Lavoratori incatenati a Palazzo Zanca, è sempre più caos

Lavoratori incatenati a Palazzo Zanca, è sempre più caos

Francesca Stornante

Lavoratori incatenati a Palazzo Zanca, è sempre più caos

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giovedì 31 Gennaio 2013 - 17:35

Un gruppo di lavoratori delle coop Nuova Presenza e Faro 85 si sono incatenati al Comune perchè non si hanno notizie su quando avranno gli stipendi. Assegnato invece ad una coop di Milazzo il servizio trasporto disabili. Proroga di un altro mese per Casa Serena.

Si sono incatenati ai cancelli di Palazzo Zanca perché ormai non ce la fanno davvero più. E’ l’ultimo estremo gesto dei lavoratori dei servizi sociali che a suon di proteste, promesse, rassicurazioni, rinvii e ancora proteste, promesse,rassicurazioni, rinvii, sono senza stipendi da mesi e non sanno più quando vedranno questi soldi. Oggi, dopo un’altra mattinata di confusione e poca chiarezza, non sono riusciti a trattenere più la rabbia. Un gruppo si è spostato a Palazzo Zanca e alcuni di loro si sono incatenati promettendo che non andranno via, questa volta davvero, se non vedranno con i loro occhi i soldi trasferiti. La protesta è scattata nel primo pomeriggio e andrà avanti a oltranza, assicurano i lavoratori. Sono i dipendenti delle cooperative Faro 85 e Nuova Presenza e lottano indistintamente per tutti i colleghi delle cooperative sociali che da più un mese fanno la spola tra il Dipartimento servizi sociali di Palazzo Satellite, gli uffici del Commissario Croce e quelli della Ragioneria Generale per avere notizie sugli stipendi che non arrivano ormai da mesi. La loro situazione però in questo momento è la più delicata perché si tratta delle cooperative che non hanno il Durc in regola. Per la Faro 85 il problema riguarda proprio il servizio Don Orione. Il Comune dovrà muoversi anche in questo caso con un intervento sostitutivo che sblocchi la situazione e la liquidazione delle fatture. Tra l’altro, ha spiegato il capo di gabinetto di Palazzo Zanca Loredana Sciglio alla segretaria della Funzione Pubblica della Cgil Clara Crocè, per il Don Orione si deve verificare perché l’Asp non eroga più il contributo mensile di 29.000 euro per la gestione della struttura. Risultato: l’empasse potrebbe sbloccarsi non prima di una settimana e i lavoratori non possono che restare in attesa. Va meglio invece per il Sad, servizio di assistenza domiciliare, perché le fatture per la Faro 85 sono già state emesse e dunque gli stipendi dovrebbero arrivare in questi giorni. Resta il problema per le cooperative Nuova Presenza e Nuove Solidarità. Si tratta di quelle non in regola con il Durc, il Comune ha provveduto a versare direttamente all’Inps i contributi, ma delle fatture ancora non c’è traccia. Sempre Clara Crocè riferisce che per Nuova Presenza già domani potrebbero essere in liquidazione, per Nuove Solidarietà si deve invece superare l’ennesimo intoppo trovato oggi, arrivati a questo punto è difficile credere che qualcosa possa davvero sbloccarsi nei tempi annunciati da Palazzo Zanca. Amaro il commento della sindacalista: “Questa è la tragica situazione dei servizi sociali”.

Intanto sempre oggi al Dipartimento servizi sociali si è svolta l’aperture delle buste per l’affidamento del servizio di trasporto disabili a cui Nuova Presenza ha deciso di rinunciare perché considerato troppo oneroso economicamente. Sei le cooperative che si sono presentate alla trattativa: Progetto Vita, Europa, Pro Alter, Genesi, Cesim, Genius. Tutte hanno presentato uguale ribasso d’asta che si è attestato al 20% e dunque l’affidamento è avvenuto secondo un sorteggio da cui è uscita vincitrice la cooperativa Cesim di Milazzo. Il Dirigente De Francesco si è subito messo in contatto con la cooperativa, se la Cesim dovesse rinunciare subentreranno di diritto la Genius o la Pro Alter che dal sorteggio sono uscite come seconda e terza scelta. Nessun problema dovrebbe esserci per i lavoratori che transiteranno direttamente nella cooperativa e nessun problema neanche per il servizio che già lunedì dovrebbe riprendere in modo regolare.

Si va verso la proroga anche per Casa Serena, il termine di quella concessa il mese scorso scade di fatto oggi, ma il dipartimento è già al lavoro per concedere altri trenta giorni per gli interventi di messa in sicurezza della Casa di riposo di Montepiselli. (Francesca Stornante)

2 commenti

  1. Tutte il 20 percento? Tutte tutte? Neanche una che abbia fatto il 20,1? o il 20,01? Ma che razza di coop sono? Non hanno mai partecipato ad una gara? Mah.

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  2. Ecco Ecco. Ecco.

    Le catene…..il freddo….. lasciare le proprie case, le proprie famiglie x stare su un gradino con la catena attorcigliata alle braccia per aspettare che cosa?
    IL SACROSANTO STIPENDIO…IL FRUTTO DI UN MESE, ANZI OTTO MESI DI DURO LAVORO…
    Cari concittadini Messinesi, vedete cosa si perpetra nella nostra città? Vergogniamoci per una volta di essere messinesi, vergogniamoci per mezza volta di sentirci abitanti di questa città….
    Gli operatori sociali incatenati per avere un diritto che è sancito dalla Costituzione…mah io mi vergogno!!!!
    E non si tratta di avere soldi per spese di gestione. Sono Stipendi!!!!!
    Commissario faccia qualcosa, gli anziani, i disabili, i bambini aspettano questa gente che vada a casa loro x aiutarli nei bisogni elementari della vita. I disabili sono a letto e li rimangono se nessuno va ad aiutarli!!!! I disabili gravi del Don Orione hanno bisogno di un sorriso, e con l’animo nero si fa fatica a farli sorridere…….

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