Acr, sono ore di attesa. Non c’è solo il gruppo messinese in corsa

Acr, sono ore di attesa. Non c’è solo il gruppo messinese in corsa

Acr, sono ore di attesa. Non c’è solo il gruppo messinese in corsa

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giovedì 07 Luglio 2011 - 12:14

Nonostante le dichiarazioni della scorsa settimana non sarebbero ancora state saldate le vertenze. Il gruppo reggino cerca la certezza della cessione del club. Torna in corsa il duo Fortunato-Ciccarone. I tifosi propendono per la soluzione locale

La trattativa per il passaggio di mano dell’Acr Messina resta nell’assoluta incertezza. Le voci si rincorrono ma di fatti ancora se ne sono visti pochi. I tifosi sperano, il “gruppo Siracusano” valuta, l’attuale proprietà continua a fare il proprio gioco mentre all’orizzonte emergono preoccupanti scenari. Nonostante le dichiarazioni rilasciata ad Rmi da Lello Manfredi, “mediatore” nell’operazione di cessione del club, le vertenze non sarebbero state a quanto pare saldate. Non solo problemi logistici legati ad alcuni giocatori che attualmente si trovano in vacanza, ma ci sarebbe dell’altro. Ficara avrebbe manifestato la propria intenzione di non saldare i conti con i calciatori del passato senza la certezza di potere vendere la squadra. Quindi stop. E campanello d’allarme che torna a suonare.

La cordata messinese che medita di subentrare ai reggini sta ancora studiando l’incartamento a disposizione per capire lo stato di salute dell’Acr. L’intenzione di compiere il passo c’è ma dovrà concretizzarsi in tempi brevi, a patto che vi siano le condizioni. Il termine per presentare la domanda di iscrizione scade infatti il 12 luglio, quindi qualcosa dovrebbe succedere prima di tale data. Se in un primo momento Martorano e Ficara avevano manifestato la volontà di presentare comunque la richiesta di partecipazione alla prossima serie D, oggi non appare più così tanto scontata. O per meglio dire continua ad essere appunto legata ad un successivo disimpegno. Per questo non ci sarebbero solo Siracusano e soci a tentare di rilevare il Messina. Anzi nelle ultime ora si sarebbero stretti i contatti con il gruppo di lavoro che fa riferimento a Antonio Ciccarone e al farmacista Sergio Fortunato, quest’ultimo già lo scorso anno accostato al Messina e poi nuovamente qualche settimana fa. Insieme, Dg e presidente, hanno lavorato due stagioni fa a Sapri.

Ovviamente la tifoseria propende per la soluzione locale. Bisognerà invece eventualmente verificare la reazione dei gruppi organizzati qualora dovesse saltare questa prima pista e dovesse concretizzarsi l’altra ipotesi. La priorità, giusto così, resta il salvataggio della squadra, ma come andiamo ripetendo da diversi giorni questo dovrà portare ad una netta inversione di rotta altrimenti tutto diverrà vano. E non si parla solo dell’ennesimo campionato interlocutorio in quinta seria che gli appassionati giallorossi dovrebbero sopportare, ma anche l’aver perso un altro anno per poter progettare seriamente un piano di rinascita del calcio cittadino. Su questo punto, la concreta e tangibile serietà di persone e programmi, tutti sono chiamati a non arretrare di un centimetro. D’Altronde le esperienze dei vari Di Lullo, Di Mascio, Santarelli, etc, dovranno pure averci insegnarci qualcosa. O no? (E. Rigano)

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