Si è concluso con un nulla di fatto l’incontro di questo pomeriggio tra l’Assessore ai servizi sociali, Nino Mantineo, e le organizzazioni sindacali. La FP CGIL abbandona il tavolo prima della fine dei lavori. Operatori pronti alla mobilitazione.

Il 31 marzo si avvicina e a Palazzo Zanca è iniziato il conto alla rovescia per la scadenza delle proroghe ai servizi sociali. Da mesi si discute di quale futuro dare al settore. Al momento però di concreto c’è poco. E oggi la Fp Cgil è tornata ad incontrare l’assessore alle Politiche sociali Nino Mantineo, ma a quanto pare il faccia a faccia non ha avuto gli esiti sperati. Duro, infatti, è stato il commento della segretaria Clara Crocè. «E’ inutile continuare a discutere del nulla. Ora più che mai è necessario che l’Amministrazione si impegni a predisporre i bandi per i servizi sociali e lo faccia tenendo conto delle indicazioni fornite dal sindacato. Se così non fosse la mobilitazione scatterà immediatamente».

La sindacalista ricorda che il tempo stringe e che per questo è necessario che la Giunta non perda altro tempo. «Prima di parlare del futuro sistema di gestione, bisogna pensare a garantire l’ordinario ed è per questo che i bandi rimangono la priorità». Altrettanto importante per la rappresentante sindacale è che l’Amministrazione faccia chiarezza sui due milioni e mezzo che sono stati tolti dal consuntivo 2013 e che speriamo siano stati reinseriti nel previsionale 2014.

Nel corso dell’incontro l’Amministrazione ha presentato ai sindacati una nuova mappatura dell’utenza di cui si terrà conto in fase di predisposizione delle gare: gli utenti che al momento usufruiscono del servizio di assistenza domiciliare disabili sono 185 e 16 sono in lista d’attesa; 279 gli utenti del trasporto e assistenza disabili nelle scuole, 12 quelli in lista d’attesa; 831 gli utenti del servizio di assistenza domiciliare anziani, 59 le famiglie che chiedono di potervi accedere. Sul fronte Casa Serena, gli ospiti al momento presenti nella struttura sono 60, 30 quelli momentaneamente trasferiti in altre strutture che aspettano di farvi ritorno non appena gli interventi di ristrutturazione saranno terminati.

Il sindacato ha inoltre chiesto il potenziamento dei Cag, che dovrebbero passare da 8 a 10 (al momento in ciascuno di quelli esistenti risultano esserci 60 utenti), e ha evidenziato la necessità di ridurre le liste di attesa anche nei tre asili nido della città.

«Fin quando la Giunta Accorinti non deciderà cosa fare – ha concluso la Crocé – sarà inutile indire nuovi incontri. Aspettiamo risposte e speriamo che siano quelle che come sindacato ci aspettiamo di avere. Diversamente, i lavoratori, che non sono disposti a rivivere quanto accaduto nell’era Croce con la sospensione dei servizi, sono pronti alla mobilitazione».