Oggi al via la prevendita, atteso ancora una volta al San Filippo il pubblico delle grandi occasioni. Sarà la prima promozione festeggiata nel nuovo stadio

E’ iniziata la settimana di attesa che porterà alla sfida tra Messina e Nissa. L’ultima gara del campionato di serie D, quella che sancirà la matematica conferma della promozione dei giallorossi in Lega Pro, dopo cinque anni di inferno e una stagione da incorniciare. Oggi pomeriggio prenderà il via la prevendita nei consueti punti, le sedi dei club organizzati. Saranno regolarmente validi gli abbonamenti. Mentre nelle prossime ore la società comunicherà prezzi e ed eventuali modifiche connesse alle regolari modalità di acquisto di tagliandi.

Nelle previsioni si attende un numero minore di tifosi rispetto ai diecimila che hanno partecipato al super-match contro il Cosenza. L’auspicio, comunque, è che si superino le 5-6 mila unità. Per quanto riguarda la squadra, il pareggio conquistato a Ragusa ha rinviato di sette giorni la festa ma ha dimostrato ancora una volta la forza di un gruppo costruito alla perfezione dallo staff dirigenziale peloritano. La cerniera di centrocampo orfana di Maiorano e Bucolo ha retto alla perfezione con gli under Comegna e Cicatiello, che in tutte le occasioni in cui sono stati chiamati hanno sempre risposto bene. Discorso analogo per i giovani di difesa: in terra iblea impiegati Caiazzo e Leo, ma lo stesso può valere per Caldore o Di Stefano. C’è poi Lagomarsini, che ha fatto vedere di essere il migliore portiere della categoria, un perno dal quale ripartire il prossimo anno. Chiusi i conti, da martedì prossimo si penserà a programmare la prossima stagione. Confermando chi verrà ritenuto idoneo e ringraziando immensamente i protagonisti di questa importante tappa storica.

Prima concentrazione su domenica. Una partita da onorare e vincere, una squadra e una società da festeggiare per quanto fatto nel primo anno di attività. Per avere rispettato impegni e parole prese. Un club che la città è chiamata a ringraziare. E tra l’altro sarà la prima promozione al San Filippo. Domenica quasi certamente anche la Juventus vincerà lo scudetto. L’auspicio è che i messinesi, quelli veri, capiscano che vale molto di più alzare in cielo fiera la propria bandiera invece di quelle delle squadre del nord. Ognuno, chiaramente, è libero di tifare o simpatizzare per chi vuole. Ma la gioia per il successo dei colori della propria terra non può che venire prima. Anche questa è maturità.