Le due facce della vertenza Teseos, la protesta continua

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Le due facce della vertenza Teseos, la protesta continua

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sabato 02 Novembre 2013 - 00:41

La coop ha revocato i 26 licenziamenti per allargare il provvedimento a tutti i lavoratori. Per Fp Cgil e Cisl si tratta di un buon risultato perchè consente di aprire una nuova fase, per Flaica Cub è invece una vergogna e il sindacato resta in protesta.

Per le Funzioni Pubbliche di Cgil e Cisl quello ottenuto in questi giorni è un buon risultato e il nuovo punto di partenza per una vertenza che nelle ultime settimane si è acuita giorno dopo giorno. Per la Flaica Cub, che invece ha avviato un protesta più dura, con tanto di occupazione da parte di un gruppo di lavoratori, l’esito raggiunto si può definire in un solo modo: “una vergogna”. Sono le due facce della vertenza Teseos, la vertenza di un centinaio di lavoratori della cooperativa che gestisce i servizi riabilitativi per conto dell’Asp all’interno della Ssr. La Teseos aveva annunciato 26 licenziamenti per esubero, adesso invece i provvedimenti sono stati revocati, come era stato richiesto dai sindacati. Alla base della decisione adottata dalla presidente Grazia Romano il fatto che, in vista dalla cessazione del ramo d’azienda, sia la nuova proprietà a scegliere le modalità organizzative che meglio ritiene opportuno. Adesso, dunque, non rimane che attendere l’esito della gara per la vendita del 51% delle quote dell’Asp5, che avverrà il prossimo 26 novembre.

Per Clara Crocè e Calogero Emanuele “adesso si apre una nuova fase per i lavoratori, i quali tutti sono stati raggiunti dal preavviso di licenziamento, atto propedeutico ai fini dell’accreditamento della SSR . La società infatti per essere accreditata dovrà possedere il requisito organizzativo e quindi dovrà procedere all’assunzione diretta di tutti e 100 i lavoratori, come del resto garantito dall’Assessore alla salute Lucia Borsellino. Adesso non ci sono più scuse per l’Asp e per l’assessorato regionale alla sanità, è necessario impegnare tutti i dipendenti, sia della Teseos che delle altre cooperative socie».

Durissimo invece il segretario della Flaica Cub Enzo Bertuccelli. “Ma ci rendiamo conto dell’assurdità di quanto sta accadendo e di come il socio privato della Ssr stia danneggiando il servizio riabilitativo nella città di Messina ed i suoi lavoratori che non retribuisce da ben nove mesi? È ora di dire basta a questa vergogna ed è ora che la Ssr. si prenda carico dei suoi lavoratori nel rispetto dello scopo sociale e dello stesso statuto che regolamenta la società stessa. Continuiamo a gridare a gran voce l’illegittimità della vendita della partecipazione azionaria dell’A.S.P. di Messina poiché non conforme al dettato normativo e perché siamo fortemente contrari alla privatizzazione di un servizio sanitario che non può piegarsi alle logiche di profitto dei privati”. Inoltre, la Flaica Cub ha già chiesto che venga immediatamente revocato in autotutela il bando di gara per la cessione del 51 per cento della quota detenuta dall’ASP di Messina nella Ssr gara che sarà espletata il 26 novembre. E i lavoratori riuniti in assemblea hanno deciso di continuare la lotta, incoraggiati e sostenuti dalla grandissima solidarietà loro manifestata dai cittadini con oltre 4.000 firme che confermano la bontà delle iniziative intraprese.

Intanto i medici specialisti e gli psicologi della Teseos, che attendono il pagamento di ben 12 mensilità, sono stati ricevuti dall'Amministratore Unico della Ssr che si è impegnato a sollecitare la liquidazione delle spettanze come per i lavoratori dipendenti della Cooperativa Teseos. Loro continueranno a lavorare con la speranza che nel prossimo futuro la vertenza possa trovare soluzione.

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