Fino a dicembre nessun nuovo bando, intanto da Casa Serena gli anziani annunciano battaglia

Fino a dicembre nessun nuovo bando, intanto da Casa Serena gli anziani annunciano battaglia

Francesca Stornante

Fino a dicembre nessun nuovo bando, intanto da Casa Serena gli anziani annunciano battaglia

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giovedì 29 Agosto 2013 - 01:25

La giunta Accorinti ha stabilito che fino al 31 dicembre tutti i servizi saranno rinnovati tramite proroghe o gare a trattativa privata per consentire una migliore programmazione futura. Pronti a partire i progetti del Piano di Zona, da Casa Serena il presidente degli anziani Cammarata scrive all'amministrazione.

Fino a pochi giorni fa i sindacati erano tornati ad incalzare l’Assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo sui famosi bandi per l’affidamento dei servizi che da mesi vanno avanti tramite proroghe. La risposta dell’amministrazione Accorinti non si è fatta attendere, la giunta ha scelto quale sarà la strada almeno fino alla fine di questo 2013 che per il settore è stato un anno da dimenticare. Nessun nuovo bando sarà pubblicato, fino al 31 dicembre si andrà avanti con proroghe, laddove i capitolati lo consentono o siano strettamente necessarie per non interrompere i servizi, e mediante gare a trattativa privata negli altri casi. Attraverso un atto di indirizzo la giunta dispone poi la revoca, da parte del Dirigente del Dipartimento servizi sociali, delle determine dirigenziali che approvavano i bandi ed i capitolati per l’indizione delle gare a procedura aperta con il sistema di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per l’affidamento per quattro mesi, non essendo stato approvato il bilancio pluriennale, dei servizi di Asili nido, assistenza domiciliare anziani, assistenza domiciliare disabili e Trasporto disabili ai centri occupazionali riabilitativi. Dunque proroghe o trattative private. Una decisione figlia della volontà dell’Amministrazione di “attuare una propria programmazione dei servizi che offra una maggiore efficienza e qualità dei servizi offerti, da attuarsi con una rivisitazione degli attuali disciplinari che regolano i rapporti tra Amministrazione comunale ed Enti gestori”. Per l’assessore Mantineo e tutti i colleghi di giunta la programmazione dei servizi sociali dovrà necessariamente passare dall’approvazione del bilancio previsionale 2013 e pluriennale 2013-2015 che consentiranno, oltre alla certezza delle risorse, anche la possibilità di predisporre bandi della durata almeno biennale.

Intanto è ormai tutto pronto per far partire il Piano di Zona. 15 progetti per oltre 18 milioni euro in tre anni, per rilanciare l’offerta dei servizi alla persona del distretto socio sanitario D26. Progetti pronti da tempo, soldi che aspettano di essere spesi da anni e che finalmente si concretizzeranno in prestazioni per il miglioramento e consolidamento della qualità del sistema integrato dei servizi alla persona nella città di Messina e nei comuni di Alì Terme, Alì, Fiumedinisi, Furci Siculo, Itala, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Rometta, Saponara, Scaletta Zanclea e Villafranca Tirrena, che insieme compongono il distretto socio sanitario D26. E’ stato questo il tema della VI commissione consiliare presieduta da Pio Amadeo e a cui ha partecipato ancora una volta l’assessore Mantineo. Una seduta che è servita soprattutto a proseguire quel dialogo iniziato nei giorni scorsi tra commissione e assessore al ramo e che mira ad attenzionare costantemente il livello di tutela delle fasce deboli a cui i servizi sono destinati.

Resta aperto il fronte Casa Serena. Ad alzare nuovamente la voce è il Presidente del Comitato degli anziani Nino Cammarata che ha scritto una lettera agli amministratori di Palazzo Zanca annunciando battaglia. Ancora una volta è pronto a “rimboccarsi le maniche” per fare tutto ciò che è necessario per salvare Casa Serena, tira fuori il suo passato di sindacalista e rivolge precise richieste: immediato avvio dei lavori di messa a norma, rientro degli anziani attualmente trasferiti in altre strutture, fine della cassa integrazione per i lavoratori. Una fortissima presa di posizione è poi contro la cooperativa Azione Sociale che gestisce la struttura. “Mai più proroghe”, scrive Cammarata che torna a chiedere a nome di tutti gli anziani che la casa di riposo sia gestita direttamente dal Comune. Per questo invita anziani e operatori a unirsi alla mobilitazione generale che scatterà nei primi giorni di settembre.

Francesca Stornante

2 commenti

  1. Il cambiamento auspicabile non era questo, altre proroghe, continuiamo a non scegliere, scopiazzando quel che già era in essere, non solo sui servizi sociali, a quando le scelte??
    A quando le tanto agognate innovazioni, a quando il vero cambiao di marcia ???
    Be’ chi vivrà vedrà.

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  2. puzza di bruciato 29 Agosto 2013 08:55

    Forse cammarata dimentica che tra i primi interventi dell’assessore (ex-colonia Genovese) parlava di dismissione di casa serena, poi ha iniziato a correggere il tiro, ma la convinzione sempre quella è: Chiudere Casa Serena e dividere gli anziani tra le strutture private create ad ok…
    Inviti Report oppure qualche altra televisione e veda come si sistema tutto…. già Report un programma che ha aperto gli occhi a tutti noi sul malaffare presente in città…. se aspettavamo i giornali locali… campa cavallo!!!!

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