno sbarbatello e come lui tanti altri! lo chiamano divertimento questo movimento satellitare intorno ai localini che sorgono come funghi sulla riviera. d’inverno stessa storia. ma per favore! mi piacerebbe chiedergli ad esempio come mai alcune situazioni siano permesse ma poi credo sia meglio lasciar perdere. in una città come la nostra dove tutto è il contrario di tutto, ci stanno benissimo anche +++++++++++.

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  9. Studio Aperto
    Ah, ah! Tempostretto come Studio Aperto!
    Già che c’eravate potevate pure mettere un video on-the-road sui lidi con l’inquadratura storta stile Lucignolo …
    E ora quale sarà il prossimo step informativo?
    Alla scoperta delle Belen e dei Bobo Vieri messinesi?
    P.S. Il tizio l’ha chiesto lui di farsi fotografare in quella posa?
    Post P.S. Ma perchè ‘Ntunieddu Nanu non può entrare nei lidi? Ne vogliamo parlare?

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  10. a cogghiti i petri nte binari da stazioni
    PR? prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

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  11. A parte l’alto livello giornalistico del pezzo…come l’utilità dello stesso, a mio giudizio ci sarebbero due punti da sottolineare. Il primo già espresso da altri utenti: come è inquadrato fiscalmente (se lo è) questo lavoro (perchè non credo sia un’attività di volontariato per il signor. Rigano). Il secondo: quai sono i criteri, e se sono legali per stabilire l’accesso in questi locali, che come ricordato nell’articolo sono spesso su fantomatica “lista”. Un ultimo appunto al giornalista. Non sarebbe più interessante discutere degli accessi in questi lidi-club-discoteche con consumazione obbligatoria e senza rilascio di uno e dico uno scontrino fiscale?????
    Grazie
    Un lavoratore dipendente che paga le tasse

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  12. si vede il marsupio, il marsupio sì sì sì

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  13. Hai capito?

    La musica dal vivo é una novità assoluta!

    Spero semmpre che un onda anomala di 10 metri risolva i nostri problemi

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  14. AHahah PR si definisce. Questo baittello forse può portare 4 amici suoi di scuola o università. In questa città si sentono tutti PR e Organizzatori,basta portare 2 amici e sei “nell’organizzazione”.

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  15. messinese doc, ecco poi perchè abbiamo questi politici

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  16. concordo

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  17. credo sia tutto abusivo dato che se sono -lidi balnerari- e non risoranti-discoteche, l’accesso è libero senza liste e niente; l’eroe isgrò dovrebbe dare qualche spiegazione in merito

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  18. ilmoralizzatore 6 Agosto 2012 08:41

    Mi permetterei di puntualizzare alcuni aspetti che sembrano esser sfuggiti a molti lettori, sfatando dei miti circa la figura del PR di provincia che cerca di emulare senza molte fortune quello di Milano.

    Premessa: l’angolazione della foto.
    Mi sembra evidente che il soggetto abbia scelto un’inquadratura dal basso col palese intento di indirizzare l’occhio del lettore sulla economica ma pur sempre affascinante auto cabrio piuttosto che sulla precoce calvizie.

    Punto 1: Quello che i PR non dicono
    Molti dei PR, lasciano intendere di aver chissà quali introiti derivanti dalle loro attività organizzative. Nel 90% dei casi gli stessi non vengono pagati (se non con consumazioni da offrire agli amici) e spesso sono persino costretti a pagare per il loro stesso ingresso.
    Ovviamente mai nessuno ammetterà di perdere giorni, settimane, mesi ed anni rimettendoci spese e capitali cercando di convincere la gente a seguirli nelle varie sedi della modestissima movida messinese.
    L’unica ricompensa a cotanto sforzo sembra riassunta nella letterale, triste ed illusoria affermazione dell’intervistato: .

    Punto 2: Le povere famiglie dei PR
    Esprimo cordoglio alle famiglie dei nostri cari “PR messinesi” le quali stoicamente sopportano in casa ragazzi ultratrentenni, studenti fuori corso, i quali spendono quotidianamente un ammontare di denaro che non solo loro stessi non producono ma che non viene putroppo prodotto nemmeno dai genitori.
    Ecco dunque spiegato il prosperare a Messina ed in Italia di attività quali agenzie finanziarie che aiutono i nostri “prodi” ad acquistare ciò che non potrebbero e di agenzie di recupero crediti atte a riscuotere quanto dovuto dalle povere familgie indebitate.

    Lungi da me voler affermare che tutti i mali della società vengano rappresentati dalla figura dei PR ma diciamo che proprio questa tipologia di individui rappresenta una parte della società che sta mandando in malora l’intero paese ovvero l’attuale prototipo dell’italiano medio: a casa fino a 40 anni, studente fuori corso, zero reddito percepito = indebitamento e crescita 0!

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  19. Ma da messina a milano il salto e’ breve. Prima o poi anche lui ci arrivera’ e si ritrovera’ tra belen e qualche altra zoccola e allora le fotografie le fara’ per intero. TIE’!

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  20. Io credo che molte delle cose dette dagli scrittori precedenti sono errate..soprattutto quando si parla di licenze o musica che non dovrebbe essere permessa..( alcuni dicono : questo perchè siamo a Messina! ) ma scherzate ??? forse è proprio perché siamo a Messina ( fiabescamente CITTA’ TURISTICA) che il limite della musica è alle 3 !! Forse è perche siamo a Messina che la gente non fa altro che lamentarsi con il sorgere di lidi e locali.. siete vergognosamente da rintanare!! Fidatevi..noi nuove generazioni non permetteremo che accada quello che avete fatto accadere voi..!! Noi nuove generazioni trasformeremo questa città come tutte le altre …!!! MESSINESI da strapazzo per quanti soldi avete cambiate casa se la musica vi disturba e mettetevi in montagna vicino haidi !

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  21. …e comunque quest’articolo mi sembra proprio uno spot pubblicitario per Maurizio Presente…anzi mi sa che se lo è scritto anche da solo ! MAh !

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  22. Scommetto che appartieni alla folta schiera dei pr che a questo punto suona come un abbreviativo di pernacchia… In cosa vorresti trasformare questa città? Soprattutto credi che i presupposti che si leggono tra le righe del tuo breve saggio di maturità siano quelli giusti? Mi auguro che tu non sia tra quelli convinti che basti gironzolare la notte per creare nuove opportunità di lavoro (possibilmente diurno). Perchè è da lì che si comincia… ah, si chiama HEIDI in lingua originale…

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