Domenica nel "lunch match" delle ore 12, al "PalaFantozzi" Capo d'Orlando sfiderà la quotata Reggio Emilia, capolista a punteggio pieno e vincitrice della Supercoppa. Una sfida anche particolare per l'ex della sfida Gianluca Basile che taglierà il traguardo della presenza numero 500.
Vigilia della quarta giornata di Serie A per l'Orlandina Basket che, dopo due trasferte consecutive, ritorna al "PalaFantozzi" per ospitare nel "lunch match" domenicale (palla a due alle ore 12 e diretta su SKY2) la capolista Reggio Emilia.
Per i paladini autori di un'ottimo avvio con all'attivo i successi su Cantù in casa e Virtus Bologna in trasferta, intervallati dal k.o. di misura all'over time sul parquet di Venezia, sarà l'occasione di confermarsi nelle prestazioni e sognare uno sgambetto agli emiliani che potrebbe valere anche un clamoroso primato in classifica.
A presentare il match nella sala stampa "Daniele Di Noto" è l'ex di turno, Gianluca Basile che curiosamente festeggerà la presenza n° 500 nel massimo torneo cestistico nazionale contro quella Reggio Emilia che ebbe il merito di far debuttare la guardia nativa di Ruvo di Puglia.
"Sicuramente sono tante gare – esordisce l'atleta quarantenne, ex nazionale azzurro, ridendo – ma purtroppo sono di più, perché mancano i 6 anni giocati in Spagna, l’Eurolega e la Nazionale… magari fossero solo 500 gare! Giocare contro Reggio Emilia fa sempre piacere perché sono una squadra costruita in maniera mirata che gioca bene a basket. Secondo me domenica si incontreranno due team che hanno fatto la scelta di puntare su cestisti europei che giocano con intelligenza a pallacanestro. Sarà un bel test contro una squadra esperta. Sono curioso di capire dove siamo e chi siamo. Sarà una bella gara".
"Non pensavo di avere risultati così positivi nell’immediato – ammette il “Baso” – perché non è semplice creare una buona alchimia fra tanti giocatori nuovi, ma stiamo lavorando bene e questi giovani stanno dando buoni risultati. Ciò non toglie il fatto che dobbiamo lavorare. Mi piace però la voglia che hanno di imparare e mettersi a disposizione. Lo staff tecnico da lunedì al sabato li massacra in palestra e loro si allenano seriamente. Questi risultati che stiamo ottenendo non sono frutto del caso o della fortuna, ma di gente che s’impegna e che lavora. Speriamo di continuare così".
"Sarà una bel banco di prova per noi, perché Reggio Emilia è una squadra che gioca molto bene – esordisce Giulio Griccioli, coach di Capo d’Orlando – che non ha pagato più di tanto i cambiamenti che ha fatto. Sono comunque importanti perché alla fine ha in roster due nuovi playmaker, ed un Aradori in più nel motore che è importante nei loro schemi soprattutto offensivi. Però si nota perché sono già avanti alle altre concorrenti e credo che vogliano fare meglio dello scorso anno che significherebbe vincere lo scudetto".
"Ci mancherà ancora Bowers che speriamo di recuperare per la trasferta di Caserta, per cui – prosegue nell'analisi il tecnico toscano – dovremmo essere abili a fronteggiare il loro reparto lunghi contro un Polonara che in questo periodo si trova in un‘impressionante stato di forma. È vero, mancherà Kaukenas che per loro è un giocatore importante dato che è il più esperto degli esterni e ha ancora un istinto e una voglia di vincere le gare che fa spavento. In questo inizio Reggio si è appoggiata molto su di lui, ma in un reparto che ha sei esterni di grande valore si trova sempre qualcos’altro".